Una patente per ciclisti? Secondo voi ci vorrebbe?

Se per guidare i ciclomotori ci vuole un patentino perché mai non deve esserci una patente per ciclisti, magari specifica?

di Carlo Nannini (Kiddo)

Ecco, sinceramente ho sempre evitato di scrivere dei ciclisti e del rapporto non ottimo che abbiamo soprattutto noi motociclisti con i cugini motorless.
La prima ragione è che mi sembra un pochino di sparare sulla croce rossa, nel senso che sono una categoria anche più esposta ai pericoli della strada di noialtri, che almeno possiamo vestirci con un po’ di protezioni che ci limano i danni in caso un automobilista distratto si ricordi improvvisamente di svoltare senza degnarsi di avvisare; la seconda è che comunque ognuno è libero di girare per la strada come meglio crede, e chi è alla guida di qualsiasi mezzo deve essere in grado di arrestare il veicolo nello spazio visibile, quindi è inutile incazzarsi se troviamo una bici su quella che pensavamo fosse la migliore traiettoria della curva, se rischiamo di centrarlo siamo dei criminali.
Però.
Però è vero che spesso, in particolari periodi, su certe strade, in alcune ore del giorno di numerose giornate di qualche fine settimana, è  facile trovare stormi di ciclisti dietro una curva di una bella strada in salita accoppiati a due o tre che chiacchierano tranquillamente dei cavoli loro, incuranti di formare un muro umano che invade oltre la singola corsia che non si scioglie neanche se si prova a bestemmiare qualcosa a gran voce. Anzi, spesso con la prospettiva di iniziare un litigio con nerboruti secchi e sudatissimi con polpacci che sembrano due cani a cuccia il povero motociclista è costretto a fare come comandava la legge del Bisenzio, che è di prenderlo in culo e fa’ silenzio.
Solo che, ovviamente, questo tipo di comportamento da parte dei ciclisti è perlomeno pericoloso, decisamente poco salutare.
Patente per ciclisti
Patente per ciclisti
La domanda quindi e che ci facciamo è se non sarebbe il caso, visto che anche i ciclisti sono utenti della strada, e che spesso un’adeguata formazione sarebbe quantomeno consigliabile anche per capire quali sono i reali diritti e obblighi di chi guida un veicolo senza motore, se anche per chi guida una bici su strada aperta al traffico non sia necessario un documento che attesti il diritto a circolare e la relativa assicurazione obbligatoria.
Una patente per ciclisti, un attestato di frequenza di un corso rilasciabile dalla più tenera età ma che serva a responsabilizzare chi usa normalmente la bicicletta, che al momento, può circolare tranquillamente su strada nella più completa ignoranza delle regole del Codice della Strada.
Ecco, lo dicevo che non volevo scrivere di biciclette.

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