Seguendo la Strada della Lana, nel biellese

Gli storici lanifici del biellese sono collegati fra loro dalla cosidetta “Strada della Lana”, un percoro di circa 50km che permette a turisti e curiosi di unire una vacanza all’insegna dello shopping a itinerari culturali

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Biellese e arte tessile fanno un tutt’uno, fin dall’epoca romana. Un patrimonio che si è conservato per secoli, passando per il Medioevo, fino a sbocciare tra ‘800 e ‘900, facendo di Biella quel misto di città industriale e polo commerciale che le è valso il titolo di Manchester italiana.

Da secoli di pratica laniera ne è nato un patrimonio edilizio di grande rilievo: decine gli edifici a più piani caratterizzati dalle ripetitività delle aperture di derivazione manchesteriana e dalle svettanti ciminiere; le centrali elettriche; i villaggi operai e le ville degli imprenditori.

Tutti i lanifici sono collegati fra loro dalla cosiddetta “Strada della Lana“, un percorso lungo circa 50km che permette a turisti e curiosi di unire una vacanza all’insegna dello shopping a itinerari culturali.

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1. Biella: l’archeologia industriale nella “Manchester” italiana.

L’area ai margini del centro di Biella, lungo il torrente Cervo, fin dal Cinquecento il cuore industriale della città, a partire dall’800 fu occupata da un complesso di edifici per la lavorazione della lana e dei filati.

Dell’imponente complesso, solo il Lanificio Cerruti, nato nel 1881, è oggi ancora attivo nella sua sede originaria. Affacciato sul torrente Cervo, il lanificio ospita un punto vendita aziendale con un’ampia scelta di prodotti uomo / donna, un settore dedicato al su misura sartoriale e un ampio assortimento di articoli per il tempo libero.

Poco distante, sulla stessa sponda del torrente, troviamo l’ex lanificio Trombetta. Edificio a 4 piani, ciascuno dedicato ad una fase diversa della lavorazione dei filati, fu costruito nel 1871. Oggi è sede della Fondazione Pistoletto – Cittadellarte, voluta dall’artista di origini biellesi Michelangelo Pistoletto, che dal 1998, insieme ad una collezione permanente di arte povera, ospita periodicamente mostre, convegni, concerti, performances, spettacoli, conferenze e propone laboratori per giovani artisti provenienti da tutto il mondo.

Lanificio Cerruti
Centro Vendita Aziendale
Via Cernaia 40
Tel. 015.351144

Fondazione Pistoletto – Cittadellarte
Via serralunga 27
Tel. 015.28400
www.cittadellarte.it

2. Trivero e Oasi Zegna.

Shopping di qualità al punto vendita aziendale del Lanificio Zegna a Trivero e un itinerario automobilistico segnalato dal Touring Club Italiano come uno dei più belli d’Italia. grazie alla splendida vista a 360° su Alpi e pianura Padana.

Dopo una sosta obbligata all’outlet Zegna, specializzato in abbigliamento classico per uomo, è d’obbligo partire alla scoperta della Panoramica Zegna, il percorso di 26 chilometri che unisce Trivero alla Valle del Cervo, progettata negli anni Trenta da Ermenegildo Zegna, ecologista ante litteram e promotore di importanti trasformazioni sociali ed estetiche della sua terra natale.

La realizzazione della Panoramica si inserisce infatti in un progetto più ampio ispirato all’ideale etico di ‘villaggio operaio’ come nucleo indipendente e provvisto di tutte le necessarie infrastrutture ma anche gradevole dal punto di vista estetico.

Tra il 1932 e il 1939 furono quindi realizzate a Trivero importanti infrastrutture come ospedale, scuole, esercizi commerciali e un circolo ricreativo, mentre la montagna circostante fu trasformata in un giardino ricco di abeti, rododendri e ortensie, per offrire agli operai dello stabilimento un luogo di svago ed evasione.

Sulle orme di Ermenegildo Zegna i discendenti della famiglia hanno proseguito il progetto di tutela e valorizzazione dell’ambiente, culminato nel 1993 nella realizzazione dell’Oasi Zegna, area naturale protetta estesa per circa 100 chilometri quadrati.

Lanificio Ermenegildo Zegna
Via Marconi 44
Trivero
Tel/Fax 015.756539

3. Pollone e la Burcina.

A 5km da Biella, nella località di Pollone, un interessante itinerario coniuga shopping e natura.

Il Lanificio Piacenza, fondato nel 1733 da Pietro Francesco Piacenza, la cui famiglia ha poi creato la Riserva Naturale Speciale Parco Burcina ‘Felice Piacenza’. Nel 1800 Giovanni Piacenza ebbe l’idea di creare un parco che imitasse la ‘land art’ inglese. I boschi della Burcina furono allora arricchiti con nuove specie di piante, furono realizzate le prime infrastrutture e creato un romantico laghetto. Oggi area protetta, il Parco della Burcina, ha un’estensione di 57 ettari e un dislivello che va dai 570 agli 830 metri.

A poca distanza dal parco, il punto vendita aziendale della ditta Piacenza, specializzato in cachemire, offre un vasto assortimento di tessuti, capi di abbigliamento di elevata qualità per uomo e donna, e maglieria.

Fratelli Piacenza S.p.a.
Regione CISI 13057 Pollone (Biella)
Tel. 015-6191733
Fax 015-6191734
info@piacenza1733.it

 

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