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Motoraduni: come si sta in gruppo

Tempo di motoraduni, tempo di condividere la passione per le due ruote. Eppure, proprio in questi eventi bisogna rispettare alcune importanti regole di guida. Vediamole.

Sono tanti gli eventi che di mototurismo destinati ai bikers, soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, insomma i classici motoraduni.

Tante sono le manifestazioni che portano ad avere una alta concentrazione di motociclisti, con piloti che hanno sia diverse tipologie di moto sia diversi tipi di guida. È chiaro che già le diverse tipo di mezzo, identifica anche diversi comportamenti della propria due ruote; una sportiva solitamente ha una risposta alla frenata più “hard” un grip degli pneumatici migliore ed è solitamente più portata per la guida veloce rispetto ad una moto da mototurismo. Già questi elementi incidono sulla guida in “gruppo”, per non parlare poi dell’esperienza personale. In ogni modo un motoraduno non è una gara….quindi prudenza, sempre!

Raduni in moto.

Ecco i nostri consigli:

-In gruppo si, ma distanziati. Certo quando si è insieme si è solitamente molto vicini, non più di un paio di metri. Se da un lato diventa una forma di esigenza, onde evitare un “serpentone” infinito, ha come risvolto negativo che basta veramente poco per trovarsi in “groppa a quello che ci precede. Una piccola distrazione, una frenata improvvisa…e si finisce per rovinarsi la gita. Quindi qualche metro in più, ,a soprattutto posizionatevi sfalsati rispetto al pilota che vi precede.

-Il pilota che vi è alle spalle è troppo attaccato? Fategli segno di distanziarsi.  Ecco l’esigenza di guidare rilassati, con attenzione, ma comunque godendosi il panorama e senza sentire la pressione di chi vi sta troppo vicini, vi dà il diritto di chiedere la giusta distanza. La stessa regola applicatela con chi  vi precede, perché se si sbaglia una traiettoria o si fa una frenata improvvisa il rischio di trovarsi un passeggero in più è alta.

Motoraduni: come si sta in gruppo

-Hanno un ritmo troppo alto per voi? Pazienza, vorrà dire che vi aspetteranno, o ci si ritrova direttamente alla meta del giro. Non bisogna mai farsi prendere dalla frenesia di dover necessariamente stare tutti “insieme”, se per voi si procede troppo spediti, pensate a godervi il giro, basta farsi dare una mappa del percorso o semplicemente sapere dov’è il ritrovo intermedio o finale del vostro mototaduno. È abbastanza normale che man mano che si percorrono dei chilometri in gruppo, si creino dei mini gruppetti di piloti in base al tipo di moto e alla propria esperienza.

-Evitare i sorpassi da effetto scia. Spesso capita che durante il tragitto si debba effettuare un sorpasso di un veicolo più lento, situazione molto pericolosa. Questo perché si è portati a farsi “trascinare” da chi ci precede, seguendo le sue indicazioni dettate dal suo punto di vista e dalla sua posizione. Ragionate con la vostra testa, eseguite il sorpasso solo quando avete una perfetta visuale, chi vi è davanti non deve preoccuparsi di voi, inoltre può anche eseguire comunque una manovra sbagliata.

YAMAHA FJR1300AE ABS

-Rispettare sempre e comunque le norme della strada. Anche in gruppo, valgono le regole del codice stradale. Quindi rispettate il limite di velocità, i velox non fanno sconti di comitiva, gli incroci si rispettano, quindi evitate di immettervi solo perché chi vi precede sta passando, la visuale che conta è la vostra….come sempre è la vostra vita che state portando a passeggio.

-In moto non si chiacchiera, almeno di non avere l’interfono. Spesso capita che si ha voglia di scambiare due chiacchiere con altri motociclisti, bello certo, ma se si ha l’interfono ok, altrimenti lo si fa quando ci si ferma. Non è buona norma affiancarsi per chiacchierare, si è costretti a stare troppo vicini con le moto, basta una minimo scarto di traiettoria, o semplicemente avvicinarsi troppo, per toccarsi e perdere l’equilibrio. Non pensate che sia una cosa rara…..anzi, soprattutto perché spesso si parla con persone che non si conosce, e che quindi non si sa quanto siano affidabili durante la guida, ci è capitato spesso di incontrare bikers che anche sui rettilinei si spostavano lateralmente anche di un metro.

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-La tavola ok, ma non esagerate. È prassi che quando si è in compagnia si è portati a mangiare e bere di più. Ricordatevi sempre che finito il pranzo c’è sempre la vostra amata due ruote che vi aspetta. La digestione influisce in maniera determinante sull’attenzione durante la guida, se avete esagerato con le “pappardelle al sugo di cinghiale”, o vi siete scolati una bottiglia di vino, fate pure una sosta più prolungata. Se il gruppo parte, pazienza li raggiungerete.

Alberto-Sordi-spaghetti

E poi ricordate: andare in moto in solitaria è pura libertà, andare a un motoraduno è aggregazione. Ci vuole rispetto e senso della collettività.

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