Con i ragazzi del Motoclub Campello in Moto per un evento che merita di crescere e diventare grande.
L’Umbria è un po’ come quelle ragazze piccoline, senza tanti fronzoli e dal carattere un po’ chiuso, dai lineamenti antichi e dai modi un po’ ruspanti, ma con due occhioni belli profondi che possono ammaliarti, e se riesci a far breccia possono regalarti momenti indimenticabili.
“Vivi l’Umbria in sella alla tua moto” recita il claim di Umbria Raid Experience 2025, evento inserito nel programma Mototurismo della F.M.I. E noi, sensibili alla bellezza delle cose semplici, e forti dell’esperienza della prima edizione, siamo saliti in moto e siamo andati a viverla.
Adventouring o Discovering? Fuoristrada o asfalto?
Lo scorso anno avevamo seguito il percorso Adventouring offroad (qui il report 2024) che si snodava tra pietraie non banali e sterratoni a cielo (e gas…) aperto, quest’anno invece abbiamo scelto il programma Discovering, dedicato alle moto stradali: asfalti a volte da pieghe a volte da bitumerally, soste strategiche in paesi di sasso dai quali ti aspetti di vedere uscire condottieri a cavallo al seguito di Brancaleone, visite guidate alla scoperta delle eccellenze gastronomiche del territorio.


La marcia di avvicinamento a Umbria Raid Experience 2025 ce la prendiamo comoda, per arrivare da casa a Campello sul Clitunno, in località Pettino, sono 200 km scarsi, ne faremo 370 approfittando delle possibilità offerte dalla MotoMappa e dalla nuova applicazione MapRace, che ci guida a scoprire strade e posti nuovi lungo la direttrice.

Serata di saluti, incontri vecchi e nuovi, pacche sulle spalle, consegna kit di benvenuto e numeri identificativi, e poi grigliata, musica, tendata, il tutto in un ambiente semplice e familiare come piace a noi. La mattina, puntuali alle 9 già sotto un sole bello caldo nonostante gli oltre 1000 metri di altitudine, partono prima gli enduristi e francamente con temperature oltre i 30 gradi non li invidiamo per niente. Poi tocca a noi.
Chiare, fresche e dolci acque
Per gli stradisti la prima tappa è, per quel che ci riguarda, una sorpresa: Rasiglia. E’ uno di quei luoghi che fino a nemmeno dieci anni fa non si è mai calcolato nessuno, poi qualcuno deve aver postato qualche foto sui social ed è stato boom. La presenza di numerose sorgenti e la canalizzazione delle acque del fiume Menotre la fanno definire la Piccola Venezia. Paragone un tantino esagerato, ma certo è che Rasiglia è un gioiello.


Astenersi impressionabili
Si riparte, destinazione Montesanto dove c’è la stazione di arrivo del ponte tibetano più lungo d’Europa, che parte da Sellano. Numeri: 517 metri di lunghezza, 175 di altezza, 68 di dislivello, 1023 passi a pedata discontinua. Vuol dire che tra uno scalino e l’altro c’è il vuoto. Se soffrite di vertigini lasciate perdere. Altrimenti andate a Sellano e provate l’emozione, qui tutte le informazioni.

Lo spirito di Umbria Raid Experience 2025
Se l’Adventouring dedicato ai fuoristradisti ottiene sempre un altissimo gradimento e il maggior numero di iscritti, la bellezza e la caratteristica principale del programma Discovering di Umbria Raid Experience 2025 è proprio la possibilità di approfondire la conoscenza di un territorio che a volte la velocità e la voglia di percorrere più strada possibile non ti consente di apprezzare.
Per esempio: l’Umbria è uno dei maggiori produttori sia di olio che di tartufi al mondo, ecco quindi che il presidente del Motoclub Campello in moto, Marco Mistò, ci accompagna in due interessantissime visite guidate, prima al Museo del Tartufo di Scheggino, poi all’oleificio Marfuga a Campello.
Ed è proprio questa l’essenza del viaggio, conoscere, imparare, immergersi nella storia e nella cultura del luogo. E se quando è ora di salutare e di rientrare a casa senti che qualcosa di quella conoscenza ti è rimasta appiccicata addosso, vuol dire che tutto è andato come doveva andare.
Rientro a Pettino, dimostrazione della ricerca dei tartufi con tanto di cani addestrati, ancora salsicce e pancetta, frizzi e lazzi. L’indomani sono previsti altri itinerari, sia on che off, ma abbiamo un altro giro in programma e salutiamo comunque con un sorriso da orecchio a orecchio.
Grazie, e appuntamento al prossimo anno
Un ringraziamento a tutti i ragazzi del Motoclub Campello in Moto, a Marco, all’instancabile e paziente Simonetta, a Chiara e Andrea, all’onnipresente madrina Priscil… Lucil… ah sì, Cromilla (grazie per la consulenza social) e a tutti quelli che sono tanti e che sarebbe lungo citare tutti, e comunque tanto i nomi non me li ricordo, mannaggia l’età (e mannaggia anche alla macchina fotografica che ha fatto le bizze).
Noi che arriviamo lì e troviamo tutto scodellato non ci pensiamo, ma dietro ci sono la ricerca degli sponsor, lo studio dei percorsi, la richiesta dei permessi, gli accordi per il noleggio moto, la prenotazione delle visite guidate, e poi il catering, le guide, i mezzi di appoggio, l’ambulanza col medico a bordo, la gestione dei social, e un sacco di altri aspetti che spesso da fuori si tende a dimenticare.
Umbria Raid Experience 2025 non è un evento da grandi numeri, tutto sommato non è nemmeno nelle corde degli organizzatori, tutte persone che dal lunedì al venerdì lavorano e che nel tempo libero si sbattono con impegno e passione con l’intento di offrire ad altri appassionati motociclisti la possibilità di vivere l’Umbria in sella alla propria moto.
Per questo meritano di crescere.
