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Impressioni di guida Ducati Multistrada 950 S: piccola ma non troppo

Tanta elettronica, tanta tecnologia, che non snaturano però le caratteristiche tipiche delle migliori Ducati. La Multistrada 950 S  costa € 16.690

Con la Multistrada 950, Ducati ha conquistato i vertici delle vendite delle medie Crossover. La “piccola” Multistrada nella versione S del 2020 riceve un innovativo equipaggiamento tecnologico. Non si tratta quindi di una versione povera della Multistrada 1260, ma si tratta di una moto con una personalità propria e una cilindrata “umana” che la rende molto fruibile. Non ultimo, la Ducati Multistrada 950 S, ha un prezzo decisamente più abbordabile.

La Ducati Multistrada 950 S è decisamente bella

Super-tecnologica

Per la sicurezza attiva ora può contare su l’ABS Cornerig Bosch, che sfrutta la piattaforma inerziale IMU a 6 assi, per dosare con la moto in piega, la potenza del freno anteriore e posteriore nelle frenate più critiche. Il processore dell’ABS sfrutta la frenata combinata nei Riding Mode Urban e Touring, mentre viene ridotto l’intervento nella modalità Sport. Il ricco pacchetto elettronico, comprende Ducati Traction Control (DTC), QuickShifer up&down, frizione idraulica a bagno d’olio antisaltellamento, Hold Control (VHC), Cruise Control, Comandi retroilluminati, Link App per personalizzare i Riding Mode dal proprio smartphone, proiettori full-Led e Cornering Light, display TFT a colori da 5″.

Il DDS (Ducati Skyhook Suspension) Evo garantisce il controllo delle sospensioni semi-attive con un interfaccia HMI che può settarle su 400 configurazioni. Rimane invariato il motore Testastretta 11° da 937 cc (94×67,5mm) da 113 Cv a 9.000 giri/mim e una coppia di 94 Nm a 6,750 giri7min.

Ducati Multistrada 950 S: cosa ne pensa Rino

Dopo questo lungo elenco del ricco pacchetto Ducati Safety Pack è tanta la voglia di provare su strada questa 950 S, possibilità gentilmente concessa dalla Ducati/Como (www.ducaticomo.com) che ha messo a disposizione la versione S già Euro 5 del 2021 nella colorazione GP White. Una volta in sella (alta 84 cm) e dopo le spiegazioni di Claudio Conti su tutte le possibilità che le mappe offrono, io scelgo per iniziare la modalità Touring. In mezzo all’intenso traffico mattutino, la Ducati Multistrada S – grazie all’agilità della ciclistica e all’immediata confidenza che trasmette al pilota – permette di ben districarsi senza difficoltà. La posizione di guida è naturale, le gambe sono ben riparate dal serbatoio (da 20 litri), la protezione che offre il cupolino (facilmente regolabile manualmente) è ottima e la sella è comoda. “What else”, per ben iniziare?

Turistica con molto pepe

Tutto questo permette di concentrarsi soltanto sulla guida di questa 950 S, che a secco pesa 207 Kg. Lontano dal grande traffico inizio ad apprezzare il motore che tenuto sopra i 3.500 g/m mostra il suo carattere, mentre sotto questa soglia è un pò pigro. Tra le curve e contro curve, la “Multi” è agile (il 19″ anteriore dà un grande aiuto), il motore dai 3.500 g/m sale con gran vigore senza la minima indecisione. Ma basta selezionare la mappa Sport per avere una risposta molto più rabbiosa ad ogni apertura della manopola: la spinta è eccezionale trasformando quella che un attimo prima sembrava una turistica, in una vera Ducati sportiva.

Il “piccolo testa stretta” di Borgo Panigale sa regalare emozioni, unite ad una ciclista che non si scompone nelle frenate più decise o spalancando con decisione il gas fuori dalle curve. Il cambio merita un plauso: nella versione 2017 avevo riscontrato una certa imprecisione nello scalare tra 3° e 2° marcia, ora è preciso in inserimento delle marce con o senza frizione. Il QuickShifer è fantastico inserendo le marce superiori, ma come sempre il down funziona bene oltre i 4.000 g/m al di sotto io preferisco usare la frizione, ora idraulica e morbidissima.

Ducati Multistrada 950 S, impressioni di guida.

Vibra un po’, ma è il cuore Ducati

Piccola nota dolente le vibrazioni, mai fastidiose ma presenti su serbatoio e sella aprendo il gas con decisione, come se il motore volesse ricordare al pilota “ci sono”. Le mappe Sport e Touring cambiano il carattere della risposta del motore e delle sospensioni, più soffici nella Touring, più sostenute nella Sport anche nelle frenate più decise. I freni si distinguono per efficacia e la moto si ferma in un attimo, ma personalmente preferirei un maggior mordente appena si tocca la leva (ma questa è un gusto personale). La Ducati Multistrada 950 S, nasce per soddisfare un’utenza molto ampia di motociclisti, con le si può fare dal fuoristrada a lunghi viaggi in coppia.  La versione 2020 con il suo pacchetto elettronico diventa una rivale anche per le crossover di grossa cilindrata.

Il motore rimane quello della versione precedente (a rimarcare la bontà del progetto), i suoi 113 CV e 94 Nm di coppia, sono quanto di più “umano” si possa pretendere. Sicuramente la scelta giusta per chi non cerca cilindrate e cavalli esagerati, senza voler rinunciare a una buona potenza e viaggiare in tutta sicurezza. La Multistrada 950 S è una di quelle moto dalla quale non scenderesti più, accogliente, protettiva e divertente (è una Ducati), con lei si potrebbe arrivare nelle spiagge più appartate della Sardegna oppure partire per il giro della costa Irlandese. Una moto che fa del suo equilibrio il suo vero punto di forza, basta fare il pieno, pensare a una metà anche lontana e godersi la libertà che sa regalare.

Le impressioni di guida sulla Ducati Multistrada 950 S, sono di Rino Salvatore Satta

Rino e la Ducati Multistrada 950 S

 

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