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MotoGP Le Mans: Jack is back!

Moto GP Le Mans

Esorcisti, danze della pioggia e doppiette di tutti i tipi nei Gran Premi di Jerez e di Le Mans.

Spostare il Gran Premio di Francia in altra data per scongiurare i capricci di un meteo schizofrenico? Anche no, se i risultati sono questi!

Ducati: Miller Thriller c’ha preso gusto!

Dopo le prime gare avevo detto che Miller era un cavallo matto ma ero scettico (eufemismo) sulle sue possibilità di essere un vincente vero. Bene, se mai ce ne fosse ancora bisogno ho dimostrato di non capirci nulla e ne sono felicissimo. Baffoni alla Hailwood, doppietta alla Lorenzo, lacrime di commozione a Jerez, brindisi dallo stivale a Le Mans, doppietta di long lap penalty bevuti come acqua fresca, vittoria sull’asfalto fradicio di acqua fresca, sull’asciutto, sul misto. E poi ha la bandiera australiana nel numero, come un certo 27, insomma GRANDISSIMO!

E doppia doppietta in casa Ducati, con Bagnaia e Zarco che fanno sognare. Soprattutto Pecco riesce sempre a raddrizzare situazioni parecchio complicate e a ottenere il massimo in ogni condizione, insomma a fare il Dovizioso della situazione e a non farlo rimpiangere, e anche qui recito il mea culpa a ennesima dimostrazione che di moto e piloti non ci capisco nulla.

Doppiette Suzuki, Yamaha e Aprilia

Doppietta anche in casa Suzuki, nel senso che si sono stesi entrambi. E diobono, per Rins ormai è una costante, asciutto o bagnato che sia non ce la fa proprio a finire una gara in verticale.

E doppietta anche per i due Aprilianti col motore cotto, pare che il Dovi, abituato com’era col ducatone, nelle sue prove abbia chiesto un po’ di potenza in più, solo che devono aver esagerato. Peccato per Savadori che per la prima volta stava nelle posizioni che contano.

E in Yamaha? Beh,doppietta anche per loro: il solito Quartararo sempre un fulmine in prova, consistente in gara, e primo in classifica nonostante il problema al braccio e l’operazione in mezzo ai due gran premi. E il solito Vinales sempre indecifrabile sulle sue montagne russe, prima poi nel suo box vedremo un esorcista. Magari a mezzo servizio con Petronas.

KTM in fremita attesa

Finalmente s’è rivisto Petrux là davanti, in KTM invece dell’esorcista assumeranno uno sciamano che faccia ogni volta la danza della pioggia. O più probabilmente fremono in attesa che quel ragazzino fenomeno, Pedro Acosta, cresca in fretta per poterlo mettere sulla loro motona.

MM93: l’umanità al potere

La danza della pioggia la stava facendo anche Marquez, che per un momento si è trovato anche in testa alla gara mentre molti esultavano e altrettanti prendevano in considerazione l’idea di disdire la licenza. Poi si è steso due volte due, dimostrando di essere umanissimo, anche troppo: o questo braccio è davvero messo peggio di quanto chiunque possa pensare, oppure i superpoteri gli stanno piano piano sparendo. Però attenzione, non so se ve ne siete accorti, ma ai box avevano già tolto le termocoperte alla moto con le slick, avesse finito il giro sarebbe rientrato a prenderla per primo come ha fatto tante altre volte, poi con la pista asciutta avrei voluto davvero vedere come finiva.

E ora tutti al Mugello! Cioè volevo dire, tutti davanti alla tv per il GP al Mugello.

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