Ciao Claudio

Varese, 17 agosto 2011

Claudio Castiglioni, 64 anni, Presidente di MV Agusta Motor S.p.A., è mancato questa mattina a Varese, dopo aver lottato coraggiosamente contro la malattia.

Ci lascia l’uomo che ha restituito all’industria motociclistica italiana il suo ruolo di leader mondiale, l’imprenditore che ha portato all’eccellenza MV Agusta, Cagiva, Ducati, Husqvarna.

Dopo l’esperienza nelle aziende di famiglia specializzate in minuterie metalliche, nel 1978, complice la grande passione per la moto, Castiglioni ha fondato Cagiva, contribuendo con molti modelli innovativi a delineare il nuovo corso della produzione motociclistica degli anni Ottanta e Novanta.

Intuito, tenacia, visione: queste qualità hanno spinto Claudio Castiglioni ad acquisire marchi gloriosi come Ducati, Husqvarna e MV Agusta. Realtà che, con idee, lavoro, investimenti, sono state restituite al rango che la storia aveva loro assegnato, ritornando protagoniste sul mercato delle due ruote.

A Claudio Castiglioni dobbiamo moto uniche, pietre miliari di stile, prestazioni, eleganza, sportività: Cagiva Elefant e Mito, Ducati 916 e Monster, MV Agusta F4 e Brutale. Fino agli ultimi gioielli, curati dal Presidente in ogni dettaglio, a testimonianza della passione instancabile per le moto e il motociclismo: MV Agusta F3 e Brutale 675.

Le competizioni, suo grande amore, l’hanno visto protagonista di un’avventura che ha permesso di vincere tutto quello che si poteva vincere. Con Cagiva sono arrivati i successi nel Campionato Mondiale di Motocross e i trionfi nella sfida africana del deserto, la Paris-Dakar. Sempre a Cagiva si deve l’epopea della 500 GP, e gli indimenticabili successi in quella categoria. Ducati ha dominato intere stagioni del Campionato mondiale Superbike, grazie a modelli come 851 e 916, nati sotto la guida di Castiglioni. Husqvarna, infine, ha conquistato titoli iridati nell’enduro, nel motocross e nel supermotard.

Al centro della sua storia professionale e umana c’è, però, MV Agusta, a cui ha dedicato quindici anni, creando modelli che sono considerati in tutto il mondo icone di stile ed esclusività, l’eccellenza del Made in Italy. Nulla è mai stato lasciato al caso: il più piccolo dettaglio è stato rivisto centinaia di volte per essere semplicemente unico, perfetto e inimitabile, come ogni MV Agusta. E dietro ogni dettaglio ci sono il lavoro, le idee, il cuore di Claudio Castiglioni.

Da un anno aveva lasciato il timone di MV Agusta al figlio Giovanni, che lo ha affiancato in molte delle sfide che hanno costellato la storia del marchio varesino. Sfide che sono state, giorno dopo giorno, il filo invisibile, la trama sottile di un percorso umano e imprenditoriale unico. Giovanni, con la stessa passione e tenacia del padre, e da oggi nel suo nome, continua a creare, come le chiamava Claudio Castiglioni, “le moto più belle del mondo”.

I funerali si svolgeranno, venerdì 19 agosto alle ore 14.00, presso la Chiesa della Brunella in via Crispi a Varese.

 

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