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Sicily Coast to Coast 2022

Sicily Coast to Coast 2022

Un suggestivo percorso storico-culturale lontani dalle consuete rotte turistiche: Sicily Coast to Coast 2022

 

Ammaliati anche quest’anno dal richiamo di Moto Perpetuo, attivissimo gruppo di motociclisti capitanati da Francesco Corrado Perricone, profondo conoscitore della sua terra (imperdibile il suo libro sulla Sicilia segreta in moto) e appassionato divulgatore di storie, non potevamo mancare al Sicily Coast to Coast 2022. Ci siamo quindi dati appuntamento: alla stazione di servizio? No. Al parcheggio del centro commerciale? No. Al bar in piazza? No. Il nostro punto di incontro è presso le terme arabe/normanne di Cefalà Diana (PA), il primo dei tesori nascosti del tour di quest’anno. E già questo fa capire quanto i loro eventi siano una emozionante miscela di conoscenza applicata alla goduria del viaggiare in moto.

 

Bagni termali arabi/normanni a Cefalà Diana

 

Eccoci dunque tutti intorno alla guida che ci racconta la storia di questo luogo, probabilmente il più antico esempio di bagni islamici in Europa. Oggi racchiuso entro il perimetro di un baglio cinquecentesco, era una stazione termale molto frequentata sulla via di collegamento tra l’ovest e il sudest dell’isola, sfruttava le acque a 37 gradi di una vicina fonte termale, e ci colpisce capire che il sito non è mai stato veramente abbandonato; anche nei periodi di maggiore degrado forniva un bagno caldo a chi, di passaggio, ne avesse necessità. Su uno dei frontoni sono ancora visibili delle iscrizioni in arabo.

 

 

Dolomiti? No, Sicilia

Già carichi di meraviglia ci spostiamo pochi km più avanti, nella frescura del bosco della Ficuzza, per un pranzo al sacco che più d’uno vorrebbe accompagnare da una sontuosa pennica. Ma ci aspetta un veloce trasferimento sulla SP5 che dopo uno spettacolare passaggio con vista lago ci porta a Piana degli Albanesi, fulcro socio-culturale, religioso e politico delle comunità arbëreshe dell’isola. (Aperta parentesi: che dire, avranno mantenute intatte tutte le loro tradizioni etnico-linguistiche, ma questi albanesi i cannoli hanno imparato a farli come dio comanda! Chiusa parentesi) (Riaperta: provare per credere alla pasticceria Di Noto in via Martiri Portella della Ginestra 79. Richiusa)

 

 

Vita essenziale e antichi mestieri

Leccandoci i baffi ripartiamo imboccando la SP34 verso il Memoriale di Portella della Ginestra, poi recuperiamo la costa sulla SP 187 per raggiungere Valderice. Ma prima il Sicily Coast to Coast 2022 ci riserva un’altra sorpresa: la visita alle Grotte Mangiapane a Custonaci. In una falesia rocciosa si aprono delle grotte, antichi insediamenti preistorici risalenti al paleolitico. Nella più grande, appartenuta alla famiglia Mangiapane, fu costruito un nucleo di piccole case che furono abitate dai primi del 1800 fino alla metà del secolo scorso. Dopo anni di abbandono oggi sono state recuperate e sono visitabili, e testimoniano un passato fatto di vita essenziale e antichi mestieri.
Teatro di un famosissimo presepe vivente, le ricorderete anche come location dell’episodio “Il Ladro di Merendine” nella fortunata serie televisiva del commissario Montalbano.

 

I nuclei abitativi nella Grotta Mangiapane

 

A spasso nella kasbah

L’indomani si annuncia con nuvoloni che non promettono niente di buono, ma il Sicily Coast to Coast 2022 è un evento fortunato e già a Marsala, la meta prevista, splende il sole. Esaustiva visita guidata alle Cantine Florio (mannaggia che dobbiamo guidare e non possiamo assaggiare tutte le varietà di marsala prodotte) e ripartenza per Mazara del Vallo. Se si pensa che la costa nordafricana della Tunisia non dista più di 100 miglia marine, si capisce come il centro storico contenga i tratti caratteristici dei quartieri a impianto urbanistico islamico tipico delle kasbah.

 

Una casa nel centro sorico di Mazara del Vallo.

Diamante grezzo

Viaggiare in moto fa parte di una filosofia di vita che presuppone scelte, le quali diranno molto dello spirito del motociclista. Per esempio si può andare a fare una veloce sgroppata per prendersi un caffè in cima al passo, oppure attraversare il calore dell’entroterra siculo per scoprire gioielli forse più grezzi ma non meno preziosi di altri, incastonati come sono in un territorio difficile. La tradizione di Moto Perpetuo vuole che la domenica sia dedicata a qualcosa di veramente speciale, e anche quest’anno la scelta del bravo Perricone è impeccabile e azzeccata: Prizzi (PA).

 

Uno dei murales che caratterizzano il centro di Prizzi

 

Dice nulla questo nome? Probabilmente no: è un comune di 5000 anime scarse e sta nel bel mezzo alla Sicilia occidentale appoggiato su un’altura di 1000 metri di fronte al monte Hippana. Proprio lì scavi archeologici ancora in corso hanno portato alla luce quello che forse è il più grande anfiteatro greco romano del mediterraneo, sicuramente il più elevato in altitudine. Al momento gli studiosi stimano la capienza in 3000 persone e forse più, un numero altissimo che dà la misura di quanto potesse essere numericamente importante la popolazione dell’epoca, e stordisce pensare alla quantità e ricchezza di genti, commerci, incroci di culture, a confronto con l’attuale isolamento di questi paesi.

 

Nel cuore selvaggio della Sicilia

 

Per arrivare a Prizzi percorriamo strade che attraversano lo scenario naturale più selvaggio e spettacolare che si possa immaginare. La SS119, poi la SS624 verso Roccamena e Corleone, dentro al casco è tutto un WOOOW!  A un certo punto, lungo la SP133, sulla sinistra appaiono i ruderi di un vecchio mulino in rovina e la sagoma inconfondibile di uno stupefacente esempio di architettura saracena: è il ponte di Calatrasi. Sta lì da un migliaio di anni, chissà se quelli di Calatrava resisteranno altrettanto.

 

Il ponte medievale di Calatrasi

 

Libertà è partecipazione (cit.)

A Prizzi siamo accolti dal calore del sindaco Antonina Comparetto che ci mette a disposizione un’intera strada per parcheggiare e ci apre le porte del bellissimo museo archeologico. Poi arriva Gisella che a bordo della sua Vespa prima ci guida in un tour lungo gli stretti vicoli del borgo e poi ci porta a mangiare presso una struttura adibita a ostello e ristorante a km 0 facente parte del Progetto Terr@ Terra, una di quelle iniziative di sviluppo territoriale e inclusione sociale che partono dal basso e che ci fanno sentire orgogliosi della nostra PARTECIPAZIONE.

 

Per i vicoli di Prizzi

 

Sì, perché come dice Corrado Perricone presentando il Sicily Coast to Coast 2022, “E’ facile riempirsi gli occhi a Taormina o a Siracusa, più difficile far conoscere e valorizzare e trasformare in opportunità di crescita le potenzialità di questa Buona Terra e delle Persone che la animano”.

 

Nell’ostello/ristorante del Progetto Terr@ Terra

 

Se siete amanti dei cammini sappiate che Prizzi si trova lungo i percorsi delle antiche vie francigene, se siete motociclisti (o automobilisti o ciclisti o monopattinisti o deltaplanisti o semplici lettori di queste pagine e quindi persone desiderose di esplorare e conoscere) sappiate che dal 1700 il giorno di Pasqua si svolge il suggestivo e sentitissimo Ballo dei Diavoli. Prendete nota, tutto questo e molto altro non aspetta altro che di accogliervi a braccia aperte.

Appuntamento al prossimo anno

Foto e saluti di rito, e con un misto di gioia e malinconia risaliamo in sella. A ogni bivio un colpo di clacson e alla spicciolata qualcuno prende una strada diversa. Rientriamo verso casa con una bella esperienza in più e la consapevolezza di essere fortunati. Grazie a tutti ragazzi, e appuntamento per il Coast to Coast 2023!

 

Corrado, presidente del gruppo Moto Perpetuo

 

 

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