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I feel Slovenia, il nostro reportage. Seconda parte.

La Slovenia è un paese con circa due milioni di abitanti, diviso in più regioni con ognuna le sue peculiarità: sono sette le province storiche, ancora largamente popolari, ma le regioni cosiddette “statistiche“, cioè quelle ufficialmente utilizzate oggi dalla Repubblica di Slovenia, sono undici. Dopo aver attraversato la regione Goriška con le vallate dell’Isonzo fino al passo del Vršič, la regione Gorenjska con il paesaggio da cartolina del Lago di Bled e la capitale Lubiana, ripartiamo alla scoperta della Slovenia orientale, verso la zona dell’oltredrava.

Testo e foto di Nadia Giammarco

Nella prima parte del nostro reportage abbiamo già tessuto le lodi della Slovenia in quanto meta ideale per il mototurismo, dimenticando di richiamare l’attenzione sull’aspetto economico: viaggiare all’interno del territorio sloveno ha almeno tre punti a favore. Il prezzo del carburante è notevolmente al di sotto di quello praticato in Italia, un litro di benzina verde ha un prezzo medio di 1.350 euro al litro, la vignetta per l’utilizzo su due ruote delle autostrade di tutto il territorio nazionale è di 7,50 euro per una settimana inoltre, per quanto riguarda i pasti, possiamo dire che i ristoranti praticano prezzi abbastanza in linea con l’Italia, considerate però che spesso i piatti sono comprensivi anche di contorno e quindi è difficile rimanere affamati anche ordinando una sola portata.

Lasciando Lubiana la prima città dove decidiamo di fare tappa è Ptuji, già dal ponte sul fiume Drava si rimane affascinati dalla vista della case dai tetti tipici e del suo castello che si specchiano sull’acqua.

Ptuji

Il castello di Ptuji sorge sulla collina che domina la città, la sua costruzione risale al periodo che va dal XIII secolo al XIV e comprende anche la torre Ovest che risale al IX secolo. La struttura ha una forma a ferro di cavallo e il doppio loggiato sul cortile interno è opera ddell’architatto senese Giovanni Sallustio Peruzz. Dal 1945 la proprietà è passata dagli Herbstein allo Stato che ne ha fatto la sede dell Pokrajinski muzei Ptuj (Museo provinciale di Ptuj).

Castello di Ptuji – Slovenia

Proseguendo ancora verso il nord della Slovenia, si raggiunge Murska Sobota, nella regione di Prekmurje, situata vicino al fiume Mura e poco distante dai confini con Austria, Ungheria e Croazia,  è quasi alla stessa distanza da cinque capitali europee: Lubiana, Vienna, Bratislava, Budapest e Zagabria. Questa città, turisticamente meno nota di altre, è comunque molto ricca di eventi culturali, artistici e culinari, tra i quali, in settembre, il Festival Prekmurske Sunke in Gibanice, cioè il festival che ha come obiettivo quello di valorizzare due prodotti tipici della zona: la torta tipica Gibanice che ricorda vagamente uno strudel composto di vari strati come il tiramisù e il Prekmurske Sunke, un prosciutto tipico che come sapore si trova a metà tra un prosciutto crudo e uno speck; entrambi decisamente da assaggiare.

Prekmurske Sunke

Nel 2015 si è svolta la sesta edizione di questo Festival, dove si possono assaggiare altre specialità enogastronomiche dei produttori locali, che sono soprattutto dei piccoli imprenditori che spesso conducono aziende familiari con antiche tradizioni.

Molto originale come trovata la competizione tra i vari artigiani che realizzano la torta tipica che si confrontano, divertente vedere come ognuno abbia il suo modo di realizzare una ricetta tradizionale in modi diversi, a seconda del proprio gusto.

Torta Gibanice

Il Festival culinario si svolge nel cortile del castello di Murska Sobota, (Soboški grad), riparato dalle querce che da duecento anni affondano le loro radici nel parco cittadino, dove sorge questo edificio rinascimentale che ospita il Museo regionale (Pokrajinski muzej). Il parco è abbastanza vasto e composto da due parti, una molto ordinata e curata destinata soprattutto ad essere vissuta come area verde per passeggiare e per i bambini, l’altra è volutamente lasciata allo stato più selvaggio, in modo tale da avere un pezzo di natura incontaminata nel centro della città. Il parco è popolato da alti alberi e vi trova spazio anche un laghetto artificiale dove vivono libere le anatre a cui i cittadini portano da mangiare durante i loro momenti di relax. Le stagioni migliori per visitare il parco sono la tarda primavera e l’autunno, periodi in cui la natura da il meglio di se regalando colori inaspettati.

Parco di Murska Sobota

E’ proprio qui nei pressi del capoluogo della regione Prekmurje, appena fuori città, che è possibile visitare la sede di qualche azienda produttrice di specialità del luogo il cui titolare, dotato dell’intraprendenza tipica dell’imprenditore, ha pensato di unire la tradizione artigianale per la preparazione del prodotto tipico, con un’area destinata alla degustazione. Sintomo della volontà di far crescere l’economia del posto e di contribuire allo sviluppo turistico di queste zone, che hanno molto da offrire, ma che non sono spesso note come meriterebbero. E’ molto piacevole vedere la voglia conservare le proprie tradizioni cercando al contempo di far conoscere nel miglior modo possibile ciò che la propria terra d’origine ha di più bello.

Produttori locali regione Prekmurje – Slovenia
Torre di guardia Vinarium Lendava

Lo stesso spirito  di può trovare nella vicina città di Lendava, dove il 12 settembre 2015, è stata inaugurata la Torre di guardia Vinarium Lendava; costruita su una collina, questa torre dalla pianta rotonda, alta 53.50 metri e con nove piani oltre il piano terra, è nata dal progetto di Oskar Virag.

La torre ha una struttura di acciaio su tutta la sua altezza mentre, la struttura del piano terra è in cemento armato; le pareti sono completamente vetrate e racchiudono al centro l’ascensore e la scala che consente ai visitatori di godere della vista del paesaggio di quattro paesi: Slovenia, Ungheria, Croazia e Austria.

Il progetto per la realizzazione di questa opera è stato co-finanziato dall’Unione Europea.

Al piano terra, oltre al classico shop di souvenir, è possibile fermarsi all’aperto, seduti ai tavolini del bar; l’atmosfera è piacevole, circondati da dolci colline verdeggianti si può bere un buon calice di vino in attesa di salire su in alto per osservare il panorama.

Panorama dalla Torre

La zona est della Slovenia che sorge lungo il fiume Mura è una regione caratterozzata da vaste aree verdo e colline tondeggianti, qui vengono a fare i nidi le cicogne, le acque hanno note proprietà terapeutiche e le vigne rendono molto particolari i panorami. Questo territorio ha una natura soprattutto agricola ma la gente è ospitale e, pur con le difficoltà della lingua, tutti cercano di rendersi utili per dare indicazioni o ricambiare una saluto; questo probabilmente frutto anche dell’abitudine a vivere in una zona di confine, dove è facile incontrare persone con culture dialetti e abitudini diverse.

Lungo la strada – Slovenia

Il richiamo più forte per il turista che decide di visitare la regione della Pomurska ha come scopo quello di rilassarsi e dedicarsi ad un soggiorno del benessere, ad esempio in strutture come leTerme 3000 di Moravske Toplice che uniscono trattamenti terapeutici o estetici alla possibilità di divertirsi con le numerose attrazioni acquatiche che mettono a disposizione dei propri ospiti.

E’ possibile, nelle localita che si trovano in questa zona lungo il corso del fiume  Mura, praticare attività escursionistiche, passeggiate e percorrere le strade del vino, nonchè visitare le fattorie agrituristiche o partecipare alle varie manifestazioni culturali ed enogastronomiche per conoscere le particolarità del territorio e il folklore della sua popolazione.

Ljutomer

Da Moravske Toplice in direzione sud, soli 30 minuti di strada, si giunge a Ljutomer, una cittadina che sorge nel territorio compreso tra il fiume Drava e il Mura, il suo territorio composto da dolci colline è l’ideale per crescita di rigogliosi vigneti. Ljutomer, fin dal medioevo, ebbe un ruolo fondamentale nel commercio di vino e altri prodotti dell’agricoltura, fino a quando fu oggetto di conquiste da parte dei Turchi che più volte cercarono di far proprie queste terre così ricche e produttive. Solamente dopo l’inizio del ‘700 la produzione di vino fu portata all’antico splendore.

Ippodromo Ljutomer – Slovenia

Nella tradizione di questa città riveste molta importanza anche l’ippodromo, famoso perchè ospita competizioni ippiche a livello nazionale, situato in un centro sportivo dotato di molte strutture sportive, è anche un luogo di ritrovo di tutti gli appassionati delle zone circostanti che si ritrovano qui a scommettere sul proprio cavallo davanti ad una birra. Interessante vedere come una cittadina di nemmeno 12.000 abitanti abbia a disposizione tanti spazi per svolgere attività fisiche di ogni genere, piste di atletica, campi di calcio e piscina olimpionica, tutto di proprietà comunale e quindi utilizzabile gratuitamente da parte dei cittadini; in effetti si nota che in tutta la Slovenia lo sport riveste grande importanza lo sport, praticato da tutti fin da piccolissimi e soprattutto all’aria aperta.

Ljutomer piazza Centrale

Passeggiando lungo le tranquille stradine di  Ljutomer non si può non rimanere affascinati dalla Chiesa di San Giovanni Battista; una volta questa chiesa era circondata da delle mura all’interno delle quali c’era un cimitero, successivamente, nel 1671, il cimitero fu chiuso e  venne costruito un ossiario. Gli accessi dalle mura sono costituiti da due portali barocchi  decorato con sculture in rilievo e ornamenti a strisce; furono previsti due accessi in quanto, fino al secolo scorso, gli uomini e le donne accedevano separatamente alle funzioni, ognuno dalla sua parte.

Ormai incuriositi dalla fama della produzione vinicola di queste zone, ci dirigiamo sula strada che ci porterà attraverso le infinite vigne di Jeruzalem.

Vigneti di Jeruzalem

Questa piccola città si trova tra le colline a sud est di Ljutomer e proprio al suo centro c’è la Chiesa della Madonna Addolorata di Dio.

La scarsa illuminazione presente nella piccola Chiesa, in un primo momento, non consente di vedere alcuni particolari come la croce nera sopra l’altare maggiore simbolo dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici o la bellissima pala dell’altare in stile barocco, con l’immagine della Madonna. Questa chiesetta è un posto molto tranquillo in cui è possibile restare in silenzio a osservare i piccoli particolari al suo interno.

Chiesa della Madonna Addolorata di Dio

Uscendo dalla Chiesa si accede, dalla piccola piazza, direttamente alla vinoteca, in cui è possibile trovare e degustare i vini prodotti, principalmente bianchi, da oltre 30 aziende vinicole; la qualità dei vini frutto delle uve coltivate  in queste zone sono tra i migliori in Slovenia e non hanno nulla da invidiare a quelli prodotti  fuori dal confine. L’atmosfera in quest wine bar è molto confortevole e l’ambiente rende le degustazioni una pausa piacevole, si possono trovare Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon, Moscato Giallo e molti altri vini tra cui scegliere ed eventualmente acquistare il proprio preferito.

Vinoteca di Jeruzalem – Slovenia

Scendendo  dalle colline di Jeruzalem, tra le vigne e gli spaventapasseri, ci godiamo ancora un po’ di pace e paesaggio bucolico prima di fare rotta verso l’ autostrada che ci porterà a fare conoscenza con uno dei punti forti della Slovenia: i suoi 47 km di costa.

Dopo circa 200 km di autostrada decidiamo di uscire a Postumia, per proseguire il nostro viaggio verso il mare su strade che ci permettano di assaporare le bellezze naturali, e ci accorgiamo ben presto che la scelta è stata azzeccata. Il paesaggio che ci si prospetta è molto piacevole, perlopiù collinare e circondato da boschi. Il fondo stradale è molto buono e la visuale tra queste curve ottima; infatti qui torniamo ad incontrare gruppi di mototuristi che si erano rarefatti durante la nostra visita delle zone più pianeggianti della nazione. In realtà occorre fare attenzione, la tipologia di strada induce qualche centauro a pensare di essere in circuito, facendo bella mostra delle sue doti da pilota e, in effetti, per la prima volta, notiamo diversi posti di blocco della polizia.

Verso il mare

Si giunge finalmente al mare, a Capodistria (Koper), dove ci fermiamo ad ammirare il panorama dal molo mentre il sole sta calando, prima di raggiungere la nostra destinazione: Portorose.

Portorose

Portorose offre ai suoi visitatori molteplici opportunità per passare delle piacevoli giornate. Le sue spiagge sono molto attrezzate e offrono dei servizi di tutto rispetto, il lungomare è molto frequentato e si può passeggiare tranquillamente o fare sosta ai tavoli di uno dei suoi localini vista mare sorseggiando un cocktail oppure, se ci si sente particolarmente fortunati, si può scegliere di varcare la soglia del casinò, che qui in Slovenia sono legali.

La spiaggia di Portorose al tramonto

Questa cittadina, inoltre, è nota fin dal 13 ° secolo come luogo di cura, quando i frati del Monastero di San Lorenzo utilizzavano l’acqua marina per curare le malattie reumatiche, l’idropisia e altre patologie, questo servì da impulso per la costruzione di ville e case di cura all’inizio e di strutture ricettive poi; oggi sono molti gli alberghi, a Portorose e nelle zone limitrofe, che offrono la possibilità alla propria clientela di scegliere trattamenti di ogni tipo, mirati a migliorare la salute, il benessere o anche semplicemente estetici.

Tutta la costa della Slovenia è molto pittoresca, con le sue località sul mare e i porticcioli che si colorano di arancione al tramonto, il clima è mite tutto l’anno ed è quindi la meta ideale per regalarsi una pausa di relax e benessere anche nei mesi invernali.

La costa slovena

Proseguendo lungo la costa, in direzione del confine con la Croazia, si giunge a Pirano, una vera e propria cartolina abbracciata dal mare con la sua architettura in stile mediterrane e le sue viette e il molo che d’estate si affollano di turisti. Numerose sono, in relazione alla grandezza della cittadina, le possibilità di visitare dei punti di interesse storico, a partire da Piazzale Tartini, con il monumento al compositore Giuseppe Tartini, la casa gotica in stile veneto “Benecanka”, l’acquario marino e il Duomo, situato sulla collina panoramica.

Pirano – Slovenia

Prima di lasciare le bellezze della costa Slovena ci concediamo una sosta per visitare le saline di Sicciole, un ambiente storico dove viene prodotto l’oro bianco di Pirano: il sale. Un’attività questa, che viene svolta ancora tutta manualmente e con attrezzature in legno, come nei secoli scorsi.

Saline di Sicciole – Slovenia

Queste saline sono, ad oggi, l’ambiente umido più esteso della Slovenia e,  al contempo, la località slovena più importante dal punto di vista ornitologico, essendo le specie di volatili che nidificano e svernano qui più numerose che altrove. L’ambiente è suggestivo e particolare e, per la sua conformazione e per i colori che lo caratterizzano, vale la pena programmarvi una passeggiata in tranquillità, magari noleggiando le biciclette disponibili alla reception.

Si ringrazia l’Ente Sloveno per il Turismo

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