Max-Biaggi

Max Biaggi: bentornato campione.

Max Biaggi non corre più. Ritiro annunciato già da tempo, eppure incassa un’altra vittoria.
Infatti, il corsaro di Roma sarà ancora presente su tutti i circuiti del mondiale SBK, nella nuova veste di commentatore tecnico.
Massimiliano Biaggi, questo è il suo vero nome, nasce a Roma 26 giugno 1971, appassionato di calcio e tifoso delle Roma, approda al motociclismo in pista solo nel 1988.
Un’età strana, decisamente troppo avanti per un pilota che punta a ottenere risultati importanti nel motociclismo mondiale, ma non certo per il pilota romano dotato di uno straordinario talento. Basta solo un anno di gare, è già nel 1990 si laurea campione italiano classe 125 S.P.
La 125 S.P (Sport Production) era una categoria importantissima negli anni 80/90, il mercato delle ottavo di litro tirava tantissimo, Aprilia, Cagiva, Honda, Gilera e Yamaha erano impegnate a sviluppare mezzi sempre più performanti.
Chi usciva vincente da quel campionato era solitamente catapultato a correre nelle gare G.P. dell’europeo in sella alle moto del team Italia.
Lo stesso avviene per Massimiliano.
Il suo debutto in sella a una G.P. avviene però nella classe 125, in una gara che vedeva schierati tra gli altri Loris Capirossi e Doriano Romboni, piloti già impegnati nel motomondiale.
Massimiliano è già pronto e al debutto su una vera moto da gran premio, conduce tutta la gara in terza posizione, salendo sul podio proprio alle spalle delle due assi provenienti dal mondiale.
In quell’occasione il pilota romano si guadagno anche il primo contatto di sponsorizzazione perché fu notato da Amisano Gino Valenza proprietario dei caschi AGV, che legò il proprio marco a Max.
Il 1991 vede Massimiliano primeggiare nel campionato europeo in sella all’Aprilia G.P. 250 del Team Italia, nello stesso anno partecipa anche a quattro gare nel mondiale raggiungendo come miglior risultato un ottimo 12 posto nel G.P. di Misano.
Max-Biaggi-Honda-250
Nel 1992 arrivò il debutto nel mondiale nel Team Motoracing Aprilia dell’ex pilota Alex Valesi, in coppia con Pierfrancesco Chili; Massimiliano è un pilota scomodo, tosto e la sua competitività lo porta a chiudere il campionato in quinta posizione e guadagnandosi anche una vittoria nel Gran Premio a Kyalami, in Sudafrica.
Nel 1993 il passaggio in sella a una moto Honda 250 G.P., i risultati ottenuti sono buoni con una vittoria nel Gran Premio d’Europa e la chiusura in quarta posizione nella classifica mondiale.
Il 1994 vede il ritorno di Massimiliano in sella alla moto italiana Aprilia, da qui nasce la vera stella del pilota e il soprannome “Corsaro”; per tre anni consecutivi conquista il campionato sempre all’arrembaggio.
Il 1997 il passaggio nuovamente in sella a una moto Honda, ma alla fine il risultato finale non cambia e arriva il quarto titolo mondiale anche su una moto giapponese.
È un anno comunque doloroso, in agosto il campione perde il cuginetto di soli dieci anni malato di leucemia.
A lui sarà dedicata un’associazione http://www.assandreatudisco.org che si occupa di sostenere le famiglie e i bambini malati che non si possono curare nei comuni di residenza.
Max-Biaggi
Passaggio di categoria si va nella massima cilindrata, la G.P. 500.
Debutto con il “botto”, perché in sella all’Honda 500 privata di Erv Kanemoto vinse al debutto ottenendo tra l’altro la pole-position e il giro più veloce.
Il risultato finale in campionato lo vede in un’incredibile seconda posizione in campionato, anche se in realtà il risultato finale fu falsato da una discutibile squalifica avvenuta nel GP di Catalogna.
Biaggi-Yamaha

Dal 1999 al 2002 il “corsaro” corre in sella all’Yamaha, sempre da protagonista, e chiudendo i campionati del 2001 e 2002 come vicecampione del mondo.

Il 2003 Massimiliano Biaggi torna in sella a una Honda, quella privata di Sito Pons rimanendoci per due anni il terzo posto finale in classifica a fine campionato, con una moto privata.
Il 2005 sembra essere l’anno buono, il campione romano fu chiamato finalmente a guidare una moto ufficiale in sella all’Honda del Team HRC, lasciata libera dall’eterno rivale Valentino Rossi passato in Yamaha.
I risultati furono deludenti, Massimiliano è spesso lontano dai primi, la moto non sembra rispondere alle esigenze del pilota e all’interno del team fu evidente che qualcosa non girava per il verso giusto.
Il pilota si lascio con strascico con la casa giapponese e questo determino anche l’esclusione dai successivi campionati mondiali Moto Gp. Massimiliano perse la possibilità di misurarsi nella massima categoria delle competizioni in pista, ma allo stesso modo la Moto Gp perse uno dei migliori piloti nella massima cilindrata.
Biaggi-Suzuki

La carriera del corsaro sembra conclusa, il 2006 il pilota rimane a casa e poco si sa sul suo futuro.

A sorpresa il 2007 inizia la seconda vita motociclistica di Massimiliano.
L’intuizione è di Francesco Batta, patron del Team Alstare Suzuki, porta in SBK Max in sella a una Suzuki; vittoria già nella prima gara del Gran Premio di superbike di Losail, in quella di Brno e nella prova di casa sul circuito di Vallelunga (Roma).
Il risultato finale lo vedrà chiudere il campionato in terza posizione assoluta.
Max-Biaggi-Ducati

Il campionato mondiale del 2008 vede Massimiliano in sella alla Ducati 1098 del team privato Sterilgarda; un anno da dimenticare, furono diversi i ritiri e cadute, la classifica generale vedrà il pilota romano in una deludente settima posizione.

Il 2009 fu un anno importantissimo, la casa veneta Aprilia tornò alle competizioni con il nuovo modello RSV4 1000, a portare in pista il nuovo modello fu chiamato Max¬-Biaggi, con la convinzione di poter nuovamente raggiungere i risultati importanti com’era già avvenuto nella classe 250 G.P.
Il 2010 arriva la conquista del campionato mondiale nella S.B.K., il primo vinto da un italiano in questo campionato e il quinto per il pilota romano, nuovamente in sella alla moto prodotta dalla casa italiana Aprilia.
Max-Biaggi-Aprilia

Nel campionato 2011 il campione romano corre ancora con la casa italiana, ma questa volta sul cupolino c’è il numero 1. Il campionato vede scontrarsi due stelle provenienti dal campionato mondiale delle Moto Gp, due piloti di grossa esperienza ma con un intatta voglia di vittoria. Max agguanta la terza posizione finale, vinto dallo spagnolo Carlos Checa su Ducati.

Il 2012 vede un altro centro, un nuovo mondiale vinto, il sesto, sempre in sella alla casa veneta.
La vittoria arriva nell’ultimo appuntamento mondiale, a Magny Cours in una gara corsa su asfalto viscido, tanto che vede cadere Massimiliano nella prima frazione di gara, mentre nella seconda agguanta un 5° posto laureandosi campione del mondo con solo mezzo punto di vantaggio sul secondo classificato Tom Sykes in sella alla Kawasaki.
Il 7 novembre 2012, in una conferenza stampa all’autodromo di Vallelunga, proprio nel circuito dove era nata la carriera di campione romano, Massimiliano Biaggi annuncia il suo ritiro.
Il suo ritiro sembra più dovuto alla volontà di occuparsi della sua famiglia, padre di due bimbi avuti insieme alla bellissima ex Miss Eleonora Pedron.
Il 2 febbraio 2013 viene ufficializzato il suo debutto come commentatore tecnico sui canali Mediaset che trasmetterà il campionato Mondiale Sbk. Farà squadra a turno con Giulio Rangheri e Guido Meda.
Bentornato Campione!

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