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Lo “Stradining” e il Mugello Rally.

Milfs al Mugello Rally

Una manifestazione – il Mugello Rally – che al nostro Kiddo ha fatto fare una considerazione degna di Candido: forse la felicità è nell’orto di casa.

di Carlo Nannini (Kiddo)

Sarà che l’evento al quale hai partecipato più recentemente, se ti sei divertito veramente tanto, è sempre il più bello; sarà per il divertimento per la navigazione col road book – cosa che all’inizio ti fa molta fatica, ti perdi, poi ti esalti seguendo la traccia – ; sarà la piacevole compagnia, la soddisfazione di aver portato la propria milf a spasso per i fuoristrada fra Mugello alto e basso, che poi per noi fiorentini sono i soliti posti dove girelliamo sempre, però rientrando dal Mugello Rally, la manifestazione con tour onoff di Adventouring, specialità recentemente inaugurata dalla Federazione Motociclistica italiana e organizzata da Curve e Tornanti lo scorso sedici luglio una riflessione sorge spontanea:

Dopo tanti anni di motociclismo, viaggi in Paesi del nord Europa fra i quali Norvegia, Scozia, Finlandia, Inghilterra, Val di Taro; esperienze le più prestigiose come le scuole off road di dakariani esperti invitato dai Marchi più altisonanti, oppure il corso di flat track, le gare di supermoto, le prove moto nelle locations più spettacolari e lussuose, tanto da sentirsi a volte un privilegiato che può provare le esperienze più belle in sella a una motocicletta, dopo tutto questo ben di Dio,  mi esalto sulle stradine che non ho mai cagato, tutte a non più di venti chilometri da casa.

Lo “Stradining” e il Mugello Rally
Lo “Stradining” e il Mugello Rally

Ma chi se lo immaginava che dalla chiesetta Di Fagna si sbucava al Beyfin della Torre?!

Chi avrebbe mai pensato che sopra il Carlone c’erano questi stradoni da gas spalancato?

E quella sterrata che lumavo tutte le volte che salivo sul Giogo, guarda che spettacolo, anche se impegnativa, che panorama che regala!

Lo “Stradining” e il Mugello Rally

Miracoli dello “stradining”, la disciplina motociclistica che esplora le stradine del cavolo intorno casa, che a dire il vero può diventare molto pericolosa, perché una volta preso il vizio non ti interessa più andare a esplorare il mondo, conoscere posti nuovi, culture diverse.

Chi te lo fa fare di sbatterti quando la felicità è sempre stata li a portata di mezzo pieno di carburante?

Lo “Stradining” e il Mugello Rally

 

Sarà per questo che il mio amico Dario, interrogato in merito alla Scozia del nord, mi ha risposto “meglio Artimino”, un paesino della campagna pistoiese.

Vittima evidentemente del circolo vizioso dello Stradining.

Quindi mi sento di fare un appello: non iniziate! Non fatevi prendere dal vizio delle sterrate dietro casa, ma continuate a esplorare il mondo, a provare nuove esperienze.

Quanto a me, è probabile che ormai sia troppo tardi, e mi toccherà rinunciare alle prossime offerte di eseguire reportages da Svezia, Lituania, Borgo a Mozzano per scoprire dove finiscono le strade bianche del Parco eolico di Firenzuola.

Lo “Stradining” e il Mugello Rally
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