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Strade alpine da fare in moto. Caporetto-Vipiteno–Milano

Stupendi passi, meravigliose strade da guidare e confini carichi di storia….un mix magnifico per 7 giorni in moto tra Italia, Svizzera, Austria e Slovenia.

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di Norberto Ronchi & Barbara Urbani

foto di Norberto Ronchi & Barbara Urbani.

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Quinta tappa: Caporetto-Vipiteno (362 Km)

Inizia la fase di rientro e si inserisce una piccola deviazione sterrata per salutare la Slovenia. La strada 102 in direzione Bovec viene abbandonata dopo poco per la 202. Alcuni chilometri ed una strada secondaria ci porta verso Dreznica e poi più su verso il paesino di Magozd. Qui inizia lo sterrato, alto sopra al fiume Soca, divertente ma fatto sotto la pioggia non semplice. Si arriva fino a Trnovo ob Soci dove si può riprende il tragitto di rientro sulla 203, nuovamente in direzione Bovec e poi sulla 206 che porta al passo Vrsic. Il Passo della Moistrocca (Preval Vrsic oppure Werschetzpass) è a 1.611m s.l.m. tra l’alta valle dell’Isonzo e valle Sava nelle alpi Giulie. Sul passo c’è un rifugio da dove partono diversi sentieri per le cime circostanti.

Strade alpine da fare in moto. I tornanti in porfido scendendo dal Passo Vrsic

Complessivamente 50 tornanti di cui 26 sul versante meridionale e 24 su quello settentrionale, questi ultimi lastricati in porfido. Su uno degli ultimi tornanti a scendere è possibile visitare la bella cappella russa costruita negli anni 1916 e 1917 dai prigionieri russi per ricordare i loro connazionali, vittime di una valanga di neve (la valanga colpì un campo di prigionieri russi che stavano costruendo la strada attraverso il passo del Vrsic destinata all’approvvigionamento del fronte dell’Isonzo. Si parla di 300 deceduti).

Si ridiscende fino a Kranjska Gora, si ripercorre il passo Wurzen ed ecco che ci si ritrova in Austria. Volendo evitare le autostrade si decide di scegliere dei percorsi comunque veloci con dei bei panorami, strade che toccano Oberdrauburg, Lienz, Dobbiaco, Brunico fino a pernottare appena fuori Vipiteno.

Sesta tappa: Idrsko Kobarid – Vipiteno (362km)

Sempre piacevole il passaggio sul Passo Giovo e questa volta con il sole che ci accompagna. Passaggio obbligato per poter raggiungere il Passo del Rombo o Timmelsjoch a 2509m s.l.m. nelle Alpi Retiche orientali. Sul versante austriaco, a circa 7 km dal Passo, si trova la barriera dove pagare il pedaggio. Il passo è aperto solo durante il periodo estivo, giornalmente dalle 7.00 alle 20.00 ed è vietato ai mezzi superiori ai 10 metri e alle 8 tonnellate.

Il paesaggio verso il Passo Rombo
I tornanti verso il Passo Rombo

Meta di molti appassionati delle due ruote il passo è uno dei luoghi più freddi delle Alpi ed è spesso sferzato da un vento freddissimo. La parte italiana inaugurata nel 1968 sostituisce quella che un tempo era una ex mulattiera voluta da Benito Mussolini per arrivare in Austria come percorso alternativo al Passo del Brennero e al Passo Resia. Il versante austriaco invece risale al 1955. Sul passo è presente un Museo relativo alla storia della strada e del passo. La strada è sempre ben tenuta.

Strade alpine da fare in moto. Il Passo Rombo
Strade alpine da fare in moto. Scendendo dal Passo Rombo
Ticket office del Passo Rombo

La discesa dal passo porta verso il simpatico paesino di Oetz le cui abitazioni vantano portali gotici e facciate esterne con pitture rinascimentali. Si svolta nella 171 costeggiando l’ormai conosciuto fiume Inn. Come al solito la strada sembra già troppo importante quindi prendiamo la 16 che poi diventa 63 ed in fine 65, più piccoline e quindi più adatte al nostro modo di viaggiare in moto. Prima di arrivare al confine con la svizzera è d’obbligo un boxenstopp in Pfunds, sosta per un pranzetto on-the-road al mitico Bikers Grill-Imbiss Sonne dedicato ai motociclisti, con tutto il parcheggio riservato solo ed esclusivamente alle moto.

Parcheggio del Bikers Grill-Imbiss Sonne
Pausa pranzo al Bikers Grill-Imbiss Sonne

Varcato il confine svizzero ci accoglie la lunga valle Engadina, un vero paradiso da percorrere in moto. L’Engadina che è divisa in due parti. La bassa Engadina, che va dai 1000 ai 1600 m s.l.m., parte dal confine austriaco fino a Zernez ed è stretta e caratterizzata da profonde gole scavate dal fiume Inn nel corso dei secoli.

Strade alpine da fare in moto. Un po’ di sole a Silvaplana

L’alta Engadina invece va dai 1600 ai 1800 m s.l.m. e parte da Zernez fino al confine italiano, dove si trovano le località di St. Moritz, Sils Maria, Pontresina e Silvaplana che godono di una celebrità mondiale. Si incunea nelle alpi Retiche occidentali. In questa valle si trovano le partenze per i passi svizzeri più belli da percorrere in moto come il Bernina, l’Albulapass, lo Julierpass ed il Malojapass.

Il campo da cross
Il campo da cross
Strade alpine da fare in moto

E’ una zona molto ricca di boschi di cembri e larici e di fauna selvatica: cervi, caprioli, stambecchi, aquile ed avvoltoi. Ci sono inoltre molti laghi. Sul lago di Silvaplana ci si concede un raggio di sole caldo, si scende dal Malojapass ed eccoci infine a Chiavenna. Inseriamo al volo una tappa prima della fine del giro alla pista da enduro appena fuori paese…..due salti ed un po’ di sterrato per chiudere in bellezza.

Strade alpine da fare in moto: dormire e mangiare

Gasthof Albergo Restaurant Moarwirt

Via Roma 11

39041 Colle Isarco

Alto Adige (BZ)

+39 0472 632324 

www.moarwirt.com

 

 

 

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