Quando le enduro sono diventate maxienduro, motociclette adatte al turismo ma poco al fuoristrada? Kiddo ricorda con precisione.
Durante una serata chiacchierando con amici più giovani di me davanti a un paio di birre, è uscita fuori la domanda: ma secondo te Kiddo qual’è stato il momento della svolta, quello in cui hanno cominciato a prenderci per il culo? L’oggetto della discussione era la dimostrata impossibilità o perlomeno l’eccessiva difficoltà che una persona normale può riscontrare nel fare vero fuoristrada con una moderna maxienduro turistica. Il quesito era sollevato da un amico che dopo anni passati a tentare di portare un Giesse 1200 fuoristrada, e amareggiato dal dover riconoscere i numerosi limiti del mezzo nelle situazioni più difficili, è passato recentemente a una dual, ovvero l’Husqi 701.
La domanda era estremamente semplice: ci sarà stato un momento, un modello che ha segnato un punto di svolta, una rottura degli argini della decenza, l’anello di congiunzione evolutiva fra motociclette adatte a fare fuoristrada, benché comode e adatte anche a viaggiare e granturismo quasi pure, inadeguate all’off-road. Detta in sintesi: da quando hanno cominciato a prenderci per il culo?
Lusingato per essere stato interpellato in qualità di esperto in materia, ho cercato di ripercorrere mentalmente all’indietro i numerosi modelli e – a seconda dell’esperienza di ognuno – si potranno dare giudizi diversi, ma mi sono sentito di sentenziare che la Yamaha Superténéré sia stato il modello che ha definitivamente deragliato dalla tipologia di moto veramente polivalente.
![Yamaha-SuperTenerè-6181](http://www.moto-ontheroad.it/cms/wp-content/uploads/2011/06/Yamaha-SuperTenerè-6181-500x332.jpg)
Pesantissima, una coppia piacevole solo ad alti regimi, lunghissima, molto più a suo agio sull’autostrada che su una semplice strada bianca. Fino a quel momento un po’ tutte le enduro maxi venivano portate con relativa semplicità a fare fuoristrada, compresa soprattutto la principale avversaria dell’epoca la Honda Africa Twin.
Credo che la capacità della Casa dei Diapason di esplorare nuove strade abbia dato a suo tempo la stura alla generazione delle grosse enduro da viaggio, che si sono evolute in vere e proprie granturismo a manubrio largo, la maggior parte delle quali hanno “enduro” nel solo nome di una mappatura dell’elettronica.
La nostra prova della Yamaha-SuperTenerè