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Winter Heroes 2019, la 5a edizione va in archivio con un successo

In Toscana tra asfalto e strade bianche nei giorni della merla.

Se si chiama Winter Heroes e se si svolge negli ultimi giorni di gennaio, secondo tradizione i più freddi dell’anno, svegliarsi con 5 gradi sotto zero e trovare le moto ricoperte di brina tutto sommato è la normalità. E infatti nessuno dei quasi 100 partecipanti alla edizione numero 5 di questa bella manifestazione ha pensato bene di lamentarsi, anzi. Casomai qualcuno ha dovuto sacramentare un po’ per avviare il motore, non solo quelli che dovevano scalciare sulle pedivelle di attempate monociclindriche, pattuglia tra l’altro ben nutrita della quale facevamo parte anche noi, ma anche quelli che si sono ritrovati la batteria di certe blasonate bicilindriche un po’ giù di corda.

Motociclisti arrivati da ogni parte d’Italia e anche oltre, da Roma al Canton Ticino, qualcuno appena uscito dal concessionario con la Super Dual nuova di pacca, qualcunaltro con la specialistica enduro sul carrello, e anche una bella rappresentanza femminile incurante delle temperature. Che comunque durante la giornata diventeranno tiepide grazie a una splendida giornata di sole.

 

Gli accorgimenti per il freddo

Per quel che ci riguarda nessun problema: abbigliamento “a cipolla”, una passata di sapone all’interno della visiera del casco per evitare appannamenti, e alle 8,30 puntualissimi ci siamo buttati nella mischia, facendo la massima attenzione a prendere le misure ai primi km di asfalto reso infido dalla brina.

Quest’anno l’evento prevedeva un percorso di 260 km, di cui una buona metà su strade sterrate, come sempre sviluppato tra i fantastici paesaggi della provincia senese, e presentava la novità dei partecipanti suddivisi in squadre di tre componenti ciascuna, un Santo, un Poeta e un Navigatore (“uno dà gas, uno tira la frizione, e uno cambia” ha detto qualcuno), alle quali è stato fornito un roadbook elettronico Tripy, che oltre a indicare le note registrava ogni scostamento dalla traccia stabilita, sulla base dei quali erano comminate delle penalità. Altra discriminante ai fini della classifica erano i controlli orari nei vari punti di ristoro, tanti e di qualità, a dimostrazione del fatto che, come dice il saggio, “la moto è il mezzo migliore per spostarsi da un tavolo a un altro”. Inoltre erano previste delle domande le cui risposte si trovavano in punti ben precisi da individuare lungo il tracciato.

Una squadra a consulto

 

La prova speciale

Dulcis in fundo, alcuni dei rudi motociclisti dovevano dar prova di abilità e coraggio tuffandosi nelle vasche naturali di acque termali a Petriolo. Abilità e coraggio soprattutto per spogliarsi e poi rivestirsi di tutto punto dopo il bagno, perché nell’acqua che sgorga a 43 gradi si stava di un gran bene.

 

Le sorprese

Lungo il percorso è stato interessante fermarsi presso la Pieve di Luriano, suggestiva dimora privata di cui fa parte una chiesa risalente al 1100 costruita sui resti di un ancor più antico fortino longobardo, dove la gentile padrona di casa ci ha spiegato come le facciate di quegli edifici sacri siano sempre rivolti a occidente in modo che il sole, sorgendo a est, illumini l’altare da dietro.

La pieve di S. Maria a Luriano

 

Più avanti la bellissima abbazia di Sant’Antimo ha lasciato tutti senza fiato, come pure, in senso decisamente più letterale, la salita spaccagambe per arrivare a piedi al punto di ristoro nel centro storico di Civitella Marittima. Ma il gioco ne è valsa la candela, sia per il bellissimo rettifilo lungo il quale ci si arriva, sia per la bontà delle “donzelle”, una specie di gnocco fritto con prosciutto e formaggio, e dei “ciambellini all’unto”, biscotti fatti con lo strutto di maiale.

Winter Heroes 2019: lungo la strada per Civitella Marittima

 

Tramonta il sole sulla Winter Heroes 2019

 

La cultura

Dopo l’arrivo con la luce del tramonto, la cena, e la premiazione dei vincitori con frizzi lazzi e schiamazzi vari, la Winter Heroes 2019 è andata in archivio. Ma per chi non aveva fretta di ripartire, la domenica ha riservato una visita guidata al bel museo di Asciano, dove un gruppo, invero decimato, di motociclisti ha potuto “darsi al culturale” tra arte sacra e reperti archeologici. Per tutti l’appuntamento è per le prossime iniziative dei bravi organizzatori.

Grazie a Antonio Cinotti per le foto, quelle belle le ha fatte lui.

 

 

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