Alla Germania il Monster Energy FIM Motocross delle Nazioni, un Cairoli immenso domina le due manche.

Podio 2012 a Lommel.

Lommel (Belgio), con il Monster Energy FIM Motocross delle Nazioni si chiude la stagione 2012, quest’anno la prestigiosa competizione, giunta alla 66° edizione va alla Germania che entra ufficialmente nella storia del motocross.

La squadra tedesca, composta da Maximilian Nagl, Ken Rockzen e Marcus Schiffer, ha vinto meritatamente e inaspettatamente  la storica competizione a squadre, davanti a Belgio e U.S.A. Una vittoria inattesa che non ha stupito i tedeschi ma che a ha lasciato a bocca aperta belgi e americani.

Clement Desalle.

Chi ha da recriminare di più è la, sfortunata, squadra belga, con De Dycker, Van Horebeek e Desalle. I belgi hanno perso, per soli quattro punti, il gradino più alto del podio. A rendere più amara questa sconfitta c’e il rimpianto di non aver potuto vincere di fronte ai circa 65.000 tifosi, nel gran premio di casa.

Lo sfortunato Jeremy Van Horebeek.

Giornata sfortunata, complice, senza l’aggravante della volontarietà,  Jeremy Van Horebeek che, nella gara 2, ha dovuto ritirarsi per noie meccaniche alla sua KTM.

Justin Barcia.
Blake Baggett.
Ryan Dungey.

I tanto attesi americani si sono dovuti accontentare di un terzo posto che, per le loro aspettative,  è alla pari di una vera e propria sconfitta. Ryan Dungey, Justin Barcia e Blake Baggett non hanno digerito la sabbia belga, più volte sono apparsi in difficoltà perdendo il controllo delle moto e non riuscendo a seguire il passo dei primi.

Jeffrey Herlings.

Herlings, Coldenhoff e De Reuver che hanno portato l’Olanda al quarto posto asooluto.

Partenza gara 3.

Il neo campione del mondo MX2 Herlings ha corso bene la sua prima manche vincendola ma nella gara 2  si è scontrato con la moto del suo compagno Marc De Reuver e non ha potuto fare altro che correre in rimonta. Avvincente il duello con Antonio Cairoli negli ultimi giri della Gara 3.

Antonio Cairoli, vincitore di due manche.

Quinto posto per l’Italia grazie ad un immenso Antonio Cairoli coadiuvato da un ottimo Davide Guarneri ed uno sfortunato ma grintoso Alessandro Lupino.
Antonio Cairoli è salito in cattedra in entrambe le manche che ha corso dando lezioni di motocross, e guida sulla sabbia, a tutti i convenuti.

Partenza 2° manche.

Nella terza manche (gara open) Tony Cairoli  era attesissimo per un confronto diretto con Herlings, il giovane Re dei terreni sabbiosi.  I due piloti KTM non hanno disatteso le aspettative e hanno monopolizzato l’attenzione del pubblico per tutta la gara. Herlings ha corso una gran gara ma non è riuscito ad esprimersi come avrebbe voluto. L’olandese ha fatto tutto da solo, è partito male, si è scontrato con De Reuver e ha dovuto rimontare tutte le posizioni dal sedicesimo posto sino al secondo. Per noi ha corso una gara capolavoro, considerando che, nella gara open, correvano tutti i migliori piloti del mondo MX europei e americani.

Jeffrey Herlings in piena rimonta dal sedicesimo al secondo posto.

Herlings dall’alto dei suoi diciassette anni  è riuscito a vedere Cairoli da vicino, tanto vicino quanto basta per fargli sentire il rombo della sua moto. Cairoli, da grande fuoriclasse quale è, non appena ha percepito onde sonore anomale, ha alzato ancora una volta il ritmo della gara diventando un miraggio per tutti, Herlings compreso.

Davide Guarneri.

Ottima prestazione anche per Davide Guarneri che aveva promesso a Faenza di dare il 110% e così è stato. Con un quinto posto nella gara 2 e un  tredicesimo nella gara 3 ha contribuito a portare nella top five il tricolore italiano.

Alessandro Lupino ha vissuto un weekend sfortunato, partito con i postumi di una distorsione al pollice destro è caduto nella prima manche lussandosi una spalla. Nella gara 3 ha stretto i denti e si è presentato al cancello di partenza per incrementare la posizione in classifica concludendo al venticinquesimo posto.

Questo Monster Energy FIM Motocross delle Nazioni ha offerto diversi punti di riflessione. Il primo punto è che Antonio Cairoli, nascondendo molto bene le antenne da marziano, si è riconfermato come il pilota da battere. E’ rimasto l’unico punto fermo nel panorama mondiale MX , attualmente non c’è americano, europeo o extraterrestre che riesca a stargli almeno di fianco.

Il secondo punto di riflessione è che in Italia c’è bisogno di attivare qualche progetto per coltivare un vivaio giovanile. Un campione come Cairoli è un patrimonio per tutto il mondo dello sport italiano, ed è paradossale che non si possa avere una base di giovani ai quali trasmettere l’esperienza di un sei volte campione del mondo. Il discorso è lungo, è complesso e chiama in causa più parti. Non possiamo certo liquidare la questione in poche righe ma sarebbe opportuno affrontare la questione in modo serio, meglio prima che poi.

Il terzo punto di riflessione, l’ultimo, riguarda il mondo delle ipotesi e delle possibilità.

Chissà in quanti si sono chiesti cosa sarebbe potuto succedere se Herlings nella gara 3 fosse partito meglio e non avesse dovuto rimontare il gruppo dalla sedicesima posizione.

Certo, lo sappiamo, con i se e con i ma non sia fa la storia e sappiamo anche che l’olandesino rimarrà in MX2 anche il prossimo anno. Ma pensare che ci sia qualcuno che possa insidiare Cairoli così da vicino metterebbe molto altro pepe su di un mondale motocross già molto interessante.

Classifiche:

Gara 1 top ten: 1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 34:26.888 2. Gautier Paulin (FRA, Kawasaki), +0:21.182; 3. Maximilian Nagl (GER, KTM), +0:28.933; 4. Clement Desalle (BEL, Suzuki), +0:38.741; 5. Ken Roczen (GER, KTM), +0:40.180; 6. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +1:05.036; 7. Ryan Dungey (USA, KTM), +1:11.286; 8. Tommy Searle (GBR, Kawasaki), +1:38.040; 9. Marc de Reuver (NED, Kawasaki), +1:42.851; 10. Jeremy van Horebeek (BEL, KTM), +1:44.824;

Gara 2 top ten: 1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 34:41.619 2. Tanel Leok (EST, Suzuki), +0:58.141; 3. Ken de Dycker (BEL, KTM), +1:00.358; 4. Ken Roczen (GER, KTM), +1:48.464; 5. Davide Guarneri (ITA, KTM), +2:27.689; 6. Blake Baggett (USA, Kawasaki), giro -1 (s), 7. Marcus Schiffer (GER, Suzuki), giro -1 (s), 8. Todd Waters (AUS, Suzuki), giro -1 (s), 9. Max Anstie (GBR, Honda), giro -1 (s), 10. Xavier Boog (FRA, Kawasaki), -1 lap (s);

Gara 3 top ten: 1. Cairoli, Antonio (ITA, KTM), 35:00.015 2. Herlings, Jeffrey (NED, KTM), 3,037, 3. Barcia, Justin (USA, HON), 57,823, 4. Leok, Tanel (EST, SUZ), 1:23.257, 5. De Dycker, Ken (BEL, KTM), 1:29.784, 6. Nagl, Maximilian (GER, KTM), 1:37.774, 7. Desalle, Clemente (BEL, SUZ), 1:49.089, 8. Paulin, Gautier (FRA, KAW), 1:56.647, 9. Dungey, Ryan (USA, KTM), 2:00.599, 10. Goncalves, Rui (POR, HON), 2:08.575.

Nazioni top ten: Germania, Belgio, Stati Uniti, Paesi Bassi, Italia, Francia, Estonia, Gran Bretagna, Portogallo, Australia.

All images © Youthstream events.

Check Also

Mondiale Motocross – A Kegums ancora Carioli ed Herlings.

Kegums, Lettonia, una pista veloce e sabbiosa in superficie che nasconde molte insidie. Qui è disputata l’undicesima prova del Mondiale Motocross 2013. Novità delle novità, Cairoli ed Herlings dominano nelle rispettive categorie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *