La corazzata Red Bull KTM Racing conquista la Russia!

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22 luglio 2012 – Semigorje GP di Russia

Due doppiette per i piloti del Red Bull KTM Racing Factory Team, una prova di forza che suona come una chiara ipoteca sul titolo mondiale nelle due classi MX.

Il podio della MX2

Una splendida giornata di sole ha accolto più di 45.000 tifosi sul circuito di Semigorje in Russia. Cifre importanti il movimento delle ruote artigliate, che in questi paesi,  è in forte crescita.

Pienone di pubblico sul circuito di Semigorje
Il fango del sabato che ha fatto temere una nuova due giorni melmosa

Nonostante la pioggia del sabato, che ancora una volta accompagna il mondiale, la pista, nel giorno di domenica, era in ottime condizioni. Un terreno sabbioso che è diventato duro e veloce dopo poche ore di sole e di lavoro dei tasselli delle moto. Condizioni ideali più o meno per tutti. MX1 E’ difficile commentare le performance di Tony Cairoli senza usare parole scontate e ripetere quanto già detto più volte. L’unica parola che può descrivere questo fine settimana è “perfetto”.

Una partenza della MX1

Due ottime partenze in entrambe le manches, la seconda addirittura strepitosa con una reattività al cancelletto, degna della più sofisticata fotocellula elettronica, che gli ha permesso di centrare l’holeshot e passare in testa al gruppo. Due gare nelle quali, più volte, ha fatto registrare il giro veloce e ha dominato come pochi altri sanno fare. Unico neo della giornata la caduta che lo ha visto protagonista nella seconda manche. Il pilota di Patti ha fatto tutto da solo, proprio quando si trovava in testa. Nulla di grave ma la perdita di tempo lo ha fatto ripartire in terza posizione alle spalle del suo diretto rivale Clement Desalle (Suzuki) e a Christophe Pourcel (Kawasaki) che ha preso, momentaneamente, la testa della gara. Solita grinta e concentrazione e, come un gatto con il topo, ha studiato e controllato Desalle sino a quattro giri dalla fine per passarlo e andare a vincere la manche.  Poco da dire, un vero capolavoro.

Clement Desalle, numeri da freestyler che,purtroppo, non serviranno a tenere la prima posizione nella seconda manche

Per Clement Desalle una due giorni positiva, con un’ottima partenza nella gara 1 e un’ottima condotta di gara in entrambe le manches. Ha devastato ogni sponda e approfondito ogni solco pur di staccarsi da un cinico Tony Cairoli, ma non è bastato. Non troppo soddisfatto della gara 1, per la difficoltà nel tenere il ritmo dei primi due, si è rifatto nella seconda manche. Conducendo la gara 2 sino al quarto giro quando per un errore ha dovuto fare numeri da freestyler per tenere la moto in pista e non cadere. Certo perdere il primo posto a pochi minuti dalla fine è un duro colpo per il morale ma Clement non mollerà, e di sicuro, dal prossimo gran premio sarà di nuovo all’attacco.

Christophe Pourcel

Per la serie apparizioni e sparizioni, Christophe Pourcel, si rivela il vero fantasma di questo mondiale. A Semigorje ha realizzato un quarto posto assoluto ma dal campione francese ci si aspetta di più. Nella prima manche è partito in quarta posizione e l’ha mantenuta sino alla fine. Nella gara 2 è riuscito a sfruttare bene l’errore di Cairoli passando in testa, però il suo primato è durato solo due giri per poi scivolare al quarto posto, sino alla bandiera a scacchi.

Il belga Ken de Dycker

In casa KTM brillano i sorrisi a trentadue denti, oltre ai primi posti nelle due categorie c’è anche la riconferma di Ken de Dycker (KTM). Il belga sembra aver preso l’abitudine al podio e anche in questo fine settimana non l’ha mancato. Ken è la vera sorpresa di questo mondiale, da qualche gara in grande spolvero sta vivendo un momento eccezionale. Ha lavorato molto sulle partenze, e si è visto, nella prima manche è partito in testa e ha mantenuto  la prima posizione per cinque giri arrivando secondo dietro il suo compagno di squadra Cairoli. Visibilmente stanco e provato alla fine della gara 1 ha dimostrato di poter rimanere nella top five di questo mondiale. Nella seconda manche è nuovamente partito bene, assestatosi al quinto posto nei primi tre giri, è lentamente risalito sino alla terza posizione finale. Terzo gradino del podio per lui e grande soddisfazione per la casa orange.

Evgeny Bobryshev, il padrone di casa si è classificato quinto assoluto

Gran premio di casa per Evgeny Bobryshev (Honda) che non delude i sui fan con un’ottimo quinto posto assoluto. Evgeny ha subito un po la tensione dell’evento casalingo, specie nelle due partenze. Il sostegno del pubblico, però, lo ha caricato e lo ha fatto risalire di alcune posizioni che lo hanno comunque soddisfatto facendolo entrare a pieno titolo nella top five di questo gran premio.

Rui Goncalves

Buona prestazione anche per il suo compagno di squadra Rui Goncalves che si classifica al sesto posto finale mettendosi alle spalle Gautier Paulin (Kawasaki), Kevin Strijbos (KTM) e Jonathan Barragan (Honda). Nota di merito per il nostro Davide Guarneri, che ha deciso di affrontare questa trasferta anche se con qualche problema logistico. Davide ha chiuso in undicesima e tredicesima posizione le due manche, aggiudicandosi il tredicesimo posto nell’assoluta.

Jeffrey Herlings detentore della tabella rossa MX2

MX2 A  Semigorje Jeffrey Herlings (KTM) mette un altro, grosso, mattone sul muro che lo separa dagli altri piloti nella classifica mondiale. Un gran premio vinto in tutta scioltezza e facilità dal pilota KTM che, a vederlo girare, sembra appartenere ad un’altra categoria.

Partenza della MX2

Holeshot nella prima e nella seconda manche e poi gara in solitaria in entrambe le gare. Aiutato da una forma splendida ma anche da un terreno a lui congeniale e dalle poche resistenze dei suoi avversari. La differenza di ritmo dell’olandese si è vista anche nella seconda manche quando a metà del primo giro è riuscito a piazzare decine di metri e di secondi  al suo diretto inseguitore.  Alla fine della gara i secondi di distacco dal secondo saranno trentasei ma, sopratutto, saranno devastanti le ripercussioni psicologiche sui suoi avversari.

Il britannico Tommy Searle

Chapeau, per la grinta e la determinazione, a Tommy Searle (Kawasaki) che suo malgrado, dopo un buon weekend, vede allontanarsi ulteriormente il suo diretto rivale con la tabella rossa sempre più stretta tra le mani. Complice la pessima qualificazione del sabato, il britannico, non ha potuto scegliere una buona posizione al cancelletto di partenza e si è dovuto accontentare di partire da una posizione non proprio ideale. Searle ha effettuato comunque due gare stupende, nella prima manche nonostante la partenza ha rimontato tutti sino alla terza posizione. Nella gara 2, dopo un’altra partenza da dimenticare, è addirittura caduto alla seconda curva, rialzatosi all’ultimo posto è ripartito e ha iniziato una rimonta eccezionale che lo ha portato a passare la bandiera a scacchi in seconda posizione.

Jeremy van Horebeek

Molto bene anche il belga Jeremy van Horebeek (KTM) che ha corso due gare eccellenti chiudendo il weekend sul terzo gradino del podio. Jeremy è partito bene in entrambe le manche e ha potuto battagliare per le prime posizioni portando a casa un secondo e un terzo posto di manche. Nella gara due si è dovuto inchinare alla veemenza di Tommy Sarle che girava ad un ritmo troppo elevato per poterlo contrastare, si è dovuto accontentare della terza piazza.

Joel Roelands

Joel Roelands (Kawasaki) non è riuscito a ripetere la gara della scorsa settimana, ha comunque disputato un gran premio onorevole. Si è aggiudicato il quarto posto assoluto frutto di due manches chiuse al quarto e quinto posto. Nella gara 1, quando occupava la terza posizione, si è dovuto attardare con una sosta ai box per un controllo alla ruota posteriore. Nulla di grave per la moto ma la perdita di tempo richiede, comunque, alcuni giri per riprendere il ritmo di gara. Si rifarà al prossimo gran premio, non c’è dubbio.

MX1 alla prima curva nella manche di qualificazione del sabato

La trasferta russa parla chiaro, se si vuol battere la corazzata Red Bull KTM Racing Factory ci vogliono doti straordinarie. Così come straordinario è Antonio Cairoli, pilota che ha nuovamente dimostrato di essere un paio di gradini sopra gli altri. Idealmente come i gradini di un podio mondiale che sembra difficile vedere assegnato a qualcun altro, a meno di problemi particolari tipo quelli avuti in Svezia. Ma a Semigorje il nostro Tony nazionale era atteso sopratutto per una conferma delle sue condizioni fisiche, la caduta in Lettonia e il trauma al polso sinistro ha tenuto tutti con il fiato sospeso. In questo genere di cose l’unica prova tangibile del recupero è la conferma della pista, la gara.

Tony Cairoli nelle prove del sabato

Visti i risultati potremmo dire che Antonio sta bene, e questo rincuora i sui tifosi e deve fare preoccupare i suoi avversari che devono fare molto, molto di più di quello che hanno fatto sino ad oggi se vogliono batterlo. In realtà i giochi non sono ancora chiusi, questo è chiaro, venti punti distanziano Antonio Cairoli da Clement Desalle nella classifica mondiale. Il belga però deve impegnarsi molto di più se vuole strappare al pilota italiano la leadership. La grinta e l’irruenza in pista non bastano più, Desalle deve lavorare molto sulla concentrazione e la sua testa.

de Dycker, la sorpresa positiva di questo mondiale

Ken de Dycker, invece, potrebbe essere l’ago della bilancia nel caso la classifica continui  con l’andamento attuale o peggio cambiasse a sfavore di Cairoli, cosa improbabile.  La predisposizione al podio, del pilota belga, potrebbe portare via punti preziosi agli inseguitori di Cairoli, e questo non è certo un aiuto da buttare via. Christophe Pourcel, a detta di molti, rimane il punto interrogativo di questo mondiale. Possiede uno stile di guida impeccabile, forse il migliore, ha doti tecniche di altissimo livello, però continua ad alternare prestazioni di altissimo livello a gare anonime. E’ proprio come se apparisse per poi scomparire improvvisamente alla gara successiva. Le voci di mercato, e le ipotesi di un suo prossimo trasferimento negli Stati Uniti, lasciano intendere che abbia perso gli stimoli giusti per affrontare un mondiale troppo difficile anche per lui. Speriamo di ritrovare presto anche Gautier Paulin che, ultimamente, sembra aver perso le giuste motivazioni. Purtroppo la grinta che aveva sino a qualche settimana fa sembra svanita nel nulla. Sarà un periodo transitorio, sicuramente, finito il quale si spera di rivederlo battagliare per le posizioni top five, dove siamo abituati vederlo.

Jeffrey Harlings, sullo sfondo i numerosissimi appassionati che hanno invaso il circuito di Semigiorje

Un mondiale che sembra avere già assunto una sua fisionomia precisa ma che rimane apertissimo, a garanzia di uno spettacolo che continua. Classifiche MX1 Race 1 top ten: 1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 39:45.999; 2. Ken de Dycker (BEL, KTM), +0:05.960; 3. Clement Desalle (BEL, Suzuki), +0:07.579; 4. Christophe Pourcel (FRA, Kawasaki), +0:09.938; 5. Kevin Strijbos (BEL, KTM), +0:30.092; 6. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +0:35.017; 7. Gautier Paulin (FRA, Kawasaki), +0:37.056; 8. Rui Goncalves (POR, Honda), +0:48.946; 9. Tanel Leok (EST, Suzuki), +0:50.714; 10. Jonathan Barragan (ESP, Honda), +0:52.555; MX1 Race 2 top ten: 1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 39:21.770; 2. Clement Desalle (BEL, Suzuki), +0:07.892; 3. Ken de Dycker (BEL, KTM), +0:25.744; 4. Christophe Pourcel (FRA, Kawasaki), +0:33.416; 5. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +0:36.099; 6. Rui Goncalves (POR, Honda), +0:40.135; 7. Gautier Paulin (FRA, Kawasaki), +0:52.103; 8. Jonathan Barragan (ESP, Honda), +1:03.761; 9. Xavier Boog (FRA, Kawasaki), +1:15.308; 10. Tanel Leok (EST, Suzuki), +1:18.144; MX1 Overall top ten: 1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 50 points; 2. Clement Desalle (BEL, Suzuki), 42 p.; 3. Ken de Dycker (BEL, KTM), 42 p.; 4. Christophe Pourcel (FRA, Kawasaki), 36 p.; 5. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), 31 p.; 6. Rui Goncalves (POR, Honda), 28 p.; 7. Gautier Paulin (FRA, Kawasaki), 28 p.; 8. Kevin Strijbos (BEL, KTM), 25 p.; 9. Jonathan Barragan (ESP, Honda), 24 p.; 10. Tanel Leok (EST, Suzuki), 23 p.; MX1 Championship top ten: 1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 442 points; 2. Clement Desalle (BEL, Suzuki), 422 p.; 3. Christophe Pourcel (FRA, Kawasaki), 393 p.; 4. Gautier Paulin (FRA, Kawasaki), 376 p.; 5. Ken de Dycker (BEL, KTM), 341 p.; 6. Kevin Strijbos (BEL, KTM), 304 p.; 7. Xavier Boog (FRA, Kawasaki), 277 p.; 8. Tanel Leok (EST, Suzuki), 253 p.; 9. Rui Goncalves (POR, Honda), 247 p.; 10. David Philippaerts (ITA, Yamaha), 212 p.; MX1 Manufacturers: 1. KTM, 492 points; 2. Kawasaki, 463 p.; 3. Suzuki, 433 p.; 4. Honda, 322 p.; 5. Yamaha, 320 p.; 6. TM, 58 p.; MX2 Race 1 top ten: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 39:53.338; 2. Jeremy van Horebeek (BEL, KTM), +0:36.909; 3. Tommy Searle (GBR, Kawasaki), +0:51.053; 4. Jake Nicholls (GBR, KTM), +0:53.904; 5. Joel Roelants (BEL, Kawasaki), +0:54.708; 6. Jordi Tixier (FRA, KTM), +1:06.916; 7. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), +1:17.646; 8. Dylan Ferrandis (FRA, Kawasaki), +1:26.459; 9. Arnaud Tonus (SUI, Yamaha), +1:27.903; 10. Alessandro Lupino (ITA, Husqvarna), +1:28.828; MX2 Race 2 top ten: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 39:17.233; 2. Tommy Searle (GBR, Kawasaki), +0:36.562; 3. Jeremy van Horebeek (BEL, KTM), +0:40.536; 4. Joel Roelants (BEL, Kawasaki), +0:45.992; 5. Jake Nicholls (GBR, KTM), +1:00.572; 6. Jordi Tixier (FRA, KTM), +1:07.705; 7. Max Anstie (GBR, Honda), +1:15.805; 8. Zachary Osborne (USA, Yamaha), +1:35.061; 9. Jose Butron (ESP, KTM), +1:40.633; 10. Arnaud Tonus (SUI, Yamaha), +1:44.341; MX2 Overall top ten: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 50 points; 2. Tommy Searle (GBR, Kawasaki), 42 p.; 3. Jeremy van Horebeek (BEL, KTM), 42 p.; 4. Joel Roelants (BEL, Kawasaki), 34 p.; 5. Jake Nicholls (GBR, KTM), 34 p.; 6. Jordi Tixier (FRA, KTM), 30 p.; 7. Arnaud Tonus (SUI, Yamaha), 23 p.; 8. Dylan Ferrandis (FRA, Kawasaki), 23 p.; 9. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), 22 p.; 10. Jose Butron (ESP, KTM), 21 p.; MX2 Championship top ten: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 478 points; 2. Tommy Searle (GBR, Kawasaki), 429 p.; 3. Jeremy van Horebeek (BEL, KTM), 417 p.; 4. Joel Roelants (BEL, Kawasaki), 344 p.; 5. Jordi Tixier (FRA, KTM), 309 p.; 6. Jake Nicholls (GBR, KTM), 289 p.; 7. Max Anstie (GBR, Honda), 238 p.; 8. Jose Butron (ESP, KTM), 218 p.; 9. Dylan Ferrandis (FRA, Kawasaki), 213 p.; 10. Alessandro Lupino (ITA, Husqvarna), 196 p.; MX2 Manufacturers: 1. KTM, 521 points; 2. Kawasaki, 499 p.; 3. Yamaha, 310 p.; 4. Honda, 259 p.; 5. Suzuki, 223 p.; 6. Husqvarna, 201 p.; 7. TM, 11 p.; All image © Youthstream

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