Parco di Frasassi, non solo da godere in motocicletta

Siamo andati nel Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, più comunemente detto Parco di Frasassi, e abbiamo scoperto tante cose.

Le Marche sono sempre una scoperta nuova per il viaggiatore, ed anche se pensate di aver visto almeno una zona, vi potreste sbagliare, perché ad ogni approfondimento riserva sorprese. Pensavamo quindi di poter ascrivere al “già visto” il tema Grotte di Frasassi, ma non conoscevamo il fatto queste fossero all’interno di un vero e proprio parco. Il Parco di Frasassi, più propriamente nominato Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi è un territorio di ben 10026 ettari nella provincia di Ancona, che comprende i comuni di Arcevia, Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Serra S. Quirico.

Al suo interno, oltre alle meravigliose grotte, l’area è uno scrigno di biodiversità con ben 105 specie di uccelli nidificanti e 40 specie di mammiferi.  Poi ancora 29 tra rettili e anfibi e oltre 1250 specie vegetali. Dal punto di vista storico e artistico, da visitare i centri storici di Serra San Quirico e Arcevia, il Santuario di Frasassi, le abbazie di Sant’Elena, San Vittore delle Chiuse e Valdicastro, i castelli di Pierosara, Genga, Avacelli e Castelletta.

Sassoferrato

Ma andiamo per ordine nella nostra piccola avventura

È  possibile fare base a Sassoferrato, per partecipare all’interessante e suggestiva visita notturna all’Area Archeologica di Sentinum, proprio adiacente all’agriturismo Antico Muro. In attesa del piccolo evento ci si può recare a visitare la zona mineraria a nord del borgo. La miniera di zolfo di Cabernardi è un monumento di archeologia industriale, ma anche una zona da visitare (assolutamente accompagnati), come percorso di trekking anche alla scoperta di una flora interessante. Cabernardi fu un centro abitato realizzato appositamente per i minatori, mentre ora gli abitanti sono poche decine. Tuttavia il fascino, di un tempo vicino e al tempo stesso lontano per i cambiamenti tecnologici, fa si che tutto l’agglomerato abbia un’atmosfera particolare.

Per visite e informazioni: Associazione culturale “LA MINIERA” +39 0732 975018 – 329 0737105 Mob. 347 8358831 Mob. 329 0737105.

Da vedere inoltre a Sassoferrato:

– La massiccia costruzione militare risale al XIV sec., che fu costruita per ordine del Cardinale Albornoz nel 1365.

– Il museo delle Arti e Tradizioni Popolari

– Il Mulino della Marena

http://www.comune.sassoferrato.an.it/

La miniera di zolfo di Cabernardi
La miniera di zolfo di Cabernardi
Il grosso argano in una delle miniere di Cabernardi

Da Sassoferrato alle Grotte di Frasassi la distanza è poca, circa 13 chilometri. Per arrivarci si attraversa la gola di Frasassi, un vero e proprio canyon scavato dal fiume Sentino con pareti alte centinaia di metri.

Le grotte di Frasassi sono tra le più belle al mondo e la sala Ancona, la più grande e scenografica, ha una dimensione tale che sarebbe in grado di contenere il Duomo di Milano. Il percorso turistico, alla portata di tutti, si sviluppa per circa un’ora di cammino, tra stalattiti e stalagmiti, mentre il più avventuroso percorso speleologico richiede un maggior adattamento, muovendosi con casco, tuta e stivali (forniti in. Loco), attraverso cunicoli non provvisti di passerelle e corrimano.

Due percorsi proposti: il giro rosso e il giro azzurro.

Il giro rosso ha alcuni passaggi in brevi cunicoli stretti affrontabili da tutti coloro che abbiano una condizione fisica normale.  I percorsi speleologici sono sconsigliati alle persone obese, sofferenti di claustrofobia e cardiopatiche.

Non molto distante dall’ingresso delle Grotte di Frasassi troviamo la salita pedonale che porta al Tempio di Valadier e all’Eremo di Santa Maria Infra Saxa. Valadier  fu un architetto italiano che progettò la chiesa a pianta ottagonale con cupola ricoperta in piombo. Il nuovo tempio fu eseguito interamente in blocchi bianchi di travertino estratti da una cava sovrastante la grotta.

L’ampia cavità che la ospita, può essere percorsa – con idonea attrezzatura e guida speleologica – fino ad attraversare l’intero monte, per sbucare dall’altra parte. Attorno alle rocce del Tempio di Valadier si svolge un’attività sportiva molto accattivante: il free climbing (o arrampicata sportiva). Diverse associazioni propongono salite in sicurezza lungo le pareti della cavità, fornendo i materiali adatti all’arrampicata (casco, scarpe e imbracatura).

Mountain Bike o Off Road in moto

Dalle grotte di Frasassi ci siamo spostati verso Poggio San Romualdo, perché qui volendo possiamo noleggiare una mountain bike per affrontare una ventina di chilometri di sterrato, oppure utilizzare la nostra moto. Ovviamente la scelta è ricaduta sulla seconda ipotesi.

La strada sterrata è ben tenuta nella prima parte, ma nella seconda parte, in discesa e con tornanti di pietra smossa, potrebbe mettere in difficoltà chi non ha dimestichezza con l’off road. In ogni caso il panorama è bello e nella parte finale in diversi punti si scorge il mare in lontananza. La nostra destinazione è il Valico di Castelletta. Sull’ampio spazio è possibile campeggiare ed anche se l’altitudine non è tanta (poco più di 600m sul livello del mare) nelle sere d’estate il clima è fresco.

Parco di Frasassi

Serra San Quirico

Con circa una ventina di chilometri di cui molti di belle curve si arriva a Serra San Quirico. Questo piccolo borgo fortificato è una bomboniera ricca di storia e di scorci suggestivi. L’importante insediamento è stato importante fin da epoca antica per il controllo del passaggio strategico della Gola della Rossa, sviluppando mura difensive e diversi monumenti. Molto belle da vedere le Copertelle, dei passaggi coperti lungo le mura, dove si affacciano anche ristoranti. Poi il Cassero, una torre difensiva e di avvistamento posta nella parte alta del borgo; l’ex Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Santa Lucia ed altri monumenti ancora.

Serra San Quirico
La veduta da Serra San Quirico
La piazza principale nel centro storico di Serra San Quirico

Il nostro piccolo tour è terminato, ma dedicando altro tempo ci sarebbe molto altro da vedere. La zona è però l’ideale per conciliare turismo attivo, cucina e cultura, un insieme di cose molto gradite ai motociclisti, purché siate disposti ogni tanto a lasciare la moto per praticare una di queste attività.

Info sulle grotte di Frasassi: 

https://www.frasassi.com/

Per dormire e mangiare:

http://www.agriturismoanticomuro.it/

https://www.marchesedelgrillo.com/

Altre info dal nostro sito

Si ringrazia:

Ugo Pesciarelli, Presidente Unione Montana dell’Esino-Frasassi

Massiliano Scotti, Direttore del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi

Maurizio Greci Sindaco Sassoferrato

Massimo Cantiani Sindaco Serra San Quirico 

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