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Andare in moto? Smetto quando voglio!

di Carlo Nannini (Kiddo)
Che poi, alla fine,  chi ce lo fa fare di essere motociclisti? 
Prendere il caldo,  il freddo, la scomodità,  le macchine che ti possono stirare. Insomma,  mica ce l’ha ordinato il dottore di andare per forza in moto.  
Con quello che costa poi, se una volta si andava in moto per risparmiare, adesso è diventato un lusso,  con quello che costano i ricambi,  bolli,  assicurazioni, la moto sarà bella ma se hai famiglia comporta una serie di sensi di colpa allucinanti.  Incidere sul bilancio familiare con una cosa che ci vai quasi esclusivamente da solo, che per utilità potresti prenderti benissimo un motorino, se proprio devi girare in città,  non hai certo bisogno di un 1200.
No, dai, basta,  cambio divertimento, da domani rivendo tutto e vado in bici, meglio a piedi!
Che ci vuole, credi che non riesco a fare senza? Smetto quando voglio,  sono adulto, sai?!
Certo che non fosse solo per tutti gli amici,  le persone che ho conosciuto per merito della moto, i posti che abbiamo visto io e la mia compagna. Certo si viaggia in tanti modi mica per forza devi andarci in moto, e quasi tutti più economici,  basta star dietro alle offerte,  ai last minute. 
Si, però,  a noi piace andarci in moto,  non è lo stesso l’aereo, l’auto, il treno…
E poi se penso alle emozioni che ci dà,  a mia moglie che alla fine di una bella serie di curve urla di gioia nell’interfono dentro il casco, a quanto mi fa stare bene  la mia moto, a quanto mi piace guidarla, dondolarmi fra le curve, anche solo guardarla.
Io lo so che potrei smettere anche domani,  che non è una cosa necessaria e che costa un branco di soldi.  Ma la mia moto mi rende felice e io non voglio smettere. Perché proprio i soldi servono per campare, per vivere meglio possibile,  e per quanto ci riguarda,  questo include potersi permettere di mantenere una motocicletta. 
Ok smetto quando voglio,  ma per ora no!
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