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Mondomusica e Cremona diventa Capitale della musica e degli strumenti

Nei giorni della manifestazione Mondomusica, Cremona propone moltissimi eventi che riempiono le strade di sonorità meravigliose. Ma abbiamo scoperto molto di più.

Cammini per la strada e il delizioso suono di un violino esce da una bottega di liuteria. Percorri qualche metro e sotto un portico, un pianista improvvisa una performance. Un sogno da cui ogni amante della musica non vorrebbe risvegliarsi. Questa è Cremona nelle giornate di Mondomusica, la manifestazione annuale che in autunno vede la città lombarda, trasformarsi nella capitale mondiale della musica.

Un ruolo che Cremona occupa di diritto, vista l’immensa tradizione nel campo della liuteria, che le viene riconosciuta universalmente.

Qui a Cremona nacque il violino ad opera di Andrea Amati, poi Stradivari e Guarneri, diedero il via a una tradizione liutaia capace di produrre violini e viole considerati delle vere e proprie opere d’arte, il sogno di ogni musicista impegnato con strumenti ad arco.

Ben 160 le botteghe e 300 i liutai, molti dei quali riuniti in un’associazione: il “Consorzio Liutai Antonio Stradivari”.

Ma Cremona non è solo liutai e musica, è anche architettura, tradizioni, cucina e territorio. La modernità non ha preso il sopravvento su questa città pacata e gentile. Qui si respira un’atmosfera d’altri tempi, che altre città italiane molto blasonate hanno perso da tempo.

Carlo Fiorani mentre sforna uno dei suoi prodotti

Il nostro piccolo viaggio parte proprio dal territorio cremonese, dove siamo andati a visitare un’azienda agricola che nella tradizione antica contadina trova uno sviluppo moderno, perché proprio all’antica saggezza si stanno rivolgendo le richieste di consumatori attenti alla qualità dei prodotti.

Contadino, fornaio e norcino. Un ritorno al passato per un’evoluzione futura” così si presenta Carlo Fiorani nella sua comunicazione sul web. E bastano poche parole per capire che lo stereotipo affibbiato ai contadini, come sempliciotti e rozzi, con Carlo Fiorani proprio non c’entra nulla. Colto e molto chiaro nelle sue enunciazioni, Carlo ci spiega come la terra nelle sue coltivazioni non viene brutalmente utilizzata. Nessun dissodamento ad opera di potenti macchinari, ma i giusti tempi di riposo per un terreno che ciclicamente vedrà colture diverse, senza ausili chimici di sorta.

Le altre attività dell’azienda sono la panificazione con metodi naturali e la produzione di insaccati di elevata qualità, ottenuti da allevamento in spazi ampi, con alimentazione proveniente dalle coltivazioni dei propri campi e non da mangimi industriali.

Anche solo dalla collocazione dei salumi si capisce che qui non ci sono processi industriali

Ci troviamo nel cremonese ospiti di Regione Lombardia, nell’ambito di un progetto di promozione turistica dal nome “B- Leisure”.

Il progetto è realizzato da Explora, DMO di Regione Lombardia, insieme a Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, per mettere in evidenza, in collaborazione con i poli fieristici della regione, i meravigliosi territori in cui questi si inseriscono.

Molti dei poli fieristici lombardi, infatti, sono collocati all’interno di alcune delle più belle aree della regione, dove non mancano borghi suggestivi, affascinanti dimore storiche o grandi parchi naturali. Un patrimonio spesso inaspettato per i visitatori concentrati maggiormente sulle tematiche inerenti le varie esposizioni. Ecco che proprio queste manifestazioni potrebbero diventare l’occasione per scoprire il territorio lombardo, spesso associato solo alla produttività, per conoscerne la bellezza e le tradizioni.

Siamo infatti a Cremona in occasione di Mondomusica, esposizione dedicata agli strumenti musicali, e quindi non disdegniamo conoscere il territorio della bella città lombarda.

Il Maestro liutaio Philippe Devanneaux, della Bottega del Violino

Cremona, ci aspetta con le sue strade, i vicoli, le ampie piazze e i monumenti.
La nostra curiosità ci porta in nella bottega di un liutaio, per scoprire i segreti di questa antica e affascinante arte.

Per realizzare un violino ci vogliono circa 2 mesi. In verità il primo mese è esclusivamente dedicato alla costruzione dello strumento, l’altro vede l’impegno del liutaio alternarsi al passaggio di una delle delle 35/40 mani di verniciatura, tra stesura e asciugatura. Per essere più esatti diciamo che in circa tre mesi si costruiscono 2 violini. Importantissimi i legnami provenienti da due precise zone: l’abete rosso della Val di Fiemme e l’acero dei Balcani.

Un preziosissimo Stradivari

Tanta sapiente arte cremonese è testimoniata e racchiusa nel “Museo del Violino”, dove sono conservati preziosissimi violini dei più grandi produttori di tutti i tempi.

Alcuni di questi pezzi arrivano periodicamente da collezioni private, per arricchire una raccolta di strumenti ad arco unica al mondo.

Ma i violini, strumenti fatti di materia viva come il legno, pregni di storia e musica insita in ogni molecola dal manico alla cassa, non possono stare inermi sotto le fredde luci museali.

Ecco quindi che un abile addetto, ogni giorno suona ognuno di loro per una decina di minuti, proprio perchè questi strumenti restino nella loro migliore efficienza.

Non paghi di tanta meravigliosa arte ci immergiamo nella bellissima atmosfera dell’esposizione “Mondomusica”.

Se una persona ha anche solo minimamente avuto a che fare con la passione per la musica questo è un posto da Sindrome di Stendhal. Pianoforti a coda o verticali in abbondanza, ottoni e fiati, e poi chitarre, ma soprattutto tanta gente pronta a provare dal vivo tutta questa meraviglia.

Molti i musicisti all’opera a Mondomusica:

Mondomusica si svolge da 15 anni ed è una delle quattro fiere più importanti della musica, assieme a Shanghai, Francoforte e Los Angeles. Tanti gli eventi collaterali alla manifestazione, ben 181, che rendono Cremona una città dove la musica si respira a ogni angolo di strada. Per completare le cifre, circa 20.000 i visitatori, mentre gli espositori sono 304 di cui 156 esteri. Insomma numeri importanti e destinati a crescere.

Dicevamo della bellezza di Cremona, e di quanto la musica rappresenti per questa città. Ci concediamo un ultimo giro, con la visita alla splendida cattedrale, un buon pranzo e un assaggio di torrone (altra eccellenza della città), prima di rientrare percorrendo le belle strade minori della Lombardia.

 

Si consiglia per mangiare:

Osteria la Sosta

Via Sicardo, 9

26100 Cremona

tel. 0372 456656

info@osterialasosta.it

www.osterialasosta.it

Ristorante Le Scuderie

Via Plasio, 21

21408 Cremona

tel. 0372 21408

info@lescuderiecremona.com

www.lescuderiecremona.com

Osteria Pane & Salame

Voa Platina, 32

Cremona

tel. 0372 438125

www.panesalame.it

Si ringrazia:

Gaia Zonta di Explora

 

Philippe Devanneaux maestro liutaio

Bottega del Violino

www.violini.net

 

Regione Lombardia

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