PROVA DUCATI MONSTER 696 ABS

PROVA DUCATI MONSTER 696 ABS

di Nadia Giammarco

La piccola Monster è una moto facile e divertente. Ama farsi guardare, ed è particolarmente adatta ad un pubblico femminile. Disponibile in tre differenti colorazioni, Rosso,Dark Stealth e Stone White, al prezzo di 8.490 €.

Sexy con carattere

Minimalista e priva di  eccessi. Da qualsiasi angolazione la si osservi, lo sguardo non incontra ostacoli. Le sue forme armoniose e decise lasciano piacevolmente scoperta la sua essenza: il classico faro tondo, l’inconfondibile telaio a traliccio, il serbatoio importante e il codino esile e sfuggente.

Un design tutto italiano che rende la Monster una moto dallo stile inconfondibile che, a più di vent’anni dal suo debutto, cattura l’attenzione e promette di invecchiare con grazia.

La tradizione del telaio a traliccio in tubi di grosso spessore in acciaio non viene interrotta ma si rinnova, mentre il telaietto posteriore ora fuso in lega di alluminio: lo stesso materiale utilizzato per il bel forcellone posteriore bi-braccio, ben rifinito e dall’aspetto sovradimensionato.

 DUCATI MONSTER 696 ABS
DUCATI MONSTER 696 ABS

Il motore a L è lì, in bella vista. Il leggendario Desmodue , 696cc raffreddato ad aria , ha una potenza di  58,8 kW (80 CV) a 9.000 giri/min ed è lui a regalarci l’inconfondibile suono Ducati. E’ sviluppato per una erogazione di potenza flessibile e sprigiona una coppia sufficiente per uscire dalle situazioni più impegnative.

L’utilizzo urbano non sembra essere la vocazione primaria della Monster 696 ABS, risulta rigida sul fondo sconnesso e da il meglio di sé su percorsi guidati, comunque la sella bassa (770 millimetri), il peso ridotto (161kg a secco) e il maggiore angolo di sterzo di questo modello rispetto ai precedenti, rende agevoli le manovre da fermo e in spazi limitati. Anche la posizione di guida, che a primo impatto potrebbe sembrare troppo sportiva, è invece comoda e abbastanza naturale, grazie anche allo studio ergonomico realizzato sul serbatoio che lo ha plasmato in modo che il punto vita del mostro sia ancora più sottile e i piedi riescano a poggiare facilmente a terra. Tutto ciò ha reso piacevole l’uso cittadino della 696 durante il nostro test, nessun affaticamento dei polsi né ripercussioni sulla schiena. Il suono e il movimento uniti ad una inaspettata maneggevolezza fanno della 696 una Entry Level dalla forte personalità, divertente ma con un carattere deciso, minimalista senza passare inosservata.

Le sospensioni sono di fornitura Showa all’avantreno e Sachs al retrotreno. La forcella a steli rovesciati da 43 mm ha una escursione di 120 mm mentre, posteriormente, il monoammortizzatore è regolabile sia nel precarico della molla sia nel ritorno idraulico ed è vincolato direttamente al forcellone senza l’interposizione di leveraggi.

L’impianto frenante è di fornitura Brembo, all’anteriormente dischi flottanti da 320 millimetri e pinze ad attacco radiale

DUCATI MONSTER 696 ABS
DUCATI MONSTER 696 ABS

a quattro pistoncini , posteriormente disco flottante da 245 e una pinza a doppio pistoncino . Si ha la sensazione di una frenata efficace e modulabile con ogni stile di guida. In questo modello l’ABS è di serie, rendendo questo mezzo particolarmente sicuro, con la possibilità di escluderlo se è in programma un giro in pista.

Gli pneumatici di primo equipaggiamento Pirelli Angel ST, 120/60-17 davanti e da 160/60-17 dietro, sono montati su cerchi in lega leggera a tre razze. Nel corso del nostro test hanno trasmesso feeling fin da subito lavorando in armonia con le caratteristiche del Monsterino, piacevolmente rapido nello scendere in piega e nei cambi di direzione. L’unico neo, visto che siamo pignoli, l’abbiamo riscontrato nel grip non eccellente offerto nelle pieghe più accentuate.

DUCATI MONSTER 696 ABS
DUCATI MONSTER 696 ABS

La frizione assistita a bagno d’olio APTC ha il dispositivo ‘antisaltellamento’, contrastando la destabilizzazione del retrotreno durante le scalate aggressive, il comando a manubrio è facilmente modulabile, utile a gestire sia i continui stop an go del traffico cittadino che i percorsi extraurbani. Mettere la moto in movimento richiede una certa pratica, il motore è un po’ ruvido a basso numero di giri e lo stacco della frizione è abbastanza netto, però è bastata una mezz’ora di guida urbana nell’orario di punta per acquisire dimestichezza.

Il mostriciattolo  Ducati ha dimostrato  come 80 cavalli siano sufficienti per divertirsi nel misto sia lento sia medio-veloce, anche grazie ad un cambio e ad una frizione che non mostrano il fianco alle critiche. La rapportatura finale si è rivelata tendenzialmente lunga rallentando parzialmente le riprese, a tutto vantaggio però di comfort e consumi nei trasferimenti extraurbani. E’ un motore che non ama scendere sotto i 2000 giri nelle marcie lunghe, altrimenti per riprendersi reagisce con qualche scuotimento di troppo. Basta avvicinarsi ai 2.500 giri per saggiare la fluidità del “piccolo” bicilindrico, che mantiene queste caratteristiche intatte fino a circa i 6.000, anche se la velocità aumenta in scioltezza. Dopo questo regime il rumore di scarico cambia decisamente tonalità, esce finalmente fuori l’animo Ducati, e con estrema velocità si arriva in prossimità del fuorigiri.

DUCATI MONSTER 696 ABS
DUCATI MONSTER 696 ABS

 Il display è sobrio e immediato, con il vantaggio di non distrarre dalla guida; fornisce tutti i dati essenziali: velocità , numero di giri , orario, manutenzione, temperatura olio e ABS, mentre le spie si accendono per pressione olio , riserva carburante , indicatori di direzione e abbaglianti. Avremmo gradito un indicatore di livello del carburante oltre alla spia della riserva, ma è un lusso a cui si può facilmente rinunciare. I blocchetti dei comandi sono risultati abbastanza intuitivi e di facile azionamento anche se quello degli indicatori di direzione è sembrato troppo alto rispetto alla posizione della mano. Molto gradita la possibilità di regolare la distanza delle leve del freno anteriore e della frizione.

In termini di prezzo Questa entry level del marchio italiano è abbastanza abbordabile in rapporto a ciò che offre, senza contare che rappresenta egregiamente il leggendario marchio Ducati.

Astenersi spilungoni.

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SPECIFICHE TECNICHE 

MOTORE

Tipo: Bicilindrico a L, distribuzione Desmodromica 2 valvole per cilindro, raffreddamento ad aria

Cilindrata: 696 cc

Alesaggio per Corsa: 88 x 57,2 mm

Compressione: 10,7:1

Potenza: 58,8 kW (80 CV) @ 9.000 giri/min

Coppia: 69 Nm (7,0 kgm) @ 7.750 giri/min

Alimentazione: Iniezione elettronica, corpo farfallato 45 mm

Scarico: 2 silenziatori in alluminio

Trasmissione: Cambio6 marce

Trasmissione primaria: Ingranaggi a denti dritti; Rapporto 1,85:1

Rapporti: 1a 32/13, 2a 30/18, 3a 28/21, 4a 26/23, 5a 22/22, 6a 24/26

Trasmissione secondaria: Catena; Pignone 15; Corona 45

Frizione: APTC multidisco in bagno d’olio con comando idraulico

VEICOLO

Telaio: Traliccio in tubi di acciaio

Sospensione anteriore: Forcella a steli rovesciati da 43 mm

Ruota anteriore: Lega leggera a 3 razze 3,50 x 17

Pneumatico anteriore: Pirelli Angel ST 120/60 17”

Sospensione posteriore: Progressiva con monoammortizzatore regolabile nel precarico e in estensione

Ruota posteriore: Lega leggera a 3 razze 4,50 x 17

Pneumatico posteriore: Pirelli Angel ST 160/60 17”

Escursione ruota anteriore: 120 mm

Escursione ruota posteriore: 148 mm

Freno anteriore: 2 dischi da 320 mm, pinza radiale a 4 pistoncini

Freno posteriore: Disco da 245 mm, pinza a 2 pistoncini

Cruscotto: Digitale con: contachilometri, contagiri, orologio, intervalli manutenzione, temperatura olio, trip fuel, temperatura aria, cronometro, spia pressione olio, spia riserva, spia frecce, spia folle, spia over rev, immobilizer. Predisposizione per sistema acquisizione dati (DDA)

DIMENSIONE E PESI

Peso a secco: 161 kg / 163 kg versione con ABS

Peso in ordine di marcia: 185kg

Peso ordine di marcia ABS: 186kg

Altezza sella: 770 mm

Interasse: 1450 mm

Inclinazione cannotto: 24°

Avancorsa: 87mm

Capacità serbatoio carburante: 15 l / 13,5 l versione con ABS

Numero dei posti: Biposto

GARANZIA

Garanzia: 2 anni chilometraggio illimitato

Controllo gioco valvole: 12.000 km

EMISIONI

Standard: Euro 3

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