Gomme moto, quali scegliere? Semplice: tonde e nere!

Tra le millemila richieste di consigli che si trovano sui social motociclistici, una delle più comuni riguarda la scelta delle gomme. Vuoi vedere che la risposta (semiseria) potrebbe essere semplice?

Su tanti gruppi social di motociclisti una delle domande più frequenti riguarda le gomme: “Che mi dite di Queste? Come vanno Quest’altre? Cosa mi consigliate?” Il più delle volte specificando a malapena il modello di moto e sorvolando completamente sulle abitudini di guida, sulle modalità di utilizzo o sulle aspettative di chilometraggio. E tutti rispondono indicando la propria marca preferita, ma spesso senza spiegare il perché e il percome della scelta. Inevitabile poi lo spiritoso di turno che a un certo punto della discussione spara: “Quelle più tonde e più nere!”

Ma sapete che invece tutto sommato potrebbe essere una risposta sensata?

Voglio dire: se sei non dico un tester professionista, ma uno che sulla stessa moto le gomme le cambia come le mutande, sicuramente puoi farti un’idea attendibile delle caratteristiche di un prodotto invece di un altro. Ma noi comuni mortali col conto corrente perennemente in riserva?

Andiamo dal gommista e scendiamo da una moto che ha viaggiato sulle tele o quasi. Ci risaliamo che sulle gomme ci sono tutti i pirulini: i primi chilometri sono di panico, la sensazione è che non ci abbiano serrato il perno della ruota davanti, ma una volta “pulite” e presa fiducia …wow! ci pare di essere su un binario. Potrebbero averci montato anche due rotelle di liquirizia, rispetto all’anguilla che guidavamo prima ci sembrano eccezionali anche quelle, sulle rotonde dietro casa ci sentiamo pronti per la MotoGP, già pensiamo che la prossima spesa sarà per le saponette da mettere sui jeans.

Una gomma vale l’altra? Suvvìa si fa per chiacchierare, però non sempre è facile dare il consiglio giusto.

 

Poi, via via che i chilometri passano e le gomme si consumano, ci adattiamo e non ci accorgiamo dei difetti di tenuta che piano piano affiorano. Certo, capiamo che è il caso di tenere un’andatura un po’ più panoramica, ma finché c’è battistrada c’è speranza, basta rallentare un po’ il ritmo e siamo a posto, anzi la gomma alla frutta è anche un’ottima scusa per le uscite con gli amici quando arriviamo in cima al passo che loro hanno già preso il caffè. Poi quando si cominciano a intravedere le tele torniamo dal gommista e via daccapo.

“Come ti trovi con queste gomme, me le consigli?”
“Tonde e nere, per me sono perfette!”

(Se ‘sto pezzo vi sembra una tavanata galattica, fatevi un giro su fb e guardate quanti scelgono le gomme in base… all’estetica)

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