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Due buoni motivi per andare ad Ascoli Piceno

La mostra “Aspetti di arte astratta nella raccolta Fiocchi: da Balla a Sol Lewitt” aperta fino al 6 marzo è un’occasione per dedicare almeno un fine settimana ad Ascoli Piceno.

Usciti dalla mostra ospitata nella spettacolare fortezza rinascimentale del Forte Malatesta, appena riaperta dopo 10 anni di lavori di ristrutturazione, ecco Ascoli la città di travertino, il travertino delle 18 chiese romaniche e dei palazzi; leggero come merletto, morbido e cangiante per il gioco mutevole di luce. Non a caso in questi giorni nel Forte Malatesta ospita anche la mostra di fotografie di Ignacio Maria Coccia Ascoli cuore di travertino.


Città dall’atmosfera intima, dal fascino esclusivo racchiusa in un paesaggio tra i più belli d’Italia, fuori dai consueti itinerari di massa. Ad Ascoli l’aspetto più intrigante è forse l’intreccio di un doppio registro visivo ed estetico: severe torri medievali e raffinati palazzi rinascimentali, chiostri raccolti e piccole rue movimentate, un tessuto storico artistico prezioso e composto e una vivacità diffusa, un’inclinazione innata a stare fuori, nei caffè, in piazza.

Piazze scenografiche, veri e propri salotti cittadini come piazza del Popolo, tra le più belle d’Italia (“è una piazza e una sala al tempo stesso”, scriveva Cesare Brandi) con l’elegante loggia dei Mercanti e angoli dagli scorci suggestivi dove il tempo sembra rimasto fermo, vecchie botteghe artigiane e locali dal design modernissimo. Perchè Ascoli  oltre ad essere una città di grande cultura, un luogo della memoria, è soprattutto una città del bon vivre: antiche dimore trasformate in residenze di charme, caffè storici come il Meletti, trionfo del liberty e vera istituzione cittadina dove ogni giorno per intellettuali ed artisti si rinnova il rito della lettura dei giornali di primo mattino o di un sorso della famosa anisetta più tardi, una cucina sontuosa e felice come emblematicamente sintetizzata dalla tradizione dei fritti, a cominciare dalle famose olive ascolane.
Ascoli Piceno è conosciuta però anche come la città delle 100 torri: da non mancare la passeggiata di via delle Torri tra botteghe di ceramisti e liutai, tradizione settecentesca, quest’ultima ancora rintracciabile in qualche bottega nascosta.

E allora, ecco alcuni indirizzi della Ascoli preziosa e quasi segreta per seguire percorsi ancora poco conosciuti tra arte, artigianato ancora autentico, buona cucina di territorio, ottimi vini e soprattutto paesaggi di grande piacevolezza e spesso assai ben conservati. Appena fuori il capoluogo, infatti, lo sguardo si posa su ampie vallate in un continuo saliscendi di dolci colline, fino ai monti dell’Appennino in questo periodo ammantati di neve. E allora anche senza indirizzi basta fare pochi chilometri per immergersi in un paesaggio che come ha ricordato spesso Tullio Pericoli sembra ancora chiedere di “sedersi e mirare”.

DOVE DORMIRE

HOTEL RESIDENZA 100 TORRI
Via Costanzo Mazzoni, Ascoli Piceno
Telefono 0736-255123
Prezzi: 200 euro doppia con prima colazione
Hotel di charme a quattro stelle nato nelle scuderie di un palazzo nobiliare del ‘700. Calda atmosfera originaria e moderno design.

HOTEL PALAZZO GUIDEROCCHI
Via Cesare Battisti, 3 Ascoli Piceno
Telefono 0736-244011
Prezzi: da 70 a 160 euro con prima colazione a seconda della tipologia delle stanza
A pochi passi da Piazza del Popolo, un prestigioso albergo, elegante e suggestivo.

DOVE MANGIARE

VILLA CICCHI
Abbazia di Rosara, Ascoli Piceno
Telefono: 0736-252272
Prezzi: 35 euro vini esclusi
Si mangia in una dimora del Settecento con mobili d’epoca oppure in giardino. Cucina di tradizione con ottimi fritti.

GALLO D’ORO
Corso V. Emanuele, 54 Ascoli Piceno
Telefono 0736./253520
Prezzi: 35 euro vini esclusi
Specialità ascolane, piatti a base di funghi, tartufi e pesce fresco, ma anche cucina innovativa e di ricerca.

SHOPPING

CERAMICHE LAZZAROTTI
Via dei Soderini 3, Ascoli Piceno
Telefono: 0736/254915
Piatti con vedute della città ma anche nature morte, calici, coppe con motivi bizantineggianti.

CERAMICHE CORDIVANI
Via dei Cappelli 1, Ascoli Piceno
Telefono: 07367254480
Un vero artista, estroso e pieno di fantasia la stessa che si ritrova nei grandi vasi, nei piatti, nei quadri di ceramica.

LIUTAIO CASTELLI
Lungo Tronto Bartolomei 7, Ascoli Piceno, Telefono: 0736/259126

Nella sua bottega c’è ancora tutto il feeling di una tardizione ascolana che risale al Settecento


GASTRONOMIA MIGLIORI
Piazza Arringo 2, Ascoli Piceno
Telefono: 0736/250042
Olive di tutti i tipi: in salamoia, ripiene da friggere, già fritte, appena uscite dalla padella e servite al cartoccio.

ENOTECA REGIONALE VINCA
Via Giuseppe Garibaldi 75, Offida (AP)
Telefono: 0736/880005

ORARI FORTE MALATESTA sabato, domenica, festivi e prefestivi 10.00 – 19.00; martedì e giovedì 10.00 – 13.00; mercoledì e venerdì 15.00 – 18.00. Lunedì chiuso
BIGLIETTO 4 € intero; 2 € ridotto; 1 € studenti.; 5 € Le biglietto unico per famiglie.

ARTBIKE chi per raggiungere il Forte Malatesta vorrà utilizzare la bicicletta potrà noleggiarla in piazza Arringo e raggiungere il Forte tramite la pista ciclabile. Il costo del noleggio sarà comprensivo del biglietto d’ingresso alla mostra.

LABORATORI DIDATTICI 0736/298213

INFO 0736/298213

www.ascolimusei.it


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