A Natale, siamo tutti un po’ meno bastardi

di Kiddo

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Dando una rapida occhiata al calendario del 2013-2014 e dopo un breve attimo di riflessione intorno al fotoritocco operato con mano pesante sulla pin-up del mese, mi sono accorto con “orrore” mi toccano Natale e Capodanno!

Per questo ho pensato che, siccome a Natale siamo tutti un po’ più buoni, avrei potuto intitolare i due pezzi “ A Natale anche i motociclisti sono più buoni” e “Per fortuna per Capodanno torniamo i soliti bastardi”. Questo salvo uno dei soliti cambiamenti dei titoli operati in extremis dal direttore di Moto-OntheRoad.

Per questo, visto che dobbiamo diventare più buoni, cerchiamo di non accendere il 999 con i Termignoni aperti sotto la finestra del vicino, soprattutto se ha bambini piccoli, o se è rincasato tardi dalla Messa di mezzanotte, solo per il gusto di vedere le finestre che tremano. Oppure, proviamo a resistere alla tentazione di prendere a calci gli specchietti della Panda che vi ha appena tagliato la strada, ma cantiamogli ironicamente “Tu scendi dalle stelle” per ricordargli che una frenata sull’asfalto bagnato avrebbe potuto costarci molto cara. Infine, per farci vedere più natalizi possibile, addobbiamo la nostra supersportiva con ghirlande e lucine colorate.  

In realtà, Natale è un periodo pieno di splendide occasioni per il motociclista: si può organizzare qualche uscita nei giorni di festa, giusto per interrompere una partita di Risiko che dura orami dalla sera della Vigilia e siete a Santo Stefano, salvo accorgersi che fuori ci sono trenta centimetri di neve e la temperatura sale a fatica oltre lo 0°.

 Per gli smanettoni irriducibili c’è l’attesissima pistata per smaltire il panettone, durante la quale ci si intuta a -5° e si gira con la pista ghiacciata, ma tanto ci hanno regalato a Natale un gilet di pile e abbiamo pensato di metterlo sopra la tuta di pelle. Utile quanto una ciambella durante la tempesta perfetta. Ricordo con terrore un 27 dicembre al kartodromo di Pomposa di qualche anno fa, quando un lato della pista sotto le gradinate rimase in ombra tutto il giorno, con relativo lastrone di ghiaccio. Adrenalinico.

Un’altra tradizione irrinunciabile per alcuni amici motociclisti è di portare la propria amata in salotto accanto all’albero, tanto per farle condividere giustamente lo spirito di festa. Ora, vorrei ricordare che se hanno il caminetto acceso, metterci accanto un oggetto pieno zeppo di benzina e olii infiammabili, non è proprio la mossa più intelligente, a meno che non si abbia voglia di anticipare lo spettacolo pirotecnico dell’ultimo dell’anno. E inoltre, se la vostra moto è un cross, cazzo almeno datele una lavata prima, non vi lamentate se poi il gatto la vuole usare come lettiera..

Ma soprattutto ci sono i regali! Ci si può aspettare un bel paio di guanti invernali, magari di quelli che si attaccano alla batteria e scaldano anche la punta delle dita. In verità ci si scalda molto di più dalle bestemmie quando si cerca di passare tutti i cavi all’interno della giacca senza annodarsi come polpi in una rete, ma quel che conta è il pensiero! Oppure, i temutissimi manicotti. Le incredibili muffole che avvolgono le mani fino all’avambraccio. È vero che si sta al caldo, ma che non vi venga la malaugurata idea di alzarvi la visiera del casco perché si sta appannando, perché uscire con la mano è un attimo, rientrarci un casino! Di solito si cerca lo spazio fra le pellicce per rimettere le mani dentro e riguadagnare il manubrio e i comandi, ma si viene assaliti dal panico perché coi guanti (che comunque vi siete lasciati) è davvero difficile. Alla fine si deve scegliere, per non dover più far uscire le mani, se rimanere appannati o viaggiare con la visiera aperta. In questo secondo caso di solito si arriva a destinazione con le mani calde calde ma la faccia con un principio di emiparesi.

Natale è in effetti, però, occasione per alcuni Motoclub di organizzare raccolte fondi, donazioni ed eventi a scopo benefico, come ad esempio quello degli amici del Bmw Motorrad Club Firenze in favore dell’Ospedale Pediatrico Meyer, durante il quale un piccolo corteo di Babbi Natale in motocicletta sfila per la città e porta regali ai piccoli ospiti dell’ospedale, che si vedono interrotta la noiosa routine giornaliera da un’orda di motociclisti in tuta rossa e barba bianca. Una bellissima iniziativa per far vivere ai bambini una meravigliosa emozione e coniugare due cose che sembrano davvero distanti fra loro: il Natale e la motocicletta.

 

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