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Alcuni consigli per fotografare meglio quando si viaggia in moto

Propositi settembrini: tornare in palestra, ricominciare la dieta, tentare ancora di imparare l’inglese. Noi aggiungiamo i consigli per fotografare meglio.

Dopo tanti bagordi estivi il vostro fisico è in forma? Si? No? E invece con la fotografia come siete messi? Se guardate le foto delle vacanze e non siete appieno soddisfatti (non parliamo della vostra forma fisica, ma della tecnica di ripresa) ci vorrebbero dei consigli per fotografare meglio, soprattutto se si viaggia in moto.

Fotografare meglio in viaggio

In questo periodo le bacheche dei nostri social, i volantini in strada e i depliant nella sala d’aspetto del veterinario, pubblicizzano vari corsi di fotografia. Ottima idea.
Chi meglio di un motociclista sa capire i problemi del fotografo mototurista! Che poi diciamoci la verità, mica solo i mototuristi hanno a che fare con il mosso, lo sfocato, la poca luce e le inquadrature poco soddisfacenti.

Il nostro non vuole essere un corso di fotografia, ma un luogo in cui  raccontare la nostra esperienza e magari ricevere consigli da chi di voi abbia voglia di condividere i suoi. Ci sarà spazio per ogni tipo di strumento (dallo smartphone alla reflex, dalle mirrorless alle bridge) perché al di là del mezzo, l’obiettivo unico sarà portare a casa delle immagini sempre migliori dei nostri tour.

Cominciamo.

Ad esempio sarà capitato anche a voi di raggiungere un passo di montagna con un panorama mozzafiato e scattare una foto con la nostra moto con il favoloso scenario conquistato. Eppure guardando la foto appena fatta rimaniamo delusi, non è esattamente l’immagine che avevamo pensato di ottenere.
Cominciamo con il dire che fare delle foto soddisfacenti richiede un attimo di tempo, anche solo per scegliere l’inquadratura.

Una regola che anche i pittori per secoli hanno utilizzato per i loro dipinti, è la regola dei terzi.
Immaginate di dividere idealmente il fotogramma in tre parti uguali, spesso  anche le macchine fotografiche e le applicazioni degli smarthphone hanno una impostazione che visualizza l’anteprima della griglia direttamente mentre inquadriamo.

Per dare risalto al soggetto principale che volete ritrarre, posizionatelo su una delle intersezioni della griglia.

Anche la linea dell’orizzonte, evitate che capiti al centro del fotogramma, ma fate sì che coincida con una delle due linee orizzontali dello schema. In questo modo eviterete fotografie statiche, magari tecnicamente corrette, ma poco comunicative.

Un ulteriore accorgimento che potete sperimentare è quello di lasciare intorno ai soggetti in movimento (che siano moto persone o animali poco importa) uno spazio verso cui muoversi o guardare. Lasciate al soggetto un po’ di “respiro”.

Negli scatti qui sotto ad esempio è evidente come, a parità di porzione di panorama inquadrato, la seconda immagine dia maggiormente un’idea di dinamicità e “viaggio”. Nella prima foto, infatti, il soggetto non ha “respiro” nella direzione in cui sta andando, è posizionato  alla fine del fotogramma.

Sono piccole attenzioni che richiederanno pochi attimi in più ma che possono fare la differenza in fatto di risultato. Poi ovviamente, con il tempo e la pratica, diventeranno azioni automatiche.

Buon esercizio.

Testo di Nadia Giammarco.

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