Custom e cruiser? Per me no, grazie!

Un’opinione che farà arrabbiare tanti motociclisti. Ma il Kiddo – da buon toscano – non ha peli sulla lingua e dice la sua in merito alle custom.

di Carlo Nannini (Kiddo)
Eppure, una volta nel ’96 ne ho provata anche una, una Honda Shadow di uno dei tantissimi ragazzi della sorella di mia cognata. Ricordo che andavano anticipate le curve, sennò arrivavi lungo.
Comoda era comoda, ma non ne ho capito il senso allora,  e nonostante abbia provato veramente di tutto in tanti anni che vado in moto, le custom, cruiser o come le volete chiamare,  non le ho mai capite.
Non capisco che emozione si possa provare a non avere sensazioni di guida, della gestione dei pesi, dello spostamento del corpo e delle leve che con esso si applicano sui comandi; non capisco come possa essere piacevole andare in moto con passività. 
La fisicità è parte integrante della guida della moto, starsene sdraiati solo per il gusto di prendersi il vento in faccia motociclisticamente parlando è come andare a Gardaland e accontentarsi di dondolarsi su una sedia del bar.
 Custom e cruiser? Per me no, grazie!
Custom e cruiser? Per me no, grazie!
Ancora meno capisco gli ape hanger, le pedane lontanissime dalla seduta, le selle con lo schienale, tutti orpelli che stanno all’andare in moto come lo intendo io come stare a guardare un altro che tromba. Oddio a qualcuno piace, tutti i gusti son gusti. A proposito.
Anche dal punto di vista estetico, poi, la moto secondo il mio personalissimo parere è bella quando esprime dinamismo, forza, velocità. Godere nel guardare un oggetto che ha lo stesso appeal di un bel cassettone, con pellami sparsi, cromature, frange, o con quei cupoloni enormi che sembrano il frontale di una 127, beh davvero non capisco dove stia il piacere che ne può derivare. 
Se lo spirito può essere quello del trotterellare a due all’ora godendo del suono del motore, delle piacevoli vibrazioni che muovono l’anima, questo posso anche capirlo; ma come si può,  prima o poi, incontrare una bella strada di curve e non desiderare ardentemente di essere attivi nel guidare la moto, invece che subire passivamente, impotenti? 

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15 comments

  1. ma voi pagate gente per scrivere cose del genere?

    • no, pagare non mi hanno mai pagato. Spero che la mia opinione, del tutto personale, non condivisa da nessuno soprattutto in redazione non ti abbia offeso. D’altronde non mi piacciono neanche i funghi, le donne con troppe tette e la musica neomelodica. Ma non credo che ci potrei scrivere un blog. O che sia un motivo di scambio di opinioni su un giornale di moto.

      • Vai con i custom, vedi i paesaggi i profumi i colori.
        Vai con le sportive, vedi l’asfalto.
        La stessa identica cosa tra una Rolls, e una Ferrari.
        Quattro ruote ma con modi diversi di viaggiare.
        Quindi lasciamo stare i paragoni, sono semplicemente stili diversi di godersi la moto.
        Tutto qui.

      • Non capire è gratis, quindi qualcuno lo fa.
        Le Moto più belle sono quelle che ti fanno godere della strada e non quelle che te la fanno dimenticare per la velocità con cui la fuggi.
        Al motociclista custom la strada piace, e la fisicità c’è eccome, ma non è sprecata nel fuggire al più presto dalla strada.

  2. Come hai detto molto giustamente tu si tratta e una mera questione di consuetudini e scelte. In veste di biker da quasi 20 anni ed ora harleysta concepisco unicamente il modo di guidare e vivere la moto che hai ben descritto….altri per me sarebbero impensabili. Ritengo comunque che le due ruote, a prescindere da stile, forma e modelli trasmettano sensazioni ed emozioni che vale sempre a comunque la pena vivere. Saluti

    • Assolutamente, il mio è un pensierino dettato dall’ignoranza. Sono stato invitato a provare anche questa esperienza e accetterò volentieri. Ci sta che cambi idea e chissà, potrei scrivere un blog su quanto sono belle le custom. Così mi infamerà l’altra metà che non le può vedere 🙂

  3. Io Amo tutte le moto.
    Poi ognuno intende la moto come gli pare.
    Ci sono cose nella vita che che non si capiranno mai.Ognuno ha i suoi limiti…tu hai i tuoi.
    Buona strada.

  4. Se devo spiegartelo, non puoi capirlo

  5. No daiii che stronzata hai scritto è normale che ti tiri merda a dosso da solo, chi ha una custom non vuole la moto c’è tutta una concezzione dietro chi ha una custom non deve fare le curve a 200 allora non deve viaggiare a 300 capisci cosa esiste attorno alla parola custom? hai provato cosa una shadow quella era l’hd dei poveri la custom non si prova si vive la stradale si prova l’enduro si prova la custom no lei si vive. Perchè Custom Cruise? Custom e solo Custom e l’eccellenza è e rimane Harley forse non più oggi i modelli 2018 di HD hanno il nome il resto è lontano ormai. Custom e cruiser? Per me no, grazie? e meno male parli senza sapere di che parli giudichi quello che non conosci e perchè? la hai provata?

  6. Pier Paolo Palumbo

    Tutto, naturalmente, è relativo e personale. Ho “imparato” a guidare su custom e sono rimasto fedele al genere, anche se ho provato altri tipi di moto. Personalmente, e questo è il motivo per cui rispondo ed esprimo la mia, ne faccio una questione caratteriale (visto che in strada la maleducazione degli altri mi innervosisce facilmente)…guidare un mezzo che non ti da confidenza, pesante, lungo, ti ridimensiona di molto i “bollenti spiriti” costringendoti a guidare con molta più prudenza e cautela e non avendo l’ abilità di Valentino Rossi o simili, meglio così, inoltre spesso le condizioni del manto stradale in molte parti d’ Italia non è ottimale. Certo è che se avessi tanti, tanti, tanti soldi e tempo, mi piacerebbe andare in pista con tanto di istruttore ed imparare a guidare uno di quei missili. Per ciò che riguarda l’estetica poi, trovo che ci sia molta più fantasia e “libertà” di desig su questi tipi di moto, quelle stradali sono tutta una questione di tecnica, ingegneria e prestazioni…infatti sembrano tutte uguali ai miei inespertissimi occhi, ma come ho detto inizialmente “de gustibus…”

  7. Ognuno di noi credo che cerchi delle emozioni alla guida. Ma le emozioni non sono tutte uguali.
    Per me che amo il vintage lo sbocco naturale sono le moto dal design custom.
    Io a guidare una naked sparato per i tornanti proverei solo paura e non mi divertirei affatto.

  8. Io mi domando invece l’opposto…
    Che gusto c’è a stare sdraiato su un serbatoio e le gambe a ranocchia spiaccicata sull asfalto, a guidare un pesso di plastica sparato a 300 all ora, tutto imbacuccato che quando scendi fai scappare anche la tua fidanzata?
    Per me la moto è estetica bellezza, è un mezzo pesante, grosso cromato e rumoroso all esterno, ma comodo e piacevole per chi lo guida.
    E poi dai..le opinioni son personali e ci mancherebbe ma pure i guidatori di moto sportive ammettono che le custom sono le moto esteticamente piu belle.
    Ma vuoi mettere un harley davidson breakout con una kawasaki ninja?
    Vuoi mettere girare per paesini e ogni tanto vedere ragazze che si avvicinano a chiedere di fare un giro? Ti è mai capitato con la tua sportiva?

    • Caro Francesco, rispondo io per il Kiddo che sono convinto approverà. Per gusti nella guida e anche per estetica non esiste una regola precisa. Io ad esempio ho alternato gusti sportivi a gusti custom. Ora da tempo e credo anche per il prossimo futuro, preferisco le touring, sia in versione enduro sia stradale. Per quanto riguarda le ragazze che nei paesini si avvicinano per chiederti un giro, credo siano attratte da altro. A me non è mai successo nemmeno guidando moto bellissime (custom o sportive). Beato te…

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