La pera briaca e la mela che sa di pesca

Non è l’ultima invenzione di una strana casa produttrice. E’ la natura. La mela a volte sa di pesca o di limone. Un sapore antico, che si è perso nel tempo, ma che rivive sabato 24 e domenica 25 settembre 2011 nella manifestazione Piante e Animali Perduti, dedicata alla riscoperta di frutti e piante del passato.

Pera briaca, renetta champagne, giuggiole e nespole – Profumi intensi, colori vivaci, frutti dimenticati. Guastalla si trasforma nel giardino che non ti aspetti sabato 24 e domenica 25 settembre 2011. I portici secenteschi nascondono i segreti delle rose antiche, salvate dalla passione di vivaisti collezionisti, sofisticate orchidee adornano le vie, vasche di fior di Loto decorano la città. Un viaggio sensoriale tra dalie, cocosmie e iris, immancabili presenze dei giardini storici italiani e frutti desueti come il biricoccolo, nespole, giuggiole, le ormai introvabili pera briaca detta anche cocomerina, dalla polpa zuccherina e rossa, come se fossa imbevuta di vino, la succosa pera mora di Faenza, la mela Cavilla di origine germanica cinquecentesca e la Renetta Champagne coltivata in Francia dal 1700.
260 varietà antiche di mele e pere saranno le protagoniste indiscusse della mostra pomologica di frutti dimenticati, organizzata con la collaborazione dell’azienda “Antichi poderi del Paradiso”. In occasione della mostra sarà possibile acquistare e scegliere tra ben 105 varietà di stagione, come pere e mele invernali, dal campanino alla cavilla fino al pòm cavèc. Per gli intenditori, saranno in vendita anche gli “assaggi” misti delle due specie provenienti dai frutteti invernali.
Durante i due giorni verranno presentati anche: “Prati fioriti”, una speciale e preziosa miscela di essenze antiche da fiore, con la conseguente creazione di un prato perenne a semina del tutto personalizzato, e “Le pareti  verdi verticali”, raffinati arredi vegetali in voga in particolare in Francia.
Interessante infine sarà la dimostrazione di “Bio-manutenzione”, realizzata con somarelli e pecore che, brucando l’erba, si impegneranno in un “taglio” del prato del tutto naturale, all’insegna del vero risparmio energetico e la presenza di piante acquatiche e fitodepuratrici, risorse insostituibili per piccoli specchi d’acqua domestici

Info: UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 219812, uit@comune.guastalla.re.it., www.pianteeanimliperduti.it


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