LS2 MX 456: la prova. Pump up the helmet!

di Kiddo

Un noto marchio di calzature sportive, alcuni anni fa, lanciò sul mercato una linea di scarpe da ginnastica che permetteva, tramite una piccola polpetta sulla linguetta, di “gonfiare” l’imbottitura della scarpa intorno al piede in modo da renderla perfettamente aderente. La particolarità del casco da cross racing della LS2 consiste in un sistema molto simile, ovvero un grosso pulsante nella parte posteriore del casco, sull’imbottitura dietro la nuca che invita a fare “pump” e un altro per resettare, ovvero sgonfiare. Il sistema si chiama Advanced Air-go Perfect Fitting, per gli amici “a’ pompetta”, che aumenta lo spessore delle imbottiture per adattarsi perfettamente al viso del pilota.

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LS2 MX 456, il pompante del sistema di gonfiaggio

Il sistema è stato testato da Cyril Depres che proprio con questo casco ha vinto la rally Dakar del 2013.

LS2 MX 456: com’è fatto?

Si tratta di un casco racing di ultima generazione, eccellente per confort e sicurezza, con la parte posteriore “a elmo di pompiere” ovvero a spiovenza per adattarsi ai più moderni neck braces o ai semplici collari in gommapiuma.

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La calotta è composta da materiale tricomposito, ovvero un mix di vetroresina, carbonio e fibre aramidiche. L’interno è in EPS a densità differenziata che garantisce la massima capacità di assorbimento agli urti. Il peso del LS2 MX 456 è di 1250 grammi e il casco risulta davvero leggero, dote indispensabile per un oggetto che viene portato anche per intere giornate dai piloti delle maratone di enduro, o nelle sessioni di gara o prove libere in pista di cross oppure supermotard, o anche da chi guida maxienduro per turismo off road o supermoto stradali. Tutte condizioni che richiedono impegno fisico alla guida, in cui si suda molto e quindi è indispensabile una buona ventilazione, garantite sull’LS2 MX 456, dalle prese d’aria frontali e sulle guance protette con griglie antipolvere, e dalle due apribili sul frontale della calotta, oltre alle due di estrazione dell’umidità sul retro.

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La griglia di ventilazione anteriore del LS2 MX 456
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Le feritoie di ventilazione poste sotto il tettuccio
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Una delle due griglie di ventilazione posteriori del LS2 MX 456
Il tettuccio è regolabile a mano con le viti, ma non sono molto precise, l’ampiezza dell’escursione del frontino è scarsa e risulta difficoltoso cercare di stringerlo sull’apertura massima, come si usa di solito in pista, anche se l’ampiezza della visibilità è davvero ottima lo stesso. Il tettuccio ha una sorta di prolunga smontabile con chiavi a brugola. Di solito si smonta nelle piste veloci di motard, in cui si cerca una migliore penetrazione aerodinamica a discapito della protezione dal riverbero del sole o della polvere.
Il tettuccio è regolabile a mano con le viti, ma non sono molto precise, l’ampiezza dell’escursione del frontino è scarsa e risulta difficoltoso cercare di stringerlo sull’apertura massima, come si usa di solito in pista, anche se l’ampiezza della visibilità è davvero ottima lo stesso. Il tettuccio ha una sorta di prolunga smontabile con chiavi a brugola. Di solito si smonta nelle piste veloci di motard, in cui si cerca una migliore penetrazione aerodinamica a discapito della protezione dal riverbero del sole o della polvere.

 

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Gli interni sono facilmente smontabili tramite clip e disancorando le piccole valvole che permettono il passaggio dell’aria per gonfiare gli interni lavabili e anallergici.

 

 

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La chiusura è, come d’obbligo per i caschi racing, a cinturino con doppio passante in metallo e clip di ancoraggio.

La qualità delle grafiche e della verniciatura è davvero eccellente e la gamma delle colorazioni veramente spettacolare. Le foto sul sito di LS2 www.ls2helmets.com non rendono giustizia alla brillantezza e alla varietà dei colori e delle grafiche, oltre che di una lentezza esasperante nel caricarsi.

La prima cosa che viene di fare, tirando fuori l’MX 456 dalla scatola, è di infilarselo per sentire gli effetti del gonfiaggio, e constatata già un’ottima sensazione di confort, anche se le imbottiture non sono esageratamente morbide, proviamo a premere diverse volte la polpetta per gonfiare.

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Così si gonfia
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Così si sgonfia

L’aumento della pressione si sente molto bene sui guanciali dove se si esagera può diventare addirittura fastidiosa, ma avvertibile anche in tutto il resto della testa, portando ogni imbottitura ben aderente al cranio. Ovviamente l’LS2 MX 456, al momento di scegliere la taglia, deve essere ben aderente al volto, ed è bene non considerare questo sistema come un espediente per prenderlo più grande per avere più comodità e poi, eventualmente, gonfiarlo.

Tuttavia, bisogna riconoscere che come tutti i caschi racing usati per giornate intere, né viene naturale cercare di toglierlo tanto è comodo, questo può essere un valido aiuto per riposare un po’ la testa e togliere un po’ di compressione sgonfiando, appunto, le imbottiture.

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LS2 MX 456 in azione

Indossati anche gli occhiali, si sente che la mentoniera evidentemente larga spinge un po’ la mascherina verso l’alto, ma è forse una sensazione soggettiva alla quale si fa subito l’abitudine.

Alle basse velocità si apprezza la eccellente ampiezza di visuale, anche se come detto risulta macchinoso cercare di alzate il frontalino, mentre alle alte si avverte un’ottima ventilazione, anche se risulta particolarmente esposta la punta del naso.

Il casco ben pompato risulta molto silenzioso, pur trattandosi di un racing, e non si avverte alcuna zona di pressione eccessiva, al contrario, risulta molto confortevole.

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In definitiva, considerata la particolarità del sistema Air Go, probabilmente un accessorio che verrà riproposto in varie vesti dalla concorrenza e che potrebbe diventare essenziale per chi lo ha provato, questo MX 456 della LS2 ha tutte le carte in regola per diventare uno dei principali concorrenti dei più rinomati e blasonati caschi racing sul mercato, anche in ragione di un prezzo davvero concorrenziale: 230 € nelle versioni con grafiche, 209 € il monocolore al pubblico iva inclusa. Taglie da XS a XXL, che vestono in maniera assolutamente ortodossa e omogenea agli altri marchi in commercio. Omologato ECE 22-05.

 

 

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One comment

  1. Bella prova complimenti Kiddo, e gran bel casco ci piace tanto !!!!!!!

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