Moto e amanti

di Carlo Nannini (Kiddo)

Sarà che noi motociclisti siamo un popolo di maschilisti poco avvezzi ad apprezzare il lato romantico delle cose, e che vediamo un’eventuale passeggera come un peso da portare dietro solo in determinate occasioni, ovvero quando si spera di rimediarne in cambio qualcosa, ma sono anche convinto che la guida in coppia riservi un suo piacere particolare non necessariamente legato alla ricompensa sessuale. Non che si butti via nulla, ovviamente.

La guida di coppia deve essere più morbida, a suo modo confortevole ma non per questo meno impegnativa, anzi, perché avere la bravura necessaria a condurre la moto anche in maniera sportiva ma rendendo il tutto armonioso e fluido e prevedibile anche per chi sta dietro non è da tutti.

Ad ogni modo, il pregiudizio che accompagna chi viene sorpreso in dolce compagnia a fare un giro in moto ha reso protagonista mia moglie di un episodio che definirei emblematico.

Durante una gita nel parco della Maremma per testare un nuovo modello per Moto On The Road, ci imbattiamo del tutto casualmente con due amici della rivista online “A moto mio”, Flavio e David, ai quali presento la mia passeggera dando per scontato che si capisca, anche visto l’atteggiamento molto affettuoso che mantengo sempre con la leonessa che mi sono sposato, che la signora in questione è mia moglie.

Qualche chiacchiera, una foto per celebrare l’incontro, e poi via, ognuno per la propria strada e al proprio lavoro e a rivedersi sui social network, dove Flavio, notando la foto di mia moglie in veste di fotografa, pensa che avessi una tresca con la collaboratrice del giornale e me la facessi di sottobanco, ovvero che fosse un’amante, o come si dice dalle nostre parti, una “merdaiola”. Il fatto che fossimo così intimi e che andassimo così d’accordo in due in moto lo ha tratto in inganno, giudicando forse incredibile che la moglie fosse altrettanto apprezzata come passeggera.

Al rientro dalla gita, alla rotonda della Certosa a Firenze incrociamo altri amici di ritorno anche loro da millemila strade che Stefanone mi spiega per filo e per segno e che io cerco invano di visualizzare continuando a fare si con la testa come una scimmietta a molla, senza riuscire a dare un filo logico al tutto. Vedendo il bianco nei miei occhi, comincia la serie di battute su chi me lo faccia fare di portarmi dietro la zavorra invece di godermi la moto in solitaria come è giusto che faccia un qualsiasi motociclista, incoraggiando la mia passeggera a prendersi una moto sua.

Mia moglie, che avrebbe anche la patente per guidarne una sua, di moto, cerca di spiegare loro la bellezza, l’intimità, l’intesa che occorre per una guida in coppia appagante e quanto possa essere bello condividere questa emozione, che può diventare anche molto sensuale e, perché no, aiutare in tutti i sensi l’intesa fra l’uomo e la donna. È a questo punto che Stefanone, vista la disinvolta consapevolezza della tipa che ho portato dietro sulla moto in prova per il giornale per fare colpo, le chiede “ma quanto è che vi frequentate?”, forse per suggerirle che l’intesa migliore si conquista in una bella giornata chiusi come è giusto in camera da letto, con qualche breve pausa solo per uno spuntino e i dovuti bisogni corporali.

“A dire il vero, facciamo vent’anni l’anno prossimo”, risponde la mia signora. Anche Stefanone confessa allora che, vedendo l’affettuosa passione tradita da entrambi e per il semplice fatto che avessi accettato di portarmi dietro un pesante fardello capace di farmi rimpiangere di aver tirato fuori la moto dal garage, la signorina in questione non avrebbe potuto essere altro che il frutto di un’avventura occasionale, una conquista di qualche giorno, un qualche tipo di amante, altresì detta “merdaiola”.

Sinceramente, da tutto questo ho tratto due conclusioni, ovvero che i motociclisti sono effettivamente dei maschilisti, egoisti e pieni di pregiudizi, e che fortunatamente ancora io e mia moglie tradiamo una certa passione e intesa, visto che la scambiano tutti per la mia amante.

O forse, non sarà che pensano tutti che è troppo giovane e bellina, per me?

moglie
In questa foto Ilenia, moglie di Kiddo, impegnata nelle fotografie per il test della Honda Crossrunner.

La foto di copertina per gentile concessione degli amici di Cycle Garden (California)

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