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Hevik Namib: prova su strada di una giacca 3 strati

Abbiamo provato la giacca tre strati Hevik Namib, adatta ad essere utilizzata con diverse condizioni climatiche. Il risultato è buono, in rapporto al prezzo contenuto in 249 euro.

Il marchio Hevik è giovane, ma pian piano sta seguendo la strada di proporre abbigliamento da moto sia casual che tecnico puntando al giusto rapporto tra qualità e prezzo. Alle spalle del marchio bergamasco c’è la più conosciuta Givi, in grado di garantire alla clientela del nuovo marchio, qualità e assistenza nel post vendita. Il nome Namib vuole richiamare il deserto della Namibia, con un breve tratto anche in nella Repubblica Sudafricana, zona dove sono stati svolti i collaudi finali per testare la qualità del capo.

Hevik in viaggio

Com’è: modulare a tre strati.

La nuova giacca Hevik Namib è un tre strati modulare, il tessuto esterno è con trattamento idrorepellente (trattamento che garantisce una buona resistenza a non farsi penetrare dall’acqua), mentre all’interno c’è la membrana interna traspirante (removibile) W-STRIDER che ne garantisce l’impermeabilità; il freddo è bloccato dalla fodera termica (removibile) per aumentare la protezione al freddo. Per le stagioni più calde ci sono le prese d’aria frontali regolabili, presenti sia sul petto che sulle maniche.

Hevik Namib, la regolazione sui polsi

Poiché è una giacca dedicata al mototurismo, il comfort di marcia è garantito da ben 4 tasche impermeabili, mentre ad evitare anti flottaggio ci sono regolazioni doppie sulle maniche e sul giro vita. Infine non mancano le protezioni CE previste su spalle e gomiti e nella parte posteriore il tascone dove poter inserire un paraschiena omologato.

Hevik Namib, i tasconi impermeabili

In strada: comoda la calzata, efficace la tenuta al freddo e pioggia.

Non è facile poter provare un capo di abbigliamento in ogni condizione di guida, bisogna essere fortunati o sfortunati…dipende da come la si vede. Caldo, freddo e pioggia, servono a rendersi conto della validità di una giacca di questo tipo e, sfortuna nostra, non ci siamo fatti mancare ne freddo e pioggia, mentre per il caldo torrido ci stiamo come si dice attrezzando. In ogni modo la prima cosa che piace della giacca e che al tatto sembra veramente molto robusta e, cosa veramente apprezzata da chi viaggia è quello di poter cambiare e regolare la calzata a seconda delle esigenze del momento.

Hevik in viaggio

In sostanza se si parte con indossato maglione ecc., alcune volte capita che durante il viaggio ci sia l’esigenza di alleggerirsi, quindi poter regolare la calzata per evitare svolazzamenti delle maniche dovute alla pressione dell’aria è fondamentale. Questo è possibile facilmente, grazie alle regolazioni presenti sulle maniche. Il capo indossato, anche con le relative membrane interne, non gonfia eccessivamente, lasciando una buona libertà di movimento, grazie alla morbidezza del tessuto. Nel nostro ultimo viaggio, Vie de Sale, l’abbiamo veramente strapazzata, riscontrando che al freddo delle prime ore della mattina (3/4°), indossando la fodera termica, si è ben protetti; inoltre proprio potendo contare sulla regolazione del girovita non si hanno infiltrazione d’aria dalla parte bassa della giacca.

Hevik in viaggio

Lungo il nostro viaggio in buona parte in fuoristrada, ci siamo ci siamo inzuppati di polvere alzata dalle moto che ci precedevano a breve distanza, oltre a dei brevi ma intesi scrosci di pioggia. Anche in questo frangente il risultato finale è stato molto buono, non ci sono stati infiltrazioni di acqua, anche se la giacca all’esterno era veramente zuppa, e per ripulirla da qualche chilo di polvere è bastata una bella spazzolata. Poi a me in realtà piace molto di più bella sporca sa tanto di deserto e avventura…

Hevik in viaggio

Caratteristiche tecniche giacca 3 strati Hevik Namib

http://www.hevik.it/news/giacca-moto-namib

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