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Andy Warhol in mostra al Complesso del Vittoriano conquista Roma

Andy Warhol - Complesso del Vittoriano

Andy Warhol , a 90 anni dalla sua nascita una mostra al Complesso del Vittoriano, celebra il padre indiscusso della Pop Art.

Complesso del Vittoriano – Andy Warhol

Migliaia gli appassionati ed i curiosi che si sono lasciati rapire da questo straordinario personaggio, uno degli artisti più acclamati della storia.

Dalle icone pop fino alla musica ed al mondo della moda, oltre 170 le opere esposte, provenienti prevalentemente da collezioni private.
La mostra Andy Warhol, prodotta e organizzata da Arthemisia e curata da Matteo Bellenghiparte dalle origini artistiche della pop art.

Dal 1962 il genio di Pittsburgh, attraverso la serigrafia crea la celebre serie “Campbell’s Soup”, le famose minestre in scatola che Warhol fece uscire degli scaffali dei supermercati per ergerle ad arte, perché per lui “la Pop art è amare le cose” .

Un artista capace di mettere in evidenza le contraddizioni degli Stati Uniti.

In quegli anni Andy Warhol diventa fulcro della mondanità di New York, sempre alla ricerca di quella notorietà da cui è ossessionato. E’ di quel periodo la frase che venne incisa sulle mura del MoMA nel 1970 “In futuro tutti saranno famosi per 15 minuti”.

Seguendo le serie sulle icone del tempo, la mostra ci proietta all’interno della famosa Factory, “la fabbrica d’argento“.

Lo studio nella 47° dove nel ‘63, Andy Warhol trasferì il suo laboratorio d’arte, così soprannominata dal suo amico fotografo Billy Name, per le pareti completamente ricoperte di carta stagnola.

Complesso del Vittoriano – Andy Warhol

I frequentatori di questo studio d’arte erano i ovviamente i nomi più in vista del periodo.

Personaggi quindi del mondo della musica e della moda, da Bob Dylan, John Lennon, Mick Jagger, Michael Jackson, Liza Minnelli a Valentino, Armani e Versace.

Anche artisti, scrittori, attori e personalità del tempo come Salvador Dalì , Jack Kerouac, Rudolf  Nureyev, Liz Taylor, Sylvester Stallone e Caroline di Monaco.

Alcuni dei loro celebri ritratti sfilano lungo le pareti del Vittoriano, così come le copertine degli album realizzate da Andy Warhol. Immagini e simboli passati alla storia, come la banana di The Velvet Underground & Nicodel (1967) o i jeans di Sticky Fingers (1971) dei Rolling Stones.

Nel ‘69 fonda Interview, un magazine interamente dedicato alle celebrità.  Negli anni ‘ 70 continuerà a dipingere incessantemente usando come modelli le polaroid scattate ai tanti personaggi che avevano continuato ad affollare la Factory.

Saranno dunque gli anni ’70 e ’80 ad incoronarlo come il più prolifico e noto artista vivente, tra i più grandi rivoluzionari del linguaggio artistico e culturale di tutti i tempi.

Il 22 febbraio del 1987, nel pieno del successo e della popolarità, Andy Warhol morirà sotto i ferri durante una normale operazione alla cistifellea.

Complesso del Vittoriano – Andy Warhol

Andy Warhol fu un personaggio che, come pochi altri, ha cambiato il corso della storia, un artista che non voleva occuparsi di politica, ma che condizionava le masse, che sosteneva di non ricercare alcun messaggio impegnato nelle sue opere, ma che intercettava la concezione moderna del pensiero.

 

Andy Warhol è in mostra al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini dal 03-10-2018 al 24-02-2019 – PROROGATA FINO AL 5 MAGGIO

 

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