Che palle l’inverno!

Scusate, non ci posso fare niente. Ho provato a farmelo andare giù, ad essere positivo. Ho provato a sciare, ad accendere il camino, a mettermi in moto con abbigliamento riscaldato. Ci ho provato, ma ora mi arrendo e dico: l’inverno è un bello schifo.

Inutile cercare sollievo nei raduni invernali, inutile sfruttare una mezza giornata di sole per un giretto in moto.

E poi non ho più il fisico, anzi, più che altro sono cosciente di non averlo mai avuto.

Il Natale, che è stato saggiamente piazzato nel bel mezzo della brutta stagione, a spezzarne la durezza, non basta. Non bastano i panettoni, le scorpacciate di cibo, le tombolate (ma chi le fa ancora?) e nemmeno il Capodanno, festa chiassosa e odiosamente obbligatoria, che mi guardo sempre dal festeggiare in maniera eccessiva.

Io voglio andare in moto, voglio fare delle curve decenti, con l’asfalto asciutto. E non mi si dica che è bello lo stesso anche d’inverno. Un conto è un po’ di fresco, un altro l’asfalto semighiacciato, residui di foglie marce, abbigliati come palombari e lo spiffero, sempre quel maledetto spiffero, che se viaggi per ore prima o poi ti raggiunge come uno stiletto da moschettiere.

 Ecco perchè, pur recandomi al Furbinentreffen, per ovvi motivi (sono tra gli organizzatori) aspetto ancora un’altra tiepida primavera.

Intanto mi accendo il camino e mi divanizzo fino al disgelo!

 

 

 

 

 

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