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Il motociclista fotografo, specie rara con uno strano destino

Il motociclista fotografo sembra un individuo privilegiato, che coltiva due passioni che lo spingono ad una vita avventurosa, piena di nuove scoperte.

Eppure il motociclista fotografo ha il destino segnato. Lui non lo sa, ma appena proverà a coniugare le sue grandi passioni, verrà catapultato in una realtà che non si sarebbe aspettato.

Avete mai provato voi a fare un giro in moto, magari in compagnia, con l’intenzione di scattare foto degne di tale nome? E come è andata?

Io qualche tentativo l’ho fatto. E ancora me lo ricordo bene.

Il motociclista fotografo è costretto a viaggiare carico come un mulo.

Che si voglia far stare tutto in uno zaino, o che si opti per le valigie laterali, l’attrezzatura occupa un notevole spazio, e ha un peso di tutto riguardo.

Corpo macchina, almeno un paio di obiettivi, stativo, batteria di scorta. Perchè nel dubbio si porta sempre tutto. Certo si potrebbe optare per soluzioni più compatte, ma ne perderebbe la qualità dello scatto.

Quindi addio sensazione di agilità e leggerezza.

 

Non si muove in branco.

Non se lo può permettere.

Alla partenza tutti saranno molto accomodanti: “Sì non ti preoccupare, se devi fare delle foto ci fermiamo.” Sì certo. Lui si fermerà, gli altri continueranno il giro senza nemmeno accorgersene, se non dopo qualche chilometro.

Allora si cambia tattica. Si approfitta della pausa sigaretta, fotografando quello che c’è (spesso una piazzola di sosta desolata), oppure si va un po’ avanti e ci si apposta dopo la curva per fotografare gli amici che sopraggiungono. Sempre che capiscano che devono aspettare un po’ prima di partire, che tu devi montare il tele.

Nella peggiore delle ipotesi si torna a casa senza aver fatto nessuna foto, se non agli amici nella pausa per il panino di mezzogiorno. Nella migliore si salutano gli altri e si prosegue in solitaria.

Non male come soluzione.

Il motociclista fotografo non ha proprie foto in moto.

No, perché a lui non le fa nessuno.

La macchina fotografica poi non si presta assolutamente, come la moto.

Quindi magari gliele fanno con il cellulare. E sono mosse. Decentrate. Sfocate. Perché diciamolo, lui poi nemmeno si accontenta.

Come quando va sullo Stelvio e non compra le foto sul sito, perché dai, 10 euro per una foto è troppo.


Vi ho convinti ad abbandonare l’idea di fare foto viaggiando in moto?

No? Allora andate a dare un’occhiata alla nostra rubrica con i consigli per fotografare. In caso contrario continuate pure a fare foto con lo smartphone (che poi ormai alcuni  le fanno proprio belline).

 

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