La Moto Guzzi Stelvio è il bicilindrico perfetto!

di Carlo Nannini (Kiddo)

Michele, ma mi ci vai affanculo?!

A dirla tutta, io ero sereno, nella mia ignoranza. Non avevo mai provato la Guzzi Stelvio, e non era nei miei progetti più di quanto non potesse esserlo vedere come mi sta un tanga o fumarmi una vitarba.

Un giorno, però, incrocio Elena, moglie del mio amico Michele, e mi viene in mente di chiederle qualche informazione sulla loro Stelvio, in merito ad affidabilità, comfort, prestazioni, dal momento che, almeno esteticamente, come idea, mi piace molto. Fondamentalmente, per me, il bicilindrico ad aria è l’unico motore che abbia senso, che mi coinvolga, che mi da l’idea di “moto”; opinione assolutamente discutibile e personale, lo so, ma il fatto che stiano scomparendo uno dietro l’altro, i grandi motori-monumento emozionanti e vessillo dei Marchi più blasonati, mi fa sentire davvero spaesato e orfano di un qualcosa di straordinariamente appassionante.

Elena come sempre, da buona motociclista, risponde con perizia a tutti i miei quesiti e mi garantisce non solo un ottima comodità in coppia ma una discreta affidabilità, al netto di alcuni interventi che su uno dei primi modelli come il loro erano quasi obbligatori. Mi riprometto di provare questa Stelvio da qualche concessionario prima possibile.

Passa qualche giorno e sinceramente non ci pensavo un granché, alla Stelvio, quando mi vedo comparire fuori dal lavoro proprio Michele, ancora con addosso i vestiti da idraulico, che mi invita a provare la sua moto!

Non ci posso credere, ma senza farmelo ripetere due volte salto sopra e faccio un giretto nelle strade intorno.

La sensazione che si ha guardandola da fuori, ovvero di una motociclettona alta e pesante una volta in sella sparisce del tutto, non agilissima ma assolutamente piacevole da guidare, con un bel suono coinvolgente, così come il gustoso impegno che richiede per essere condotta senza poterla ne’ volerla strapazzare, come ogni Guzzi o altra moto con la trasmissione a cardano ci ha insegnato.

stelvio
Moto Guzzi Stelvio

Mi si permetta di fare un ardito accostamento, per rendere l’idea: un mix incredibile fra un boxer Bmw medio recente ( r 1100 gs, per capirci) e una Ducati Multistrada. Un qualcosa che sbatacchia quando l’accendi e alle basse velocità, ma non evidente come i vecchi boxer, e una vitalità tutta italiana, umorale, quasi sempre se non corsaiola da café racer. In una espressione semplice, un colpo di fulmine. Mi domando anche se non possa essere considerata lei, la Stelvio, quel “Giesse che vorrei” https://www.moto-ontheroad.it/blog/il-giesse-che-vorrei/ che da tempo gli appassionati attendono inutilmente. Una moto bella e goduriosa da guidare, con ciclistica classica, comoda, bagagliabile, protettiva ma non pachidermica, con baricentro basso e manubrio alto, che va piano se serve e forte a sufficienza, ché tanto correre non serve a niente e in tanti pur di non cedere all’avanzata delle moto-elettroniche rivolgono l’attenzione ai boxer più datati, anche a prezzo di interventi onerosi e quasi continui.

Ma soprattutto, la Moto Guzzi Stelvio ha i numeri della scelta personale, di carattere, una moto quasi senza tempo, definizione assolutamente oziosa e che riferita ad un prodotto motociclistico appare insensata, ma forse rende meglio di ogni altra l’idea.

“beh, si, tanti lavoretti li ho dovuti fare da me”, confida Michele, che l’ha portata anche da Guareschi per farla magheggiare e per altri interventi, come quel richiamo in semigaranzia (passano i pezzi, ma non la manodopera) sulla distribuzione.

Rimango a contemplare la moto del mio amico, assolutamente entusiasta di aver scoperto il carattere di questa moto che mi è piaciuta ancora di più dopo averla provata, e chiaramente parte la scimmia, la convinzione che prima o poi devo farmela ( https://www.moto-ontheroad.it/blog/lirresistibile-impulso-che-ci-porta-a-cambiare-la-moto/ )

Ora che dovrò affrontare una nuova turba, però, una domanda la voglio proprio rivolgere al mio amico Michele:

oh Michele, ma la prossima volta, te li vuoi fare una ballino di cazzi tua?!

Ringrazio ovviamente Miche le per avermi fatto imbambolare per la sua moto, e la mia amica Elena che nel frattempo, alla facciaccia mia, se l’è presa pure lei, la Stelvio… 

Moto Guzzi Stelvio: il video ufficiale

https://youtu.be/jlXfHfsFu3A

 

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