Ducati, please speak Italian!

Non c’è rimasto che il Papa ad essere l’unico ambasciatore nel mondo della lingua di Dante, e pensare che non parla nemmeno dal territorio italiano…”

Questo pensiero mi ha accompagnato durante la conferenza stampa Ducati, fatta in apertura dell’EICMA di Milano.

Dunque, una casa italiana, su territorio italiano che fa la conferenza stampa in inglese.

Certo, la motivazione è stata spiegata chiaramente con l’esigenza di raggiungere una platea planetaria attraverso una diretta web, ma siamo sicuri fosse veramente necessario?

Si poteva per esempio fare una sottotitolazione in inglese, dando l’opportunità alla nostra bella lingua di avere una delle poche occasioni di mostrarsi nella sua sonorità, accompagnata in molti casi dal delizioso accento bolognese.

Io credo che se qualcosa ha da vendere l’Italia è proprio l’italianità, le nostre bellezze paesaggistiche, la nostra cucina, la nostra cultura, il nostro design, il nostro gusto per il bello. Se c’è una cosa che all’estero ci invidiano e ammirano sono proprio queste cose. E la nostra lingua ne è il collante, il nostro biglietto da visita.

Ma credete che i cosiddetti cugini francesi rinuncino alla loro cultura, alla loro lingua così facilmente?

Ma neanche per sogno. E per questo motivo – nonostante la loro spocchia – sono ammirati e rispettati.

Cara Ducati, se vuoi essere veramente apprezzata come prodotto italiano (nonostante le varie proprietà straniere che hanno attraversato e attraversano la tua storia) non rinunciare a mettere con orgoglio in mostra la tua appartenenza anche su palcoscenici internazionali, ma soprattutto quando si è a casa.

 

 

 

 

 

 

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