Con la Cagiva Mito alla conquista di Varano de’ Melegari

Dopo Singapore e Sicilia, sempre accompagnato dalla sua Cagiva Mito, il “Ceppa”, sbarca a Varano per una vera gara in pista con la sua “mitica” moto.

di Michele Prontelli “Il Ceppa”

L’uomo Mito colpisce ancora. Viaggia per il mondo, accolto come una star, semplicemente per far sgasare quei maledetti e puzzolenti 2T. Lo fa sempre e solo accompagnato dalle sue Mito, pronto ad entrare in competizione con le concorrenti di sempre, Aprilia Rs 125, Gilera Crono 125…..e chi sa quale altra maledetta peste.

Il casino è assicurato, queste maledette moto, fanno rumore, sputano olio dalla marmitta e ogni tanto si rompono. Eppure la passione verso le 125 cc è sorprendente, se qualche costruttore ritira fuori dal cassetto una ottavo di litro a 2T a 4.500 euro, la fila diventa lunga per l’acquisto. Non aspettatevi che in fila ci siano i sedicenni, quelli forse pensano più alla playstation, ma certamente una nutrita schiera di quarantenni. Tra quelli ci sono anche io!

Il racconto del Ceppa con la sua Cagiva Mito

Varano, 7 giugno 2015. Una data da ricordare in quanto è stata la prima gara della storia del Ceppa – Racing Team.

Riuscire a portare le Cagiva Mito dei piloti in griglia di partenza è stata un’impresa ardua, ciò nonostante i risultati finali sono andati oltre le più rosee aspettative. L’aria del paddock profuma di miscela, le prove di carburazione sono all’ordine del giorno e l’adrenalina comincia a scorrere. Poi chi conosce i 2T sa quanto sia difficile trovare una buona taratura, il rischio è che o si va piano o alle più brutte si “grippa”.  

Pronti alla partenza.....
Pronti alla partenza…..

Il sabato mattina siamo pronti ad affrontare le prove libere, assolutamente fondamentali per noi, in quanto con la ottavo di litro di Varese non ci sono riferimenti a livello di setting-rapporti trasmissione, questo perché l’ultima volta che una Cagiva Mito ha corso sul circuito di Varano la pista aveva un disegno differente. Dobbiamo incominciare a comporre il nostro puzzle ed i piloti Giacomo Deidda, Simone Cantoni e Oliviero Danelli sono pronti a percorrere i primi giri per poterci dare indicazioni sulla messa a punto. Comincia il turno delle 125, ci affacciamo al muretto dei box dove si vive uno stato d’ansia continuo , da quando i piloti sfrecciano sul rettilineo fino a quando non li vediamo ritornare, purtroppo durante il secondo turno di prove libere Deidda perde l’anteriore e cade. I minuti scorrono lentamente nell’attesa di ricevere la moto dai commissari tecnici e di sapere le condizioni fisiche del pilota, fortunatamente nessun problema per lui. La moto invece e’ danneggiata, il team si ingegna alla meglio e realizza un plexiglass “artigianale” con un pannello trovato in giro per il paese, oltre alla sostituzione leva freno posteriore. Diverso il discorso su Danelli, il quale soffre di una pesante carenza di cavalli e l’installazione di una diversa espansione non ha portato alcun risultato, tanto che siamo tornati su i nostri passi. Cantoni prosegue il suo lavoro di set up della moto, i tempi e i feedback dei piloti sono essenzialmente i medesimi, segno evidente che stiamo proseguendo per la strada giusta ed ogni turno che effettuiamo i crono migliorano notevolmente. Il lavoro sotto la nostra tenda prosegue incessantemente, fra carburazioni da affinare e piccoli problemi da risolvere; l’ultimo turno di prove libere del sabato si avvicina , per questi ultimi 20 minuti ci siamo prefissati di cercare un Best Lap per chiudere al meglio la giornata. Se la fortuna ci vede male, la sfortuna ci vede benissimo e quasi a fine turno il motore di Deidda (preparato da Claudio Lusuardi) ci ha abbandonato, la ruota posteriore si è bloccata per poi lanciare il pilota nel ghiaione, mentre Danelli e Cantoni riescono a terminare al meglio la giornata.

Passione e voglia di esserci. La riparazione di un motore....con quello che si rimedia.
Passione e voglia di esserci. La riparazione di un motore….con quello che si rimedia.

Dopo pochi minuti la Cagiva Mito del pilota Sardo ritorna nella nostra tenda, smontiamo la termica in tempi “record” ed ecco la diagnosi: ha detonato anche “il Signore”. Sostituiamo il cilindro con uno prestato da un membro del mio team, al quale abbiniamo un pistone 2 segmenti usato regalato a Giacomo da Cantoni accoppiandolo “ad occhio”. La fatica comincia a farsi sentire, nel frattempo l’odore della brace per la grigliata incominciava a riempire l’aria ma, pochi minuti dopo, il profumo delle salsicce si è mescolato a quello dell’olio di ricino della Mito di Giacomo: moto partita, missione compiuta. 

La notte di Varano è letteralmente volata, fra un’ottima grigliata abbinata a qualche bicchiere di birra e aneddoti vari. Sono quasi le due del mattino, è decisamente l’ora di andare a letto…peccato che nessuno dormirà in un letto, c’e’ chi dorme a fianco della moto, in terra naturalmente, chi in macchina o nel furgone. Se questa non è passione…

Tutto pronto...anche la birra...per caricare il pilota.
Tutto pronto…anche la birra…per caricare il pilota. Il pilota Giacomo Deidda è pronto a spalancare il gassssss.

La domenica mattina, alle 8:35 le 125 scendono in pista per la prima sessione di qualifiche; tutti i piloti del Ceppa – Racing Team sono in pista ed il raggiungimento della tanto sognata griglia di partenza non è più utopia. Mentre Oliviero e Simone continuano a migliorare il proprio crono, Giacomo deve riprendere i riferimenti in quanto fra il motore di Lusuardi e questo attualmente installato ci sono diversi cavalli di differenza in negativo; ciò nonostante concludiamo le prove di qualifica con ottimi riscontri con Cantoni primo pilota del team, seguito da Deidda e Danelli. L’attesa prima dello “start” è snervante, per Giacomo e Simone si tratta della prima gara della vita ed i pensieri si susseguono uno dietro l’altro , fino a quando non bisogna entrare in Pit Lane.

Nel momento in cui i piloti si fermano sulla casella assegnata in griglia di partenza , con a fianco i membri del team, tutto diventa immobile quasi come se il tempo si fosse fermato, le visiere dei ragazzi sono ancora aperte ed i loro occhi sono fissi sulla prima curva. Il segnale di sgomberare la PitLane arriva inesorabile, salutiamo i ragazzi i quali hanno già calato la visiera, avviamo la moto a spinta ed il “warm up lap” comincia. 10 interminabili (per noi dai box) giri stanno per incominciare, il suono dei motori riempie il circuito e restiamo con gli occhi fissi sulla prima curva, nella quale tutto scorre via senza inconvenienti.

Pronti via.....
Pronti via…..

Il nostro obiettivo iniziale era quello di riuscire a prendere parte a questa gara, con impegno e tanti sacrifici già riuscire ad essere presenti (unici con le Cagiva Mito) è una piccola impresa, invece siamo riusciti a ben figurare ottenendo un sesto (Deidda) e settimo (Cantoni) posto mentre Oliviero, il nostro “Fast Freddie” si è ritirato perché doveva effettuare anche la gara della 600 subito dopo la conclusione della 125. Un weekend memorabile, durante il quale tanti appassionati  si sono fermati ad ammirare le nostre moto o a chiedere informazioni sul mio team il quale aveva colorato il paddock con una punta di simpatia. Prossima appuntamento il 3 / 4 Luglio in quel del Mugello, luogo in cui “Non si Dorme”. Un grazie a tutte le persone che hanno contribuito a questo risultato.

Tutto pronto..si parte... anche Cantoni Simone..gassss
Tutto pronto..si parte… anche Cantoni Simone..gassss

Il Weekend di Varano in cifre:

3 i piloti del team

4 le ore dormite durante il weekend

7 i membri del team

12 i litri di miscela consumati per pilota

13,66  i litri di birra consumati durante la Varano’s Night

150 i battiti del cuore in attesa di veder ripassare il pilota sul rettilineo

200 o più le imprecazioni tirate durante il weekend

1000 le soddisfazioni tolte durante questo weekend

Michele Prontelli “Ceppa”

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