Ma la moto di Marquez la portano a Eicma 2015?

Quello della Casa Alata è sicuramente uno dei Marchi più prestigiosi della storia del motociclismo, che ha dato tantissime soddisfazioni e grandissime gioie sia a chi usa la moto in ogni sua accezione che a chi semplicemente segue gli sport motoristici. È fuori da qualsiasi discussione la grandissima qualità dei prodotti, sempre all’avanguardia per contenuto tecnico e dall’affidabilità proverbiale.

Però, in merito ai recenti accadimenti della finale del mondiale MotoGP, qualche considerazione proprio mi scappa di farla. 
Si, perché è perlomeno fuori di dubbio, che almeno dalle nostre parti, almeno per la visione soggettiva della tifoseria di Rossi, che non sono proprio quattro gatti, mi dicono, la Casa di Hamamatsu non ha fatto una gran figura, almeno per quel che riguarda la direzione della scuderia della classe regina di velocità, che ha assecondato o quantomeno non ostacolato o impedito un comportamento sempre più palesemente antisportivo della prima guida, che negli ultimi gran premi, invece di impegnarsi per colmare un distacco in termini di punti davvero imbarazzante rispetto alla Casa rivale, e che rimarrà nella cronaca dell’annata 2015 come una brutta macchia, inspiegabile se non alla luce della cronache di questi giorni, ha avuto come unico obiettivo il facilitare la vittoria di un compatriota, decidendo chi avrebbe dovuto vincere il mondiale, o perlomeno che Rossi lo doveva perdere.
Affidarsi ad un pilota, il cui unico obiettivo, io sapevo così, dovrebbe essere quello di ricercare la vittoria per sé, e contare che sarà quello che vorrà fare, è fondamentale per la Casa che gli fornisce il mezzo per correre, l’assistenza, gli sponsor, ed è innegabile che a quel pilota la Casa affida non solo il tentativo di raggiungere il risultato sportivo, ma anche la propria immagine.
Da questa brutta storia, che sembra scritta da un pessimo sceneggiatore per un brutto film, e che verrà citata nel futuro come emblema di antisportività, esce un’immagine del pilota spagnolo, per molti tifosi, a torto o ragione, assolutamente disastrosa, e probabilmente la più danneggiata sarà sicuramente la Casa Alata che proprio fra pochi giorni presenterà al salone di Milano (EICMA 2015) alcuni modelli attesi dai tanti appassionati da molto tempo. 
Ora ci chiediamo: non avranno fatto male ad Hamamatsu a non prendere le distanze dalla loro prima guida? 
Perché, visto che il comportamento al limite dell’assurdità di questo pilota perdura da diverse tappe della MotoGP, non hanno posto un freno a quello che stava combinando, visto che comunque i punti della classifica costruttori avrebbero potuto essere molti di più?
A EICMA 2015, che aprirà i battenti (al pubblico) il prossimo 19 novembre l’accoglienza del pubblico verso questo prestigioso Marchio, sarà sempre la stessa, calorosa e appassionata?
Ma soprattutto, le moto piazzate in un colpevolissimo secondo e terzo posto al GP di Valencia, verranno esposte al Salone come avviene sempre?

 
 
 

 

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