Ceppa

Mugello – Un’esperienza di vita

di Michele Prontelli “Ceppa”

Nuova avventura per il Ceppa Racing Team, che sul veloce tracciato del Mugello…tra grippaggi e grigliate agguanta il primo podio.

Sapevamo che la tappa del Mugello sarebbe stata dura, molti dei nostri avversari su Aprilia RS 125 ci avevano salutato in quel di Varano con un:”al Mugello non ci vediamo, troppi rischi…”. In barba a quanto giunto alle nostre orecchie, ci siamo presentati sul circuito toscano in piene forze:3 Cagiva Mito e un’Aprilia RS. Il Ceppa Racing Team era organizzato al meglio per tale occasione,  ma le temperature elevate , unite alla nostra solita sfortuna, hanno portato il nostro weekend di gara su livelli mai raggiunti prima. Il circuito e’ ostico, duro da digerire sia per quanto riguarda i propulsori che per quanto concerne  il set up della moto;  quest’ ultimo realizzato “di compromesso”, ovvero cercando di ottimizzare la moto al meglio in determinati punti del tracciato (es. le velocissime Arrabbiata 1 – 2) sfavorendone altri in cui il pilota purtroppo doveva fare la differenza e metterci “del suo”. Questo perché i pochi turni svolti (4 da 20 minuti) non ci hanno permesso di lavorare con calma, il circuito è infinitamente lungo e con cambi di pendenza continui, difficile lavorare bene in quei soli 7/8 giri a turno. Inoltre, come da programma , ci si è messa pure la sfortuna la quale ci vede sempre benissimo: già al venerdì due grippaggi (Deidda e Bertelli). Ogni turno le Mito entrano in pista con una rapportatura della trasmissione differente, questo perché non vi sono riferimenti da seguire (con l’Aprilia è tutto più facile, basta fare un giro per il paddock e qualcosa si trova sempre); contatto Lusuardi telefonicamente in quanto non è riuscito a venire a darci una mano:”dovete mettere la settima  sotto il traguardo” mi dice, noi eravamo dannatamente corti (Deidda con la settima inserita appena fuori dalla Bucine) o lunghi (Cantoni). Ceppa Affacciarsi al muretto dei box del Mugello è qualcosa di unico; si respira un mix di adrenalina e ansia in quanto prima di vedere sfrecciare i ragazzi di fronte  a me dovevo attendere ben 2:25/30 secondi, un’eternità! Quando poi, durante l’ultimo turno di libere non si è vista passare la Mito di Bertelli, l’ansia è diventata terrore: “si sarà fatto male? – cosa sarà successo?”, rientra sul carrello, moto grippata con conseguente lungo nelle via di fuga, rider ok. La nottata , come successo in quel di Varano, sarà lunga e infatti una parte del team (memore dell’esperienza passata) organizza il tutto per la grigliata e l’altra metà sistema la Mito di Bertelli la quale, già alle 21:00 torna a cantare.

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La notte del Mugello scorre veloce, questa volta il team ha girato ancora più forte che a Varano, merito anche del gruppo Sardegna, venuti per tifare Deidda, alfiere di Villacidro, portando con sé cibi e pietanza locali davvero superbe, con il fuoco della griglia che si è spento all’1:00 circa del mattino.

Il paddock è sceso “quasi” tutto nel silenzio, il professionismo ed il rigore regnano sovrani tranne nel nostro spazio, dove letteralmente la festa è solo cominciata ed è continuata (per alcuni) fino alle 4:00 del mattino, con qualche pilota di altri team che si aggregavano con piacere al nostro “party”. Ore 6:45 suona la sveglia; sarà una giornata intensa e decisamente calda (non solo per la temperatura esterna, vicina ai 40 gradi); la Q1 per le 125 è prevista per le 8:45 c’è da cambiare le gomme e prepararsi a fare il Crono per la gara dato che la Q2 si svolgerà alle 12:00, orario in cui il sole rende il Mugello un vero inferno.

Ceppa
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Purtroppo Bertelli inchioda la moto ancora una volta; fortunatamente riesce a percorrere qualche giro e stampare un crono valido per la qualifica. Torniamo ai box e comincia un vero e proprio calvario, addirittura Bellarmino (che avevo invitato per vedere la gara)viene “tirato dentro” per dare man forte al team; così sostituiamo il motore in tempi record (la biella aveva preso gioco) e chiudiamo il tutto a pochi minuti dall’inizio della Q2, Bertelli riesce ad essere pronto in tempo ma dopo 2 giri lo vediamo rientrare: “c’e’ qualcosa che non va, temperatura troppo alta” dice il pilota.

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Smontiamo di nuovo; mentre la Q2 finisce: Mazzeri su Aprilia quarto, Cantoni quinto, Deidda sesto e Bertelli settimo; questo sarà l’ordine di partenza. Il calvario è solamente cominciato; lucidiamo il cilindro mettiamo un pistone e via ma ancora la temperatura non ne vuole sapere di scendere; molto strano in quanto il radiatore era freddo! Qualcosa ostruiva il passaggio dell’acqua e solamente dopo aver capito il problema siamo arrivati alla soluzione a soli 25 minuti dall’apertura della Pit Lane per la gara. Giro di allineamento, ci presentiamo sulla griglia di partenza con Mazzeri e Cantoni in buone condizioni (quest’ultimo con ancora le mani sporche di olio dato che ci ha aiutato a mettere a posto la moto di Bertelli; raro trovare un pilota “tuttofare”), mentre le  2 Mito (Deidda e Bertelli) reduci da una guerra infinita con la sfortuna, ciò nonostante tutte le moto del Team prenderanno parte alla gara regolarmente. Il cartellone con il logo del Mugello Circuit è sopra la nostra testa, una leggera brezza rende l’atmosfera della Griglia di Partenza un qualcosa di romantico, da vivere almeno  una volta nella vita. I commissari tecnici osservano le moto ed i piloti, posizionati sulle rispettive caselle, mentre la tribuna comincia a riempirsi di appassionati e amici.

Un suono prolungato ci avvisa che è giunto il momento di liberare la Pit Lane: 60 secondi al via. Il tempo sembra fermarsi, i motori salgono di giri mentre il semaforo rosso si accende, pochi secondi e i nostri piloti ci abbandonano; mentre spariscono all’orizzonte per affrontare la San Donato. Ci posizioniamo sul rettilineo, in attesa di vederli scendere dalla Bucine, dopo alcuni minuti si intravede finalmente Mazzeri seguito da Cantoni , Deidda e piu’ staccato Bertelli.

Il pilota su RS accende un bellissimo duello con gli avversari, nella lotta per il podio, così come Cantoni e Deidda nella lotta per il quarto posto. Gli 8 giri di gara volano letteralmente e la bandiera a scacchi sventola alta sul rettilineo del Mugello, tutti i piloti del Ceppa Racing Team hanno terminato la gara: Mazzeri terzo(primo podio di sempre per il team), Cantoni quarto , Deidda quinto e Bertelli sesto. Il sole scende dietro le colline del Mugello, si caricano le moto e si tira il bilancio del weekend di gara fra sorrisi e rammarichi. La nostra zona del paddock assomiglia più a Kabul che al Mugello Circuit, l’ordine ed il rigore non facevano parte del nostro dizionario…. basta vedere la foto per farsi un’idea.

Torneremo al Mugello!?Certo, abbiamo un conto aperto con il circuito Toscano, però sentirsi dire da un Commissario Tecnico:”..era tanto tempo che non vedevo una Cagiva Mito con il 26 da queste parti…” significa che abbiamo lasciato il segno, nel bene o nel male le Cagiva Mito sono tornate al Mugello dopo anni e anni ed il merito è tutto nostro; dei membri del team e dei piloti: Cantoni, Deidda e Bertelli.

Il weekend del Mugello in numeri:

1)macchina fotografica persa

2)cilindri scromati

3)Pistoni grippati

19)Litri di benzina utilizzati

25)Circa i litri di birra consumati durante il weekend

30)Circa i litri di acqua consumati durante il weekend

70)Euro di merendine consumate durante il weekend

400)Circa le imprecazioni tirate durante il weekend , nuovo record assoluto

600)Circa il valore del colesterolo dopo tutte quelle merendine mangiate

1000)Le volte che rifaremmo tutto questo

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One comment

  1. enrico piacenza

    BRAVI RAGAZZI E GRANDE CEPPA

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