Lo Scrambler Ducati di Martini

Scrambler Ducati: e sono subito fantastiche special!

di Carlo Nannini (Kiddo)

C’era senz’altro da aspettarselo, che una moto come la neonata in casa Ducati fosse una perfetta base di partenza per le customizzazioni, e a Verona si può dire che la casa di Borgo Panigale non abbia assolutamente perso tempo, affidando a tre famosi preparatori la creazione di tre bellissime special.

Lo Scrambler Ducati di Deus Ex Machina
Lo Scrambler Ducati di Deus Ex Machina

Alla milanese Deus Ex Machina è stata affidata la versione Full Throttle della Scrambler Ducati, sulla quale ha realizzato sovrastrutture in alluminio che rialzano esteticamente tutto il corpo moto, con il codone in pezzo unico e l’inedito faro dalla forma rettangolare di tabella portanumero, così come la sella in pelle decisamente preziosa. Bellissimo lo scarico dedicato, mentre sono state apportate altre modifiche meno salienti come il riposizionamento della cassa filtro, che risulta sulla versione di serie abbastanza plasticosa.

Lo Scrambler Ducati di Officine Marmaid
Lo Scrambler Ducati di Officine Marmaid

Decisamente rivoluzionata da Officine Mermaid la versione Urban Enduro della Scrambler Ducati, che fa palesemente riferimento nell’estetica e nelle sovrastrutture in metallo graffiato ad arte e riverniciato alla Yamaha Xt 500, forse l’ultima vera scrambler. I cerchi dorati, il piccolissimo faro rotondo e una minuziosa ricerca dell’essenzialità, oltre al cerchio anteriore da 21” e posteriore da 18” ne fanno una vera enduro bicilindrica che un po’ rivoluziona il concetto stesso della Scrambler di serie. Lo scarico con il bussolotto basso e completamente verniciato di nero alleggeriscono ulteriormente la linea ma pare un po’ sottoposto agli urti. Ah già, è una show bike; comunque datecela da provare e poi ne riparliamo. Coraggiosa, palese copia, non omologata, rivoluzionaria.

Lo Scrambler Ducati di Mr Martini
Lo Scrambler Ducati di Mr Martini

Al veronese Mr Martini è stata affidata la versione Classic della Scrambler Ducati, elaborata in un piacevolissimo mix fra café racer, scrambler e dirt track. Se anche le diverse categorie di customizzazione si sono definite col tempo, è bello notare come queste possono essere mischiate e contaminate definendo, come in questo caso, una fusione dall’aspetto veramente riuscito. Il bellissimo e imponente scarico fa subito esclamare scrambler! per definire questa moto, così come le gomme scolpite e il codone in pezzo unico con la sella fanno pensare ad un dirt track civilizzato, mentre il cupolino e il manubrio stretto richiamano alle café racers.

Tre interpretazioni di tre esponenti dell’eccellenza italiana nel settore delle specials curatissime che suggellano un importantissimo riconoscimento di una grande Casa motociclistica, che più di ogni altra rappresenta la grande industria europea di realtà artigianali fondamentali nella cultura e nell’economia italiane.

Rimane alla fine solo una domanda: voi, tra queste versione, quale Scrambler Ducati scegliereste?

 

 

 

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