Salutare gli scooteristi, un dovere morale?

Il mondo delle due ruote a motore unisce tante persone. Ma gli scooteristi sembrano appartenere a un Dio minore. E con le moto ibride come la mettiamo?

In qualità di motociclisti, non consideriamo gli scooteristi come appartenenti al nostro mondo, o al limite reputiamo gli scooter dei mezzi di servizio, molto difficilmente in grado di dare le stesse emozioni della moto.

In occasione del nostro pezzo sul saluto fra motociclisti, molto spesso le risposte dei lettori sui social forum vertevano sul non-saluto a chi guida uno scooter. D’altronde è vero, gli scooteristi non salutano, né noi salutiamo loro: siamo due specie diverse, evidentemente. Oltre al saluto, fra i vari segnali che scambiamo con altri motociclisti quando ci incrociamo ci sono quelli del tipo “rallenta”, di solito per un pericolo imminente o un controllo delle forze dell’ordine.

Un motociclista ha diritto di essere informato in presenza di un controllo, perché lo reputiamo “uno dei buoni”; un altro motociclista non crediamo mai che possa essere qualcuno tipo un fuorilegge in fuga, per cui lo avvisiamo sempre e ci assicuriamo che rallenti per non beccare multe o controlli. Allo stesso modo del saluto, gli scooteristi non si beccano neanche gli avvisi di chi incrociano in merito ai posti di blocco, e se hanno un’andatura un po’ sciolta vengono beccati.

Proprio qualche giorno fa, ad esempio, salendo il Passo della Colla durante un sabato pomeriggio per cui pieno di motociclisti, ho notato che gli unici ad essere stati fermati erano proprio due grossi scooter BMW. Impossibile che non avessero incontrato qualche motociclista prima del controllo che potesse avvisarli per rallentare per tempo. La cosa mi ha dato un po’ da pensare e mi sono sentito un po’ in colpa.

Questi, che magari avranno violato il CdS, per cui passibili di una giusta sanzione, ci mancherebbe, erano stati fermati per questa discutibile forma di cameratismo fra motociclisti che non si sentono in alcun modo in dovere di avvisare gli scooteristi dell’imminenza di un posto di blocco, né io stesso l’avrei fatto mai!

Quelli che guidano una Honda Integra sono degli scooteristi o dei motociclisti?
Quelli che guidano una Honda Integra sono scooteristi o motociclisti?

Per cui mi/vi chiedo, miei fortunatissimi lettori: non sarebbe moralmente corretto salutare anche i possessori di scooter comprendendo in questo gesto tutti gli altri per avvisare di eventuali pericoli, olio in strada, bestiame allo stato brado in carreggiata? E se non salutiamo gli scooter, quali tipi di ibridi vogliamo comprendere? Voglio dire, ormai fra cambi sequenziali sulle moto, telai sportivi celati sugli scooter, vie di mezzo che non sai come definire, chi dobbiamo salutare quando lo si incrocia? Quei cosi metà scooter davanti e metà moto dietro li salutiamo? Gli scooter col cambio sequenziale e il telaio in monotrave d’alluminio? Le moto senza cambio che spopolano fra chi non ha preso la patente con le marce? Le maxi con lo stesso cambio degli scooter? Gli scooteroni con il set di valigie rigide che da lontano sembrano delle maxitourer in buona regola?  Dobbiamo avere la scheda tecnica di tutto l’immatricolabile a due o tre ruote per consultarla nel caso si incroci qualcosa che non ci torna chiaro? “Ops! Quello non dovevo salutarlo!”. Sembra una di quelle scenette in cui barcagli una in discoteca e poi nel parcheggio ti ritrovi fra le mani una brutta sorpresa. “Aaaahhh!! ho sbagliato! Giuro non è colpa mia! Sembrava proprio tutta un’altra cosa!!!”.

Da parte nostra, suggeriamo un approccio decisamente talebano, ovvero di salutare soltanto ciò che si conosce bene e riconoscibile palesemente da lontano come motocicletta, preferibilmente se guidata da motociclista in tuta e abbigliamento specifico, questo giusto per non rischiare di avvisare qualche pericoloso criminale che si avvicina ad un controllo stradale. D’altronde, se uno guida qualcosa di strano, che motivo ha per farlo? Io non mi fiderei…    

Ovviamente in questo blog abbiamo voluto scherzare, ricordiamo che segnalare la presenza delle Forze dell’Ordine a chi proviene in senso contrario oltre che una palese violazione delle più semplici norme sulla sicurezza stradale, è un comportamento fuorilegge. A tal proposito leggete:

https://www.moto-ontheroad.it/rubriche/sfanalare-costa-caro/

 

 

 

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One comment

  1. Giusto… per chi lo ritiene tale. Ma se un motociclista, per problemi vari, è stato costretto a viaggiare in maxiscooter? Non fa più parte della categoria?
    Un maxiscooter è per viaggiare, con lo stesso spirito di chi usa un GS o qualsiasi 2 ruote da viaggio.
    L’avventura e lo spirito che si vuole sono sempre gli stessi.
    Non confondere lo il maxiscooter con il “motorino” da città, credo sia intelligenza fondamentale chi ha un “motore” dentro.
    Motociclisti si nasce… e si diventa pure.
    Buona vita e buon viaggio a chiunque abbia lo spirito del viaggiatore.

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