Moto GP in TV, preferisco praticare che guardare

di Pier Peio

Il valore delle cose si capisce e si apprezza, solo quando sono irrimediabilmente perdute!

Ma e vero anche il contrario, si perdono di vista cose che si credevano importanti e ci si accorge con stupore, che si vive benissimo anche senza, anzi, addirittura meglio!

Mi riferisco alla Moto Gp, da quando i diritti sono stati ceduti da Dorna a Sky, e si è palesato che per vedere le gare si sarebbe dovuto pagare l’ abbonamento alla paytv, ho smesso di interessarmi al motomondiale e alla SBK, per non far torto a nessuno.

Facendo un parallelismo con i normaloidi conformisti , categoria di mortali assai diffusa: le gare in tv stanno a noi motociclisti, come la pornografia sta a loro.  Cioè, guardiamo altri praticare ciò che vorremmo fare noi, per via delle dimensioni più ridotte. Poco importa che si tratti di cubatura dei motori, di cv, di portafogli o capacità.  Quindi penso ci sia più gusto a destreggiarsi col proprio gingillo che vedere altri maneggiare il loro, che di moto o d’ altro si tratti, poco importa, e infatti per me c’ è più gusto a andare a spasso con una delle mie moto, che vedere Marquez e soci fare i traversi a 300 all’ ora con le loro. Credetemi, non è per Sky – tra l’ altro sono abbonato, è uno dei pochi lussi che mi concedo – ma il pacchetto sport non lo voglio fare, non per il costo, ma perché mi stanno sui maroni quelli del loro call center, mi telefonano alle ore più fastidiose, o all’ora di pranzo o nel primo pomeriggio, prima dei grandi eventi sportivi, olimpiadi, mondiali di calcio e affini:  “lei è nostro abbonato da oltre 10 anni, e non ha il pacchetto sport, vorremmo proporglielo …“.  Ma non vi viene il dubbio che se in 10 anni non l’ ho fatto, dello sport non me ne frega niente?

Anzi grazie a voi, ho capito che vivo benissimo anche senza Moto GP.

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