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Una nuova disciplina motociclistica: il Raining

di Kiddo

Su questa rubrica, siamo bravissimi ad inventarci nuove discipline motoristiche. 

Non è passato un annetto che si parlava dell’essere Oltranzista, vale a dire il motociclista che se ne frega dei posti anche bellissimi che sta attraversando in nome di una dignitosa percorrenza chilometrica, mentre i più non si saranno certo scordati il “Fashioning”, altra disciplina coniata sul blog di Moto On The Road, che consiste nello spararsi le pose in sella alla moto piuttosto che andarci. Disciplina portata all’esasperazione dalle standiste dei saloni invernali, ma praticata da un numero incredibile di appassionati che spesso tirano fuori la moto del nonno per recarsi non senza difficoltà al bar e stazionarvi in orari da aperitivo (16-22 circa, fanno le sei ore come in comune).

Ma visto che amiamo così tanto i nostri lettori che non vogliamo mai lasciarli a corto di idee su come e quando sfruttare il proprio adorato ferro, il mondo ci sembra pronto per affrontare una nuova, grande creazione. Squillino le trombe, aggiustatevi la camicia soffiatevi il naso: Il RAINING! Piove, governo ladro! Oppure “piove da un mese, governo di larghe intese”, come ebbe a sollazzarci il nostro Stimato Direttore qualche tempo fa allorquando non smetteva di cascare acqua dal cielo da tempo immemorabile e comunque tutti i fine settimana.

E si sa, la pioggia non è un evento atmosferico molto amato dal motociclista, insieme al freddo e l’asfalto bagnato. Ma se piove di continuo, e soprattutto a dispetto del fatto che avevate programmato un’uscita nel Ducato Parmense da sei mesi, con relativo sbattimento in tempo e giri di ricognizione, Moto On The Road ha la soluzione giusta per voi e per i vostri amici. L’idea del Raining! è incredibilmente semplice e di facile attuazione, come tutte le idee davvero efficaci ed intelligenti. Oseremmo quasi definirla un uovo di Colombo, se fossimo meno modesti. Si tratta prima di tutto di assumere un’impronta mentale positiva riguardo alla pioggia: in pratica, ripetetevi per convincervi: “pioggia è bello!”.

Lo so che se le previsioni mettono nuvole sparse e qualche foschia mattutina ma con 25° voi neanche mettete l’assicurazione alla moto, ma provate a fare un tentativo. D’altronde possiamo assicurare che guidare con la pioggia, soprattutto se si dispone di ABS, non è questo dramma. Certo, la moto va saputa guidare anche se si dispongono di mappature elettroniche “rain”, va saputa impostare una curva, controsterzare leggermente per prevenire perdite di aderenza dell’anteriore e sentire tutti i segnali che la moto ci fornisce continuamente; in pratica, c’è il modo di guidare bene anche sul bagnato e con enorme soddisfazione. Un minimo di esperienza di guida fuoristrada può essere preziosissima.

Anche l’aspetto tecnico può essere importante, perciò il bravo praticante di Raining dovrà attrezzarsi con almeno una gomma rain, le scolpite da bagnato, all’anteriore. Utile per prevenire brutte artriti invalidanti e malanni di varia natura potrà essere anche una buona tuta antiacqua. Una buona dose di buonumore prima di partire, tanta positività e poi via, a scoprire le meravigliose emozioni del Raining!

Garantiamo tante indimenticabili emozioni, una nuova prospettiva della vostra vita motociclistica ma soprattutto l’ammirazione incondizionata di chi vedrà in voi i veri eroi o eroine dalla passione inarrestabile di fronte alle avversità del clima avverso. O, molto più facilmente, chi vi incrocerà al calduccio dell’abitacolo dell’automobile si chiederà con burlesca ironia: “O dove va questo bischero in moto sotto l’acqua?!”..  

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