L’ARTE DELLA TAVOLA A PORTATA DI GPS

La Toscana è da sempre considerata uno dei luoghi più belli del mondo, questo grazie al suo patrimonio artistico, paesaggistico, culturale ed alla sua rinomata cucina; da oggi visitare questa regione sarà ancora più sorprendente e piacevole. A rendere tutto ciò possibile ci ha pensato ARTEX (Centro per l’Artigianato Artistico della Toscana) mappando con Google map oltre trecento laboratori, botteghe e negozi di artigianato. Scopriamo così una Toscana antica e contemporanea, oltre a quella dei monumenti e delle grandi opere d’arte; una Toscana che vive ancora di una splendida arte del fare. Nasce così un nuovo tipo di turista-viaggiatore, all’apparenza insolito, l’ “artigiano appassionato”, per il quale visitare botteghe e laboratori è l’occasione per entrare nel vivo del processo creativo, osservare le tecniche, conoscere i materiali, assistere all’esperienza del fare tra tradizione e continua innovazione.

Il viaggiatore potrà conoscere le storie, i personaggi che lavorano nelle botteghe, fermarsi a parlare con loro, portandosi magari a casa oggetti bellissimi e possibili. Un modo tutto nuovo e diverso di fare turismo, andando alla ricerca di percorsi alternativi a quelli già sperimentati e conosciuti. Mappe, schede, indirizzi, fotografie, video, tutto sempre in tasca o al massimo in borsa, perché con un semplice click si può scegliere uno tra i tanti itinerari possibili, che per la precisione sono 83 di cui 34 di tipo pedonale e 49 di tipo automobilistico, oppure farsene uno tutto personale. Considerate che in totale gli artigiani “mappati” sono più di 300! Accanto ad ogni gruppo di artigiani troveremo la lunghezza del percorso in chilometri e tutte le indicazioni relative alla tipologia di percorso, distinguendo in: P pedonale, A automobilistico, ed il link al percorso visualizzato su google map. Gli itinerari si scaricano dal sito www.collezionitoscane.it  attraverso le mappe di google, nei formati più diffusi per il GPS.
Cliccando sul bottone “itinerari dell’artigianato” è possibile scegliere il percorso nelle località toscane preferite, spaziando in tutte le provincie; il viaggiatore potrà visualizzare e scaricare il percorso e tutte le informazioni riguardanti gli artigiani. Durante la navigazione scopriamo che la qualità, il pregio dei materiali, la creatività e la maestria rimangono costanti ma l’itinerario è invece, una proposta in continuo aggiornamento, grazie ad un sistema che permette di creare nuovi percorsi seguendo consigli, indicazioni e suggerimenti.
Se passeggiamo per Firenze, ad esempio, scopriamo la città dell’oro, dell’argento, la Firenze del legno, e dei tessuti, ricca di artigiani e piccole botteghe. La novità che riguarda proprio la città sarà quella di poter prenotare on line (www.weekend> -a-firenze.com) le visite alle botteghe, sia in italiano che in inglese, con tanto di guida-personal shopper al seguito.
Spostiamoci ora soprattutto fuori Firenze per seguire un itinerario che ci porta a scoprire artigiani della tavola, non produttori però o cuochi d’eccellenza, bensì maestri artigiani che con l’argento, il vetro, il rame, la ceramica realizzano suppellettili che vanno in tavola oppure attrezzi del mestiere, e cioè pentole, tegami e altro ma esclusivamente d’alto artigianato.
Dietro il buon cibo ci deve essere un buon cuoco, ma molto spesso dimentichiamo infatti che alla base di tutto, sono essenziali “i ferri del mestiere”. L’ottimo cibo ben si sposa con una tavola preparata ad arte, dove al gusto possiamo unire anche il piacere della vista.
Il primo che visitiamo è ancora a Firenze.  Vicino alla Galleria degli Uffizi, ci troviamo da Pampaloni, laboratorio che lavora l’argento dal 1902. Un vero gioiello tra i gioielli già la stessa galleria dove si può acquistare. Quella di Firenze è solo una delle tante dislocate in giro per il mondo: Atene, Instanbul, Kiew, Los Angeles, Miami. Merita una visita anche il laboratorio appena fuori Firenze.
Il successo di questa azienda sta tutto nella voglia di ricercare sempre nuove forme e temi che possano poi trasformarsi in idee per creare oggetti unici. Da tre generazioni si continuano a mantenere le stesse tecniche di lavorazione e produzione, dando la possibilità all’argento stesso di conservare il suo antico senso estetico senza essere stravolto dalle tendenze del mercato. Splendidi i servizi di posate che reinterpretano l’antico in chiave contemporanea, i servizi da tavola ma soprattutto la straordinaria collezione della bicchierografia. Bicchieri fantasiosi ed eccentrici veramente stupefacenti. Si tratta di un numero limitato di pezzi ripresi da un’iconografia rinascimentale lavorati rigorosamente a mano secondo tecniche immutate nei secoli.
Da Firenze ci spostiamo a Siena, precisamente a Colle di Val D’Elsa, qui i sapori della cucina tradizionale rivivono nelle pentole dell’azienda Vulcanica Industria Ceramica. Dal 1911, qui si realizzano pentole in coccio, stoviglie in terracotta prodotte tutte in materiale naturale e molto resistente per cuocere a fuoco lento sughi di carne e stracotti, come si faceva una volta.
Le sottili screpolature dello smalto delle pentole sono assolutamente normali e costituiscono l’assoluta garanzia che la materia prima utilizzata è l’argilla da fiamma.
Rimanendo a Colle di Val D’Elsa andiamo a visitare la Cristalleria ColleVilca che è un’azienda nata dalla fusione di due storiche cristallerie italiane e vanta oltre quarant’anni di esperienza nel campo dell’arte e della lavorazione del cristallo al piombo oltre il 24%. La linea Vilca si contraddistingue per il totale rispetto della tradizione, della lavorazione e dello stile. Vere opere d’arte alcuni centri tavola, le serie dei bicchieri e delle brocche.
La soffiatura, la modellatura e la rifinitura dei pezzi sono legate ai maestri, che con sapienti ed esperti interventi trasformano una massa incandescente in autentici oggetti d’arte. I risultati sono sorprendenti, gli oggetti unici ed irripetibili, tanto che dal 1985 la cristalleria collabora con famosi architetti che hanno caratterizzato fortemente la produzione dell’azienda, dando vita ad oggetti dall’inconfondibile appeal moderno.
Ci spostiamo verso Montepulciano (SI), e visitiamo la Rameria di Cesare Mazzetti.
Cesare e la moglie Iolanda sono gli eredi di una lunga tradizione familiare nella lavorazione del rame, una tradizione che si tramanda dal 1800, e che Cesare prosegue con infinita passione. Il sentimento di Cesare per il nonno ed il padre è così vivo, che nella rameria custodisce ancora tutti gli arnesi, i punzoni, le forge, i torni e le incudini con cui il nonno lavorava. Oggi si realizzano pentole, tegami e padelle in rame di altissima qualità per clienti esigenti e provenienti da tutta Italia. Mazzetti è famosa in tutto il mondo ed anche i grandi chef internazionali richiedono a Cesare molti pezzi per le loro cucine, tutti pezzi unici.

Da Montepulciano ci dirigiamo verso Cetona, per ammirare le splendide opere di Franco Cicerchia nel Laboratorio Ceramiche Pippo.
La formazione di Franco avviene nel laboratorio del padre Pippo, fondatore dell’omonima bottega artigiana di ceramiche. Franco studia e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Perugia nel 1999. Da allora si dedica alla produzione di pezzi unici in ceramica, soprattutto pentole e piatti ma anche alla creazione di sculture e d’installazioni d’arte ambientale. La nota particolare del suo lavoro è che ad ogni smaltatura di un oggetto segue una lavorazione sulla superficie e a questa una nuova smaltatura, poi la cottura ed il ciclo continua. L’oggetto prende forma grazie al diverso modo di lavorare gli smalti, coglierli nei vari momenti della cottura ed asciugatura, ed infine lavorarli in maniera artigianale.
Ed infine chi all’itinerario volesse aggiungere l’occasione speciale di una mostra che vede riuniti gli artigiani e i pezzi migliori approfitti di ARTOUR il Bello in piazza. Dieci tappe nei week end fino all’8 dicembre in cui l’artigianato artistico esce dalle botteghe e scende in alcune tra le più belle piazze della Toscana. Cortona, Castiglion della Pescaia, Siena, Montepulciano, Porto Santo Stefano, Prato, Pistoia infatti ospitano una mostra-mercato itinerante. Uno shopping del lusso possibile, in cui si possono scegliere oggetti unici o in piccole serie, frutto di una rilettura di stili e tecniche antiche oppure di ricerca e creatività d’autore.

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I visitatori devono prenotare la visita con almeno dieci giorni di anticipo utilizzando il modulo pubblicato nel portale turistico regionale