Le auto blu vanno all’asta, ma moto blu non ne hanno?

di Kiddo

Avrete certo seguito la recente vicenda della vendita delle “ auto blu ” dello Stato, dell’hipe creata anche dai mass media in proposito alle aste su E-Bay delle macchine che servono per scorrazzare i nostri amati politici. Ovviamente si tratta di una operazione di facciata, di immagine per comunicare alla popolazione che anche la classe dirigente sta facendo dei sacrifici importanti, come rinunciare alla BMW o alla Mercedes blindata. Soluzione che lascia comunque il sospetto che sia l’ennesima presa per il culo, anche perché dubito fortemente che i nostri politici, con le numerose scorte delle quali abbisognano per il troppo amore che i cittadini provano per loro si orientino in alternativa alla Panda della moglie per i loro spostamenti.

Le aste delle auto blu, già dai primi giorni, sono state un successone, oltre che di immagine, anche di ritorno economico: ben 54.000 € solo per il primo lotto! E la spesa per gli articoli di cancelleria della Regione Molise del mese di agosto sono coperti! Siamo fortissimi. Anche se c’è da notare che alcune auto sono state pagate addirittura di più del comune valore di mercato. 15.000 € per una 166 di tre anni, considerando che poi va anche rimmatricolata, ma chi ce li avrebbe mai ripresi?! Potere della rinnovata Classe Dirigente. Magari il fortunato acquirente può confidare, oltre che nella ammirazione e di che aver da ragionare con gli amici del bar per diverse settimane, anche su una ottima manutenzione del mezzo; certo a queste macchine non sarà mancata la pulizia, oppure il tagliando regolare, ci mancherebbe.

Seguendo questa cosa, però, mi è venuto pronto un dubbio, da vero motodeviato mentale: ma moto blu, non ne hanno?

Non sto parlando delle vendite all’asta dei vecchi Guzzi NTX di Polizia o Croce Rossa che si trovano in alcuni annunci sul web, ma mi domando se mai a qualche politico non sia venuta la voglia di comprarsi una bella motocicletta (coi nostri soldi, chetelodicoafare) e ora debba darla via in nome della spending review.

Ce lo vedete Alfano sulla Fazer che arriva col giaccone tutto zuppo in Parlamento? Oppure la Bindi col GN 250 col parabrezza pieno di cacche di piccione che fa lo slalom delle buche perché il Suzuki è basso da terra e se le becca tutte nella schiena? Oppure Bersani, dai come si fa a non vederlo su una Nevada, col sigaro, mentre acciottola sui sanpietrini?! Oppure Brunetta… no, Brunetta si fa portare da quello della scorta col rialzino per i bambini. Ma che spettacolo, si potrebbe continuare una giornata. La Santanché con una Headbenger tutta vestita di pelle, con le borchie; oppure la Gelmini, pronta ad affrontare il famoso tunnel, gustandosi il rombo di un monsterino.

Dai, sarebbe una figata (come direbbe qualcuno), invece che trovare all’asta la Maserati di La Russa la sua MV Agusta (che fa anche rima).

Ma non ci sperate, amici motociclisti, che se questi avessero avuto come noi le moto nel cuore, invece che le auto blindate e di lusso dove pascere comodi posteriori poltronabili, il nostro, sarebbe stato senz’altro un Paese migliore!  

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