Uccelli e patate

di Kiddo

Giorni addietro ho preso la mia prima lavata di testa dal direttore della mia rivista. Dalle mie parti si chiama più esattamente “fetta di merda”. Ovvio che sul momento ci sono rimasto male, anche se, magari pensandoci bene, se non gli fosse importato di insegnarmi per bene non si sarebbe così incazzato, ma mi avrebbe mandato in culo e basta. Quindi pensiamo positivo.

E poi siamo sinceri, in fondo lo temevo: sapevo che le foto sono il mio punto debole, le mie foto non sono granché e per fare reportage forse avrei avuto bisogno di una migliore preparazione. Metto le moto troppo nel mezzo, quando si dovrebbero intravedere nei particolari per lasciare posto al soggetto principale della foto, ad esempio un monumento.

Proprio per questo il direttore diceva di essere più incazzato con sé stesso; perché, diceva, non mi aveva adeguatamente istruito. Ma sarebbe stato come spiegare a uno che sa a malapena smontare il filo della frizione come si apre un motore.

In verità, complice anche una certa predisposizione nell’unir parole con le altre ho sempre un po’ snobbato la parte fotografica del mestiere del foto-reporter. Sbagliando alla grande, perché quando si fa un reportage forse è più importante quello che sta zitto e con la macchina fotografica di quello che chiacchiera e scrive.

D’altronde, è sempre per una bella foto, una immagine che richiama l’attenzione che si apre un servizio sul web. Meglio se accompagnata da un titolo ad effetto, meglio se richiama il sesso. È normale, umano, d’altronde la gente è una bestia superficiale, ignorante.

Cosa dite, l’osservazione non vi riguarda? Voi non siete così?

Intanto avete aperto una pagina solo perché si intitola “uccelli e patate”. Per questo, avete vinto una bellissima sequenza fotografica di un gruppo di cornacchie che mangiano le patate lasciate nel piatto da una signora in un ristorante all’aperto.

Testimonia il fatto che qualche foto ganza la so fare anch’io, anche se non ci sono le moto. Anzi, è perfetta, perché la moto c’era, parcheggiata fuori.

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