BMW F 900 XR, le nostre sensazioni nella guida su strada

Una moto che incuriosisce, seduce e crea discussioni. Il prezzo è interessante: 11.350. Ecco le impressioni su strada della BMW F 900 XR

Tra le tante novità all’EICMA 2019, la BMW F 900 XR è stata una tra le più ammirate. Con la 900 XR la BMW fa fare un salto di cilindrata e di categoria all’apprezzato bicilindrico della casa Bavarese.

Motore: 105 Cavalli – Euro 5

La moto è tutta nuova, spinta dal due cilindri di 895 cc (86 x77 mm) con doppio albero a camme in testa, e 4 valvole per cilindro, già EU-5.  La potenza è di 105 CV a 8.500 g/m, con una coppia massima di 92 Nm a 6.500 g/m. Questi sono valori sicuramente sufficienti per divertirsi con la guida sportiva o per le trasferte a pieno carico anche in coppia. Il Cambio è un 6 rapporti a innesti frontali integrato nel basamento motore. La frizione ha dischi multipli in bagno d’olio (antisaltellamento), ad azione meccanica. Il nuovo telaio, a ponticello in acciaio, ha la forma di un guscio, mentre la forcella da 43 mm è telescopica a steli rovesciati non regolabile, con escursione di 170 mm.

Il forcellone è un doppio braccio oscillante in alluminio, con mono ammortizzatore regolabile idraulicamente o elettronicamente se Dinamyc ESA, con escursione di 172 mm. I pneumatici sono Michelin Road 5 GT con misure all’anteriore di 120/70 x17”, mentre il posteriore è un 180/55 x 17”. Il reparto freni vede all’anteriore un doppio disco flottante da 320 mm con pinza radiali a 4 pistoncini, mentre al posteriore troviamo un disco da 265 mm con pinza flottante con 1 pistoncino. La BMW F 900 XR pesa in ordine di marcia con serbatoi pieno (15,5 l), 219 kg.

La BMW offre di serie Il Display TFT da 6,5’ a colori con BMW Motorrad Connectivity, fari e frecce a LED, ASC, due modalità di guida Rain e Road, leve freno e frizione regolabili, la presa 12 V e il parabrezza regolabile. Gli optional sono tantissimi, il cavalletto centrale, modalità di guida Pro (con ABS pro / DTC / MSR / DBC), la Keyless Ride, il Dinamyc ESA , le luci adattive in curva, oltre  ai vari pacchetti.

BMW F 900 XR: cosa ne pensa Rino

Ero molto curioso di provare questa nuova moto, possibilità offerta da Valli Motorrad di Monza. La versione in prova è ricca di tutti gli optional, compreso il cambio elettronico. Mentre mi dirigo in super strade, apprezzo subito l’agilità della XR. Il manubrio largo e avanzato mi ricorda la posizione della sorella 1.000. La moto offre un’ottima sella e un serbatoio che si stringe bene tra le ginocchia.

La 900 XR con il cupolino basso non offre un gran riparo al pilota, non riesco a trovare subito un buon feeling con l’anteriore, forse a causa delle gomme fredde o per l’asfalto ancora freddo e umido. Ma fuori dalla “Super strade” mi addentro tra le curve dell’Alta Brianza e del Lago, dove viene fuori il carattere sportivo di questa XR. Il bicilindrico Bavarese non è un motore che ama girare in basso, ma dai 3.500 g/m sale con “vigore” e senza un vuoto.

Agile e precisa

La spinta che regala il motore se tenuto allegro unito a una ciclista svelta e precisa, fanno divertire anche il pilota più smaliziato in un percorso ricco di curvoni e tornanti. Il reparto frizione e cambio merita un applauso, il cambio elettronico si distingue per corsa breve e veloce, forse è un po’ secca, ottima la precisone in salita e discesa delle marce, anche se in scalata preferisco usare la morbidissima frizione. Sicuramente nei tecnici della casa Bavarese, c’era l’intenzione di ampliare la famiglia XR con una moto meno impegnativa (di cavalli) della sorella 1000 XR. La 900 della sorella maggiore condivide il carattere sportivo ma non estremo, e una tenuta di strada da riferimento, tutte sensazioni che provo con le temperature un po più alte dove le gomme regalano un ottimo grip.

In questa F 900 XR nulla è superfluo, della sua linea mi piace con il suo muso appuntito e filante, la sella apparentemente piccola, ma molto accogliente.  Apprezzo la strumentazione TFT e la facilità di regolare la moto con i comandi molto semplici. Ma il vero piacere, la 900, lo regala guidandola: sembra una moto che guidi da sempre. Il motore è potente e ama girare un po’ in alto, dove aprendo il gas con decisione, sale di giri fino al regime massimo con forza e senza un sussulto. Il suono dello scarico è molto piacevole (malgrado sia un Euro-5).

Questa è una moto per chi cerca un mezzo, facile da guidare e sicura visto il reparto freni che rallenta la moto in spazi ridotti e senza scomporla perfino nelle frenate più violente. La forcella anteriore anche se priva di regolazioni “copia” perfettamente l’asfalto, il mono ammortizzatore ESA è fantastico, impossibile mandarlo in crisi.

Noblesse oblige

Un piccolo appunto da fare alla 900 XR, oltre al cambio un po’ secco negli innesti, sarebbero le plastiche, infatti credo si possa fare di meglio non per la qualità, ma dal punto di vista estetico, perché sembrano un po’ “povere”. Da BMW ci aspettiamo sempre tanto, forse troppo… ma la casa bavarese  ha costruito la sua immagine oltre per la qualità del prodotto, anche per le sue finiture.

Dopo tante curve rientro in Super strada dove la F 900 XR non mi delude, ad ogni apertura del gas, lei ti spinge in avanti con grande decisone. Sicuramente una gran moto, da provare e tenere in considerazione per qualunque tipo di motociclista che cerchi una moto dalla guida sportiva, ma anche adattissima ai lunghi viaggi.

 

Dati tecnici BMW F 900 XR

Motore:                                        Bicilindrico 4 tempi raffreddato ad acqua

Cilindrata:                                  895 cc

Potenza:                                       77 kW (105 CV) a 8.500 giri/minuto

Coppia massima:                     92 NM a 6.500 giri/minuto

Alimentazione:                         Iniezione elettronica

Velocità massima:                   200 Km/h

Frizione:                                      Dischi a bagno d’olio

Trasmissione finale:              Catena

Telaio:                                           Ponticello a forma di guscio

Sospensione anteriore:        Forcella telescopica a steli rovesciati 43 mm

Sospensione posteriore:      Forcellone doppio braccio in alluminio, mono centrale

Interasse:                                    1521 mm

Avancorsa:                                  105,2mm

Cerchio anteriore:                   3,50” x 17”

Pneumatico anteriore:         120/70 ZR 17

Cerchio posteriore:                5,50” x 17”

Pneumatico posteriore:       180/55 ZR 17

Freno anteriore:                      Doppio disco flottante 320 mm, pinze 4 pistoncini

Freno posteriore:                    Disco flottante 265 mm, pinze 2 pistoncini

Capacità serbatoio:                 15,5 L

Peso in marcia:                         219 Kg

Per questa prova abbiamo utilizzato la giacca Hevik Black Jack

Testo Rino Salvatore Satta

Foto Claudio Falanga

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2 comments

  1. Piero Tiziano Spinelli

    Bella prova, completa e ricca di indicazioni utili.
    Molto bene l’evidente imparzialità che, in alcuni passaggi, non lesina alcuni appunti.
    Nel complesso, l’autore trasferisce bene al lettore il saldo positivo del test, come se fosse quest’ultimo ad avere avuto l’esperienza diretta.
    Quanto alla moto, mi è piaciuta la linea sfidante ed inconsueta. Nessun dubbio a proposito del motore che secondo me per il genere di moto va bene tarato così, un po’ sugli alti.
    Trovo solo poco consistente il parabrezza, addirittura regolabile per quei pochi centimetri, come a rassicurare su una protezione che una superficie così ridotta forse non può dare.
    Moto molto interessante, grazie!

  2. Bella moto. Peccato per tutta quella plastica ovunque, e una linea piuttosto anonima simil giapponese.

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