Valogno, Borgo d'Arte

Valogno Borgo D’Arte, dove la tradizione e la creatività si incontrano

Valogno Borgo d’Arte, un rifugio incantato dal grigio delle città, dove il profumo di legna che brucia nel camino ed i colori dei folletti che animano le stradine catapultano il visitatore in una pagina di fiaba.

L’idea di scoprire questo paesino arroccato nell’entroterra casertano, frazione del comune di Sessa Aurunca, nasce dal desiderio di allontanarsi dai fragori della città, dai suoi colori grigi e dalla velocità del vivere quotidiano, per tornare a quei ritmi romantici, circondati dalla natura e dai caldi colori autunnali che accolgono il visitatore lungo il percorso per raggiungere il borgo di Valogno.

Valogno, Borgo d'Arte
Valogno, Borgo d’Arte

Ad accoglierci troviamo Giovanni e Dora, promotori delle iniziative nel borgo, che abbandonata la città, hanno deciso di stabilirsi definitivamente con la loro famiglia a Valogno, trovando la  “Grande Bellezza” in quello che fu il paese dei nonni, un luogo dove riscoprire le radici e riprendersi una libertà e soprattutto un tempo tirannizato dalla modernità e dalla frenesia di un grande centro urbano, una scelta controcorrente per uno dei tanti borghi d’Italia che si stava spopolando e che attualmente conta circa 95 abitanti.

“I colori del grigio” è il nome del percorso di street art che ha ridato vita e colore agli abitanti e che affascina chiunque si trovi a percorrere i suoi vicoli.

Accompagnati dalla street artist romana Alessandra Carloni scopriamo i 42 murales e la sua opera “La Trilogia dell’amore” che rappresenta il trionfo del sentimento prima nella coppia e poi nella famiglia, reso con personaggi magnifici e sognatori. Hanno collaborato al progetto anche Ciro Palumbo, Salvo Caramagno, Emanuele Riccio e Rocco Lombardi, con i loro racconti figurativi di leggende locali, aneddoti della storia d’Italia, della vita quotidiana di campagna e degli antichi mestieri, così insieme ai virtuosismi artistici dell’eclettico creativo Alex Treglia, che con orgoglio spiega nella sua bottega, le tecniche di lavorazione dei materiali da riciclo.

Un’esperienza a 360 gradi che coinvolge tutti i sensi, un ritorno a quella fiducia nel prossimo, che ti spalanca il portone di casa per farti assaggiare le frittelle appena cotte, un momento di convivio dove scambiare esperienze e scampoli di vita vissuta, come i racconti di Nonna Luigia, che ti fanno sentire un po’ bambina che incantata ascolta la nonna mentre prepara il pranzo delle domenica.

Valogno, Borgo d'Arte
Valogno, Borgo d’Arte

Un tripudio di aromi e di suoni, profumo di cucina, di castagne e funghi appena raccolti nel bosco, di legna che scoppietta nei camini, dell’acqua che scorre nell’antico lavatoio luogo di incontro e di chiacchiere, dove ci si raccomanda di non usare detersivi per non inquinare l’acqua fresca e cristallina che scorre tra il tufo grigio negli sconfinati boschi di castagni dell’area del sopito vulcano di Roccamonfina.

Valogno, Borgo d'Arte
Valogno, Borgo d’Arte

Un’idea romantica per passare una domenica diversa, lontano dalle vetrine patinate delle nostre città, qui non ci sono ristoranti o negozi, solo cortili e portoni spalancati, non c’è il wifi c’è la comunicazione tra individui che si ritrovano sconosciuti intorno ad una stessa tavola e che salutandosi al termine della giornata si scambiano auguri sinceri.

Per maggiori informazioni potete collegarvi alla Pagina Facebook di Valogno, Borgo d’Arte

O contattando direttamente Giovanni e Dora al numero: 0823702098 o tramite email: doramesolella_1967@virgilio.it

testo e foto Laura Calogero

 

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