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Inghilterra in moto, esplorando il sud di Londra – Prima parte

Testi e foto di Kiddo

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Castelli da fiaba, giardini fioriti, bianche scogliere, prati verdi, case a graticcio. La regione che comprende Sussex, Kent, e Surrey ovvero quella a sud di Londra, si presenta esattamente come l’immagine che scaturisce dai paesaggi idilliaci delle fiabe e da come da sempre la si è idealizzata. È la parte dell’Inghilterra che si incontra appena sbarcati dal traghetto che attraversa la Manica, che offre come biglietto da visita le stupende scogliere bianche di Dover e che da sempre è eletta a luogo di ritiro ideale per nobili e Reali.

Per noi di Moto-on the road, che amiamo esplorare a bordo delle due ruote motorizzate, la scusa perfetta per visitare le bellissime strade fra Surrey e Kent e che costituiscono la méta delle zingarate degli smanettoni inglesi, visitare abbazie e splendide città a misura d’uomo protagoniste assolute della storia dal ‘500 in poi, nel Sussex località balneari dal fascino retrò e meraviglie naturali senza eguali.

Inghilterra in moto: verso Guildford, cittadina di provincia

Il nostro viaggio non poteva partire che da Guildford, la città natale di Lewis Carroll, autore di “Alice nel paese delle meraviglie”. L’atmosfera di piacevole cittadina di provincia che si anima di feste in campagna durante il fine settimana della verdissima estate non può che far pensare alle atmosfere del capolavoro di Carroll.

Un pub a Guildford

Il centro storico di Guildford si concentra intorno alla ripida High street dove si ammira la antica torre con l’orologio del palazzo dell’antico tribunale e alle rovine del castello (purtroppo infagottate per restauri). Il canale che attraversa la strada principale si anima il fine settimana di barchetti che portano in giro i turisti, perlopiù locali, dal momento che questo piccolo incantevole centro è già molto lontano dal caos e dalla ressa delle grandi mete turistiche come Brighton o Canterbury, anche se durante la settimana l’enorme periferia, vera e propria città industriale, diventa un centro di commercio e servizi davvero imponente.

Il centro storico di Guildford

Inghilterra in moto: direzione Maidstone, il paese nato attorno al maniero di Haver

Partiamo in direzione di Maidstone per incrociare fra serpeggianti boscose stradine di campagna che mettono a dura prova la nostra capacità di guidare contromano il paese che nasce intorno all’antico maniero di Hever.

On the road sulle strade vicine a Eastbourne

Restaurato nel corso del XX secolo da un miliardario americano, si presenta come una struttura quadrangolare circondata da un fossato, come un vero e proprio castello dei cartoni animati. L’antico e il recente si fondono: l’arredamento interno ricchissimo (che purtroppo non abbiamo potuto fotografare) di quadri, opere cesellate in legno, in marmo e pietre e una ricchissima collezione di oggetti antichi sacri e armi insieme ai recenti ricordi della famiglia yankee che ha occupato il castello richiederebbe settimane solo per essere minimamente apprezzati; all’esterno un intero villaggio in stile Tudor accanto ad un labirinto di ispirazione italiana così come il giardino e i campi da tennis.

Il giardino del Castello di Hever

Fra i quadri e le ricostruzioni ospitate all’interno ritroviamo quelle che riguardano Anna Bolena e Enrico VIII, che qui vissero. Il castello è attualmente aperto al pubblico e alle innumerevoli scolaresche che lo visitano a fine giugno, periodo prevacanziero, e ospita numerosissimi eventi che lo animano quasi tutto l’anno fra cui spettacoli teatrali, giostre cavalleresche, mostre di cani, di piante e fiori.

Il Castello di Hever

Proseguiamo per le ombrose strade del Kent evitando quanto più possibile le pur comodissime e gratuite autostrade inglesi per arrivare in direzione Canterbury al Leeds Castle.

Inghilterra in moto: Leeds Castle, il castello delle regine

Imponente e arroccato su due isolotti in mezzo ad un lago, all’interno di un parco sconfinato che ospita addirittura un campo da golf, aree giochi per bambini e in estate una serie di concerti di musica classica, il maniero ha origini risalenti all’XI secolo in epoca sassone. Fin da lontano, arrivando ad avvistare la bellissima costruzione, si è affascinati dalla magnificenza del castello e dall’architettura ardita del ponte fortificato fra le due ali sotto al quale navigano tranquilli le barchette coi turisti.

Il Castello di Leeds

Leeds Castle è noto come il castello delle regine, perché in cinque ne hanno vantato il possesso nel corso degli anni, ma sicuramente la più recente proprietaria, lady Bailey che l’ha restaurato e arredato, è quella che ha lasciato di più il segno. Fra i numerosi appuntamenti che arricchiscono il programma degli eventi di questa struttura, performances di supercars, workshops di arte circense per bambini, una gara internazionale di triathlon e un bellissimo festival medievale a fine agosto 2014. Una serie inesauribile di eventi che a modo loro dimostrano come un bene architettonico ed artistico possa diventare una fonte di reddito anziché un debito. Qualcosa di cui dalle nostre parti avremmo un gran bisogno.

La fauna del Castello di Leeds

Inghilterra in moto: e alla fine arriva Canterbury

È a sera che finalmente arriviamo a Canterbury, dopo una giornata intensissima più a spasso che in sella, dal momento che l’area che abbiamo deciso di visitare non è molto grande ma è altissima la densità di cose da vedere e visitare, così come quella della popolazione e delle auto che affollano le strade. Canterbury dà la sensazione della città medievale costruita intorno e a ridosso della sicurezza, dell’opera e della attrazione quasi gravitazionale della sua Cattedrale. Il centro è ristretto intorno all’impronta delle antiche mura, delle quali rimangono poche tracce e solo una maestosa porta in fronte alla High street, vera arteria del centro storico vivissimo e pieno di pubs e ristoranti.

Case sul fiume

Una vera città a misura d’uomo, in cui è piacevolissimo girare fra innumerevoli negozi, vicoli suggestivi e pieni di storia, antiche case a graticcio, farsi una gita in barca sullo Stour, il fiume che attraversa la città o assistere ad uno spettacolo nel nuovissimo (e un po’ dissonante) Marlowe theatre, poeta che qui ebbe i suoi natali. Vorremmo avere qualche giorno a disposizione per vivere appieno la stimolante rilassatezza della città e visitare con calma la stupenda Cattedrale che, benché affogata nelle costruzioni intorno, è la protagonista delle storia dell’Inghilterra cattolica ed è affascinante nella lucentezza della bianca (e tenerissima, come si può intuire dalla velocità di degrado delle opere esterne) pietra di Caen con cui è costruita. Purtroppo, e confessiamo di essere venuti fin qui non senza una certa dose di speranza di trovarne testimonianze, non abbiamo potuto trovare traccia di alcun tipo di disarcivescovodicanterburizzazione. 

Case nei friars
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