Ecco qualche consiglio da tenere presente nel momento dell’acquisto. Le cose importanti su come scegliere un casco per motociclisti
![Come scegliere un casco.](http://www.moto-ontheroad.it/cms/wp-content/uploads/2016/12/moto-ontheroad-3518.jpg)
Nel 1985 il casco diventa finalmente obbligatorio, in una prima fase per i soli minorenni su ciclomotori e per passeggeri e conducenti dei mezzi di cilindrata superiore, mentre nel 1999 diventa obbligatori per tutti e su qualsiasi cilindrata. Il casco protegge uno delle parti più importanti del nostro corpo, la testa, che tra le altre cose è anche tra le parti più esposte in caso di caduta. Quindi, risparmiate dove è possibile, ma non fatelo certamente su questo accessorio. Tenete però presente come scegliere un casco.
Com’è fatto un casco.
![Sono 3 le categorie principali per i modelli di caschi. Qui raffigurati 4.](http://www.moto-ontheroad.it/cms/wp-content/uploads/2016/12/moto-ontheroad-3471.jpg)
Il casco protettivo è composto da due elementi primari, la calotta esterna (più rigida) con quella interna più morbida, inoltre a questi sono da aggiungere l’imbottitura interna (fondamentale per il comfort), il cinturino di chiusura, le prese d’aria e la visiera. La calotta esterna può essere prodotta in vari modi e con diversi materiali ad iniziare dal termoplastico a stampaggio a iniezione, che può essere in due differenti tipologie ABS (Acrilonitrile-Butadiene-Stirene) o nel più resistente e costoso Policarbonato.
Ci sono poi le fibre composite, che possono essere solitamente mono, bi e anche tri composite. Ovviamente la più desiderata ma anche la più costosa, è la calotta realizzata intrecciando tessuti di vetro e carbonio. Internamente si utilizza del semplice polistirolo sagomato sulla calotta esterna, poi rivestito da tessuto traspirante e antiallergico. Senza entrare troppo nello specifico, solitamente le calotte in plastica sono più pesanti e meno costose rispetto a quelle realizzate in fibra, ma entrambe sono sicure e protettive.
Altra variante importante è la chiusura del cinturino, che può essere di due tipi o a sgancio rapido, con o senza regolazione millimetrica (utilizzati solitamente su jet e modelli dedicati al turismo), o a doppio anello (più difficoltose nella chiusura, ma efficace per l’utilizzo sportivo).
Cinturino con sgancio rapido e regolazione millimetrica.
![Cinturino a sgancio rapido con regolazione](http://www.moto-ontheroad.it/cms/wp-content/uploads/2016/12/moto-ontheroad-3490.jpg)
Questo è uno dei dispositivi di chiusura maggiormente utilizzati nei modelli da turimo, jet e Demi-Jet. Molto comodo nell’utilizzo, poiché si regola facilmente quanto stringere il cinturino. Per lo sblocco basta semplicemente tirare verso il basso il tasto di chiusura rosso.
![Questo sistema di chiusura permette di chiudere ed aprire facilmente il cinturino, anche con in dosso i guanti.](http://www.moto-ontheroad.it/cms/wp-content/uploads/2016/12/moto-ontheroad-3532.jpg)
Chiusura a doppio anello.
![Chiusura cinturino con doppio anello.](http://www.moto-ontheroad.it/cms/wp-content/uploads/2016/12/moto-ontheroad-3499.jpg)
Il sistema a doppio anello è quello più utilizzato per i modelli più sportivi, poichè evita in maniera sicura sbocchi accidentali del cinturino. Poco amato per gli amanti del mototurismo, perchè rispetto al modello a sgancio rapido ci vuole più tempo e perizia nel chiuderlo.
![Per chiudere il cinturino non bisogna aver indossato i guanti.](http://www.moto-ontheroad.it/cms/wp-content/uploads/2016/12/moto-ontheroad-3560.jpg)
Notevolmente importante è anche il tipo di visiera, una buona visibilità è indice di sicurezza, e questa può essere realizzata con due differenti procedimenti: tramite stampaggio ad iniezione o in termoformatura. Spesso le visiere dispongono di trattamenti anti-appannamento, ma su questo incide in maniera fondamentale l’areazione interna; inoltre negli ultimi anni si sono diffuse le pellicole adesive antifog o le più performanti ma costose lenti Pinlock®.