Site icon Moto On The Road | viaggi in moto, avventure in moto, turismo in moto

Salute, arte e vino in Istria partendo dal Kempinski Hotel Adriatic

Un weekend dedicato al ristoro termale, partendo dal Kempinski Hotel Adriatic con la più grande SPA della Croazia, ci fa scoprire alcune perle in Istria.

Ci troviamo a pochi chilometri dal confine sloveno, e non molti di più da quello italiano. Siamo all’inizio della parte croata dell’Istria ed esattamente a Savudrija, qui ospiti di una delle più prestigiose strutture della costa istriana, il Kempinski Hotel Adriatic, siamo a rifocillarci da un inverno ormai lontano, ma che ha lasciato qualche doloretto qua e là.

Una bella vista da un sentiero adiacente la spiaggia del Kempinski Hotel Adriatic

Non è una vacanza curativa, ma dedita al relax e al benessere in senso più ampio.

La voglia di conoscere un territorio ricco di fascino e storia però è irresistibile e staccandoci dalla bella e frastagliata costa, decidiamo di addentrarci un pochino verso l’interno.

Il nostro intento è quello di abbinare a un fine settimana di relax termale, anche un bel giretto in moto, perché sicuramente il giungere fin qui non ha saziato la nostra voglia di girare e conoscere.

Chiesto quello che cerchiamo – un posto particolarmente interessante – ci viene indicata la piccola cittadina di Grisignana (in croato Grožnjan) a solo una trentina di chilometri di distanza. La strada si addentra in un territorio verdissimo, intervallato da coltivazioni e vigneti.

Grisignana si erge su una collinetta circondata da declivi chiazzati da macchie boschive, dai colori delle culture e in lontananza si vede anche il mare.

Questo comune ha circa 3000 abitanti di cui circa il 60% si dichiara di lingua madre italiana. Il borgo subì un forte calo di popolazione a seguito degli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale e dagli accadimenti storici successivi, ma da circa una decina d’anni, un crescente movimento artistico e artigiano, ha occupato pacificamente molte case abbandonate dando nuova vita alla cittadina.

Ecco quindi alternarsi atelier di artisti, botteghe artigiane, ristoranti, bar, cantine vinicole, spacci di delizie locali, insomma una piccola perla nascosta nell’entroterra istriano.

Ci perdiamo nei suoi vicoli, curiosiamo nelle tante botteghe ed assaggiamo volentieri uno dei prodotti più caratteristici dell’Istria, il tartufo, nelle variazioni nero e bianco. L’azienda Zigante è una delle più fiorenti del comprensorio su cui si affaccia Grisignana e non possiamo esimerci dal rende onore alle varie declinazioni del tartufo che questa lavora.

L’altro prodotto tipico proprio di questa parte dell’Istria è l’asparago selvatico, cucinato i mille varianti è il principe della cucina primaverile della zona.

La tranquillità regna a Grisignana
Molti gli artisti che espongono a Grisignana
L’artigianato nella bella cittadina

Diversi bar di atmosfera a Grisignana

Ci spostiamo verso una cantina vinicola, per degustare – bere lo faremo la sera a tavola, con moto ferme per la notte – l’altra eccellenza dell’Istria, il vino. Ci dirigiamo quindi a Momiano (Momjan) nel comune di Buje, per visitare una delle migliori cantine istriane: la cantina Kabola.

Questa cantina produce vino da circa 130 anni e tra i loro metodi di vinificazione c’è quello particolare dell’invecchiamento – oltre che in botti e barricche – anche in anfore. Fiore all’occhiello dell’azienda è la Malvazija in Anfora, prodotta con una prolungata fermentazione fino a tarda primavera in queste anfore interrate, senza rimuovere le bucce. Non possiamo quindi rinunciare a un fugace assaggio.

A questo punto non ci rimane che sederci a tavola e lo facciamo avvicinandoci alla costa in una delle migliori strutture della zona, il ristorante Buscina di Umago. Qui ovviamente troviamo i due prodotti di cui vi abbiamo accennato, il tartufo e l’asparago selvatico.

Tra le delizie per carnivori, la tagliata di Boscarin, un manzo autoctono della qualità della Chianina, la cui ridottissima produzione è dedicata esclusivamente ai migliori ristoranti della zona.

Per smaltire non ci resta che fare una passeggiata lungo mare nei pressi del faro Salvore di Savudrija a pochi chilometri da Umago. Il posto è legato alla leggenda di due amanti che avrebbero dovuto abitarlo, ma che a causa della guerra videro le loro vite dividersi per sempre. In effetti il posto è molto bello e suggestivo.

Il ritorno al Kempinski Hotel Adriatic ci vedrà impegnati nella più grande SPA della Croazia che con 3000 mq offre tutti i trattamenti possibili. L’hotel ha un affaccio diretto sul mare, ma ha anche una serie di piscine esterne e interne. La struttura comprende anche un campo da golf di 18 buche, due ottimi ristoranti e tre bar. Noi ci rilasseremo un po’ prima di fare rientro a casa, non senza qualche nostalgia.

Un dettaglio della spiaggia privata del Kempinski Hotel Adriatic

https://goo.gl/maps/nNyaV317mXo

Per assaggiare:

Zigante Tartufi

Livade 7, Livade, Croazia

+385 52 664 030

http://www.zigantetartufi.com/index.php/en/

 

Cantine Kabola

Kanedolo 90, Momjan, 52460, Buje, Croazia

+385 52 779 208

http://www.kabola.hr/it

 

Mangiare:

Ristorante Buscina

Konoba Buščina

Buščina 18, 52470, Umag, Croazia

+385 52 732 088

http://konoba-buscina.hr/

 

Dormire, mangiare e rilassarsi:

Kempinski Hotel Adriatic 

Alberi 300 A, 52475, Savudrija (Umag), Croazia

+385 52 707 000

https://www.kempinski.com/en/istria/hotel-adriatic/

 

Exit mobile version